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Politica

Eventi estivi, troppi dubbi sul lavoro dell'amministrazione

La Lega denuncia ritardi e improvvisazione

L'estate 2019 si è fatta attendere ma finalmente è arrivata e mentre cittadini e turisti boccheggiano per il gran caldo a Palazzo di città ci si affanna nell'organizzazione del cartellone estivo.

Cartellone che non si capisce cosa e quanto avrà di estivo visto che siamo a luglio inoltrato e solo pochi giorni fa la Fondazione Santomasi, ente deputato all'organizzazione degli eventi culturali, ha chiamato a raccolta associazioni e operatori culturali per raccogliere manifestazione di interesse per la formazione di un cartellone di eventi estivi.

Come ogni appuntamento resta sempre la solita domanda: è l'estate che è iniziata in anticipo o è Palazzo di città che corre a rilento? Anche in casa Lega si sono interrogati sulla tempistica e soprattutto sulle modalità per la composizione del cartellone estivo.

"Come al solito ci si muove nella massima confusione - afferma la Lega - senza una programmazione fatta per tempo ed in modo congiunto che veda coinvolti tutti gli attori protagonisti del mondo culturale cittadino. Non contenti che, nell'anno di Matera Capitale Europea della Cultura, sia stata spacciata per "pianificazione straordinaria" una elencazione di eventi che già rappresentano una tradizione consolidata del nostro territorio (citiamo i più rappresentativi: Passio Christi; Fiera di San Giorgio; Raduno Internazionale dei Cortei Storici; SS. Crocifisso; San Michele Arcangelo; Trail delle 5 Querce; Sportivity e la Sagra del Fungo Cardoncello) con contributi maggiorati rispetto al passato, al Comune addirittura hanno deciso di dare vita ad un cartellone parallelo, muovendo i primi passi dell'organizzazione a fine giugno".

Di qui la richiesta da parte dei leghisti di vederci chiaro cercando di capire come mai "si è attesa la fine di giugno per iniziare a pensare ad un cartellone unico di iniziative?".

Soprattutto, in virtù dei tanti cartelloni annunciati e mai realizzati a cominciare da "Gravina 2019" sino al cartellone estivo, ci si chiede in che modo "sta operando la cabina di regia composta da Fondazione Santomasi, Consorzio Turistico "Gravina in Murgia" e Pro Loco. Ovvero se le decisioni vengono assunte in modo collegiale e condiviso "o tutto avviene a comparti stagni in modo che nessuno sappia ciò che fa l'altro".

In ultimo, ma non meno importante, i salviniani chiedo di conoscere quali siano le ricadute concrete che queste ulteriori iniziative porteranno al territorio. "Siamo sempre più convinti che per la nostra Città, Matera 2019 rappresenta l'ennesimo treno perso" conclude la nota.
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