La città
Errore nei segnali turistici per il ponte acquedotto
Valente si difende: colpa della ditta
Gravina - lunedì 1 febbraio 2021
12.30
E neppure questa volta è quella buona. I cartelli per il ponte acquedotto Madonna della Stella, installati da qualche giorno in città, sono stati realizzati non correttamente, mostrando un macroscopico errore. La segnaletica turistica, che avrebbe dovuto aiutare i visitatori di Gravina a raggiungere il monumentale ponte settecentesco, simbolo della città, reso famoso dalle produzioni cinematografiche che lo hanno scelto come location privilegiata per le proprie riprese, e che tanto bene si è classificato nel concorso i "luoghi del cuore" indetto dal Fondo Ambiente Italiano, non trova pace e dovrà nuovamente attendere di essere ricollocata.
La dicitura "ambigua" che campeggia sui cartelli, infatti, non sembrerebbe indicare un monumentale ponte settecentesco, ma un semplice viadotto dell'ente di gestione della rete idrica. Circostanza che ha fatto piovere sull'amministrazione comunale numerose critiche e scherno sui social, da più parti, compresi alcuni esponenti politici, anche di maggioranza, come ad esempio il consigliere Mimmo Cardascia, che non hanno visto di buon occhio la topica, imputandola alla "incapacità" dell'amministrazione comunale. Nicola Lagreca di Italia Viva, invece, ha commentato con un eloquente "dilettanti allo sbaraglio".
Accuse rigettate dal sindaco Valente, che difende l'operato del suo governo. "Non c'è alcun errore da parte dell'amministrazione, lo sbaglio è stato commesso della ditta che ha realizzato i cartelli- spiega Valente, certo che la ditta si assumerà le proprie responsabilità per correggere la scritta dei segnali turistici che riportano erroneamente la dicitura "Ponte dell'acquedotto", anziché quella commissionata dall'amministrazione comunale, che invece avrebbe dovuto recare la scritta "Settecentesco ponte acquedotto di Gravina".
"Dispiace che chi si dice innamorato del ponte, anziché limitarsi a segnalare l'errore all'amministrazione comunale, si è divertito a sbeffeggiare la città"- dice deluso il primo cittadino, notando con rammarico che fa più eco la notizia dell'errore dei cartelli, che quella dell'avanzamento dell'iter per il restauro ed il consolidamento del ponte, per il quale – ha preannunciato il sindaco- a breve si arriverà a definire la gara d'appalto, dopo che lo scorso 13 gennaio è stata affidata la progettazione esecutiva.
La dicitura "ambigua" che campeggia sui cartelli, infatti, non sembrerebbe indicare un monumentale ponte settecentesco, ma un semplice viadotto dell'ente di gestione della rete idrica. Circostanza che ha fatto piovere sull'amministrazione comunale numerose critiche e scherno sui social, da più parti, compresi alcuni esponenti politici, anche di maggioranza, come ad esempio il consigliere Mimmo Cardascia, che non hanno visto di buon occhio la topica, imputandola alla "incapacità" dell'amministrazione comunale. Nicola Lagreca di Italia Viva, invece, ha commentato con un eloquente "dilettanti allo sbaraglio".
Accuse rigettate dal sindaco Valente, che difende l'operato del suo governo. "Non c'è alcun errore da parte dell'amministrazione, lo sbaglio è stato commesso della ditta che ha realizzato i cartelli- spiega Valente, certo che la ditta si assumerà le proprie responsabilità per correggere la scritta dei segnali turistici che riportano erroneamente la dicitura "Ponte dell'acquedotto", anziché quella commissionata dall'amministrazione comunale, che invece avrebbe dovuto recare la scritta "Settecentesco ponte acquedotto di Gravina".
"Dispiace che chi si dice innamorato del ponte, anziché limitarsi a segnalare l'errore all'amministrazione comunale, si è divertito a sbeffeggiare la città"- dice deluso il primo cittadino, notando con rammarico che fa più eco la notizia dell'errore dei cartelli, che quella dell'avanzamento dell'iter per il restauro ed il consolidamento del ponte, per il quale – ha preannunciato il sindaco- a breve si arriverà a definire la gara d'appalto, dopo che lo scorso 13 gennaio è stata affidata la progettazione esecutiva.