Cronaca
Esplosione porto Cesareo, morto anche il terzo ferito
Il 24enne gravinese Giuseppe Buonamassa non ce l’ha fatta
Gravina - domenica 1 settembre 2024
12.05
Non ha lasciato sopravvissuti tra i feriti
l'incendio causato dallo scoppio di una bombola di gas avvenuto nella notte tra i 14 ed il 15 agosto scorso, a porto Cesareo. Anche il terzo ferito, apparso subito in condizioni gravi e che per lungo tempo ha lottato tra la vita e la morte, non è riuscito a sopravvivere a questa immane tragedia che ha visto decedere, uno dopo l'altro, il 58enne dentista Pippo Agostinacchio, sua figlia 23enne Irene e adesso, a distanza di poco più di dieci giorni, il suo fidanzato Giuseppe.
Il ragazzo era ricoverato presso il reparto di rianimazione del Policlinico di Bari con ustioni gravi su tutto il corpo. Nei giorni scorsi era stata lanciata una petizione sui social nella quale si chiedeva la disponibilità a donare piastrine per salvare la vita al giovane: petizione che purtroppo non ha sortito gli effetti sperati. La città si stringe nel cordoglio attorno alla famiglia del ragazzo.
l'incendio causato dallo scoppio di una bombola di gas avvenuto nella notte tra i 14 ed il 15 agosto scorso, a porto Cesareo. Anche il terzo ferito, apparso subito in condizioni gravi e che per lungo tempo ha lottato tra la vita e la morte, non è riuscito a sopravvivere a questa immane tragedia che ha visto decedere, uno dopo l'altro, il 58enne dentista Pippo Agostinacchio, sua figlia 23enne Irene e adesso, a distanza di poco più di dieci giorni, il suo fidanzato Giuseppe.
Il ragazzo era ricoverato presso il reparto di rianimazione del Policlinico di Bari con ustioni gravi su tutto il corpo. Nei giorni scorsi era stata lanciata una petizione sui social nella quale si chiedeva la disponibilità a donare piastrine per salvare la vita al giovane: petizione che purtroppo non ha sortito gli effetti sperati. La città si stringe nel cordoglio attorno alla famiglia del ragazzo.