Politica
Eolico, quattro soldi nelle casse comunali
Vicino attacca su bilancio: paese svenduto
Gravina - sabato 29 agosto 2015
Lunedì 31 agosto il consiglio comunale è chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2015 dopo il rinvio deciso nella seduta di martedì 25 per mancanza del numero legale.
In attesa di conoscere nel dettaglio il documento programmatico, il primo a sollevare dubbi e perplessità sull'andamento della amministrazione Valente è Leo Vicino, volto storico del centro destra gravinese che torna ad attaccare "il sindaco peggiore della storia gravinese.".
Sotto la lente dell'ex consigliere comunale è finita la questione eolico e soprattutto gli introiti effettivamente incassati dal Municipio.
"Per chi non ricordasse – scrive Vicino - nel 2013 il sindaco peggiore della storia di Gravina e i consiglieri della sua maggioranza approvarono un convenzione, poi sottoscritta con l'imprese realizzatrice il Parco Eolico in Piana dei Rizzi, svendendo il territorio gravinese ai signori del vento riconoscendo per la nostra comunità la misera cifra dell' 1,5% non sul fatturato ma sull'utile ricavato. In quella circostanza, come partiti di centrodestra protestammo chiedendo la revoca di tale convenzione da parte del Consiglio Comunale e sostenemmo che bisognava dare seguito alla sottoscrizione della convenzione approvata dal precedente consiglio a guida centrodestra in cui si prevedevano cospicui introiti per le casse comunali ovvero una percentuale del 4% sul fatturato prodotto dal parco Eolico pari a circa 2.000.000,00 di euro più un 1.000.000,00 di euro ovvero 12 KM di rifacimento del manto stradale e altri benefici".
Rimostranze a cui la compagine di governo guidata nel 2013 dal sindaco Valente, dal presidente del consiglio, Giacinto Lupoli e dall'allora assessore al bilancio Nicola Lagreca rispondevano "che la convenzione approvata da questo consiglio comunale avrebbe portato maggiori introiti alle casse comunali".
"Purtroppo per la popolazione gravinese i numeri dimostrano che avevamo ragione a sostenere che la città fosse stata svenduta e che solo quattro soldi sarebbero arrivati nelle casse comunali" attacca Vicino"
Secondo il documento programmatico tra le voci di bilancio dedicate all'affaire eolico ci sarebbero "poco più di 200.000,00 euro per il 2014".
"La verità viene sempre a galla come l'incapacità dei nostri amministratori e come le menzogne del sindaco peggiore della storia gravinese" chiude Vicino che tuttavia chiede spiegazioni agli attuali amministratori.
In attesa di conoscere nel dettaglio il documento programmatico, il primo a sollevare dubbi e perplessità sull'andamento della amministrazione Valente è Leo Vicino, volto storico del centro destra gravinese che torna ad attaccare "il sindaco peggiore della storia gravinese.".
Sotto la lente dell'ex consigliere comunale è finita la questione eolico e soprattutto gli introiti effettivamente incassati dal Municipio.
"Per chi non ricordasse – scrive Vicino - nel 2013 il sindaco peggiore della storia di Gravina e i consiglieri della sua maggioranza approvarono un convenzione, poi sottoscritta con l'imprese realizzatrice il Parco Eolico in Piana dei Rizzi, svendendo il territorio gravinese ai signori del vento riconoscendo per la nostra comunità la misera cifra dell' 1,5% non sul fatturato ma sull'utile ricavato. In quella circostanza, come partiti di centrodestra protestammo chiedendo la revoca di tale convenzione da parte del Consiglio Comunale e sostenemmo che bisognava dare seguito alla sottoscrizione della convenzione approvata dal precedente consiglio a guida centrodestra in cui si prevedevano cospicui introiti per le casse comunali ovvero una percentuale del 4% sul fatturato prodotto dal parco Eolico pari a circa 2.000.000,00 di euro più un 1.000.000,00 di euro ovvero 12 KM di rifacimento del manto stradale e altri benefici".
Rimostranze a cui la compagine di governo guidata nel 2013 dal sindaco Valente, dal presidente del consiglio, Giacinto Lupoli e dall'allora assessore al bilancio Nicola Lagreca rispondevano "che la convenzione approvata da questo consiglio comunale avrebbe portato maggiori introiti alle casse comunali".
"Purtroppo per la popolazione gravinese i numeri dimostrano che avevamo ragione a sostenere che la città fosse stata svenduta e che solo quattro soldi sarebbero arrivati nelle casse comunali" attacca Vicino"
Secondo il documento programmatico tra le voci di bilancio dedicate all'affaire eolico ci sarebbero "poco più di 200.000,00 euro per il 2014".
"La verità viene sempre a galla come l'incapacità dei nostri amministratori e come le menzogne del sindaco peggiore della storia gravinese" chiude Vicino che tuttavia chiede spiegazioni agli attuali amministratori.