Cronaca
Estorsione ai danni di un imprenditore. Due arresti
L’operazione del Commissariato di Polizia di Gravina
Gravina - venerdì 24 novembre 2017
Due quarantenni già noti alle forze dell'ordine sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Gravina per estorsione aggravata ai danni di un imprenditore locale.
Le manette sono scattate in una zona periferica dell'area artigianale di Gravina in flagranza di reato: uno dei due aveva appena estorto mille euro in contanti all'imprenditore.
Una attività di indagine lunga e complessa portata a termine grazie alla collaborazione della vittima.
Questi i fatti: due fratelli di Gravina, entrambi vicini alla malavita locale, da alcuni mesi avevano avvicinato un noto imprenditore gravinese pretendendo di "condividere" le ricchezze di quest'ultimo.
Diversi gli episodi durate i quali i due fratelli hanno avvicinato l'uomo ricorrendo anche alle minacce per costringerlo a cedere ai continui ricatti.
L'ultima richiesta di denaro avanzata dai due ammontava a 50.000 euro.
L'imprenditore esasperato ha deciso di rivolgersi al Commissariato denunciando i due e fornendo importanti particolari sulla loro attività.
In Commissariato, dopo le opportune verifiche, gli agenti in accordo con la vittima hanno organizzato un incontro con i due malviventi, istruito l'imprenditore, preparando il denaro e fotocopiando tutte le banconote.
Stabilito il luogo dell'appuntamento, in una zona isolata ma facile da controllare, è scattato il blitz pochi istanti dopo che l'imprenditore aveva consegnato il denaro al suo estorsore. Colto in fragranza di reato l'uomo ha provato a giustificarsi ma è stato comunque arrestato e condotto presso il carcere di Bari.
Pochi giorni dopo dalla Procura della Repubblica di Bari è arrivata la richiesta di arresto per il secondo fratello, condotto in carcere e poi costretto ai domiciliari per problemi di salute. I due restano in attesa di un processo mentre presso il commissariato di polizia continuano le indagini per verificare se altri imprenditori siano caduti vittima dei due fratelli.
Per questo l'invito degli agenti rivolto ai cittadini resta quello di denunciare e di fidarsi delle forze dell'ordine.
Le manette sono scattate in una zona periferica dell'area artigianale di Gravina in flagranza di reato: uno dei due aveva appena estorto mille euro in contanti all'imprenditore.
Una attività di indagine lunga e complessa portata a termine grazie alla collaborazione della vittima.
Questi i fatti: due fratelli di Gravina, entrambi vicini alla malavita locale, da alcuni mesi avevano avvicinato un noto imprenditore gravinese pretendendo di "condividere" le ricchezze di quest'ultimo.
Diversi gli episodi durate i quali i due fratelli hanno avvicinato l'uomo ricorrendo anche alle minacce per costringerlo a cedere ai continui ricatti.
L'ultima richiesta di denaro avanzata dai due ammontava a 50.000 euro.
L'imprenditore esasperato ha deciso di rivolgersi al Commissariato denunciando i due e fornendo importanti particolari sulla loro attività.
In Commissariato, dopo le opportune verifiche, gli agenti in accordo con la vittima hanno organizzato un incontro con i due malviventi, istruito l'imprenditore, preparando il denaro e fotocopiando tutte le banconote.
Stabilito il luogo dell'appuntamento, in una zona isolata ma facile da controllare, è scattato il blitz pochi istanti dopo che l'imprenditore aveva consegnato il denaro al suo estorsore. Colto in fragranza di reato l'uomo ha provato a giustificarsi ma è stato comunque arrestato e condotto presso il carcere di Bari.
Pochi giorni dopo dalla Procura della Repubblica di Bari è arrivata la richiesta di arresto per il secondo fratello, condotto in carcere e poi costretto ai domiciliari per problemi di salute. I due restano in attesa di un processo mentre presso il commissariato di polizia continuano le indagini per verificare se altri imprenditori siano caduti vittima dei due fratelli.
Per questo l'invito degli agenti rivolto ai cittadini resta quello di denunciare e di fidarsi delle forze dell'ordine.