Politica
Eolico, Valente non convince
I Cinque stelle incalzano e chiedono altre risposte
Gravina - martedì 27 dicembre 2016
12.31
Valente spiega ma non convince. Almeno stando a quanto dichiarato dagli attivisti cinque stelle che pur ringraziando il sindaco per le spiegazioni e i dati forniti attraverso Gravinalife "ha omesso di fornire informazioni, certe e trasparenti, circa la loro reale redditività".
"Dietro quei numeri si nascondano solo menzogne" sentenziano i Cinque Stelle.
"È imbarazzante l'atteggiamento di un sindaco che mente pur sapendo di mentire, nascondendo il grande bluff del business dell'eolico, vantato dal suo partito già nel 2013. Non possiamo dimenticare il testo di quella locandina che ha fatto il giro della città in cui si esplicitava che il ristoro ottenuto dalla città, per il parco eolico di Località Lamacolma, sarebbe stato pari a 850.000 euro annui. Nel suo comunicato, il Primo Cittadino cambia versione, sostenendo che quegli 800.000 (non più 850.000, nonostante l'evidenza fotografica della locandina), sarebbero stati raggiunti e incassati solo se fossero state installate altre 15 pale eoliche. Ma nella convenzione da lui stesso firmata nel novembre 2013, e al quale è seguito quel manifesto che paventava ricavi per 850mila euro, è specificatamente premesso che le pale eoliche oggetto della convenzione sono 21".
E allora chi dice il falso?
"Ancora una volta – continuano gli attivisti pentastellati - il signor Valente non ha indicato il nome della persona a cui è stato affidato il compito di controllare e rendicontare la produttività degli impianti eolici, in qualità di responsabile amministrativo del procedimento. Com'è possibile che sia la stessa Società che sfrutta i nostri impianti a certificare la produzione di energia e quindi stabilire il congruo compenso? Perché nel territorio di Poggiorsini sono presenti solo 3 pale eoliche che sono riusciti a far fruttare alle casse comunali quasi quanto le nostre 21? Come sono stati spesi, fino ad oggi, gli introiti dell'eolico?"
Domande che ci si augura possano presto trovare risposte.
"Dietro quei numeri si nascondano solo menzogne" sentenziano i Cinque Stelle.
"È imbarazzante l'atteggiamento di un sindaco che mente pur sapendo di mentire, nascondendo il grande bluff del business dell'eolico, vantato dal suo partito già nel 2013. Non possiamo dimenticare il testo di quella locandina che ha fatto il giro della città in cui si esplicitava che il ristoro ottenuto dalla città, per il parco eolico di Località Lamacolma, sarebbe stato pari a 850.000 euro annui. Nel suo comunicato, il Primo Cittadino cambia versione, sostenendo che quegli 800.000 (non più 850.000, nonostante l'evidenza fotografica della locandina), sarebbero stati raggiunti e incassati solo se fossero state installate altre 15 pale eoliche. Ma nella convenzione da lui stesso firmata nel novembre 2013, e al quale è seguito quel manifesto che paventava ricavi per 850mila euro, è specificatamente premesso che le pale eoliche oggetto della convenzione sono 21".
E allora chi dice il falso?
"Ancora una volta – continuano gli attivisti pentastellati - il signor Valente non ha indicato il nome della persona a cui è stato affidato il compito di controllare e rendicontare la produttività degli impianti eolici, in qualità di responsabile amministrativo del procedimento. Com'è possibile che sia la stessa Società che sfrutta i nostri impianti a certificare la produzione di energia e quindi stabilire il congruo compenso? Perché nel territorio di Poggiorsini sono presenti solo 3 pale eoliche che sono riusciti a far fruttare alle casse comunali quasi quanto le nostre 21? Come sono stati spesi, fino ad oggi, gli introiti dell'eolico?"
Domande che ci si augura possano presto trovare risposte.