La città
La prima volta della "festa di San Sebastiano"
Presentazione del murale contro l'intolleranza
Gravina - lunedì 20 gennaio 2020
15.58
S'inaugura stasera la prima edizione della festa liturgica in onore di San Sebastiano, santo protettore dei vigili urbani, degli atleti e dei soldati. Promossa e fortemente voluta dalla comunità parrocchiale SS. Crocifisso di Gravina guidata da don Giuseppe Loizzo, la ricorrenza pone al centro il tema del valore della fede vissuta a pieno fino al martirio.
Insieme a Giovanni Battista, San Sebastiano è spesso raffigurato nei gruppi di santi che circondano il trono della Madonna. Il suo martirio (sotto Diocleziano, nel III secolo) è tra i più famosi: alto ufficiale romano, accusato di difendere la causa dei cristiani, viene legato al tronco di un albero, sul colle Palatino, e trafitto dalle frecce dei commilitoni.
La festa, organizzata dalla parrocchia San Sebastiano con un altare votivo dedicato, si è aperta venerdì scorso con un triduo eucaristico in onore del santo e proseguirà stasera dalle ore 19:00 con la Santa Messa presieduta da Don Fabrizio Caponio, impreziosita dalla presenza della Polizia Locale di Gravina e del comandante Nicola Cicolecchia.
A seguire, intorno alle 20:00, verrà benedetto il murale realizzato dall'artista Daniele Geniale nei pressi del campetto adiacente alla chiesa: un grande e colorato dipinto del santo in chiave moderna. Nella rappresentazione è infatti raffigurato il guerriero dell'impero romano, martire per aver sostenuto la fede cristiana: elmetto e spada rappresentano la figura del militare ma l'intento è fortificare la figura del santo cercando una rivincita delle idee, della libertà contro le tre frecce dell'ignoranza, della prepotenza e dell'intolleranza. Un messaggio, quindi, di accoglienza e di coraggio per le proprie scelte e idee declinato con il linguaggio universale dell'arte. A conclusione, all'interno del giardino retrostante la chiesa, ci sarà un momento di festa con l'accensione del falò e la degustazione di pettole.
Insieme a Giovanni Battista, San Sebastiano è spesso raffigurato nei gruppi di santi che circondano il trono della Madonna. Il suo martirio (sotto Diocleziano, nel III secolo) è tra i più famosi: alto ufficiale romano, accusato di difendere la causa dei cristiani, viene legato al tronco di un albero, sul colle Palatino, e trafitto dalle frecce dei commilitoni.
La festa, organizzata dalla parrocchia San Sebastiano con un altare votivo dedicato, si è aperta venerdì scorso con un triduo eucaristico in onore del santo e proseguirà stasera dalle ore 19:00 con la Santa Messa presieduta da Don Fabrizio Caponio, impreziosita dalla presenza della Polizia Locale di Gravina e del comandante Nicola Cicolecchia.
A seguire, intorno alle 20:00, verrà benedetto il murale realizzato dall'artista Daniele Geniale nei pressi del campetto adiacente alla chiesa: un grande e colorato dipinto del santo in chiave moderna. Nella rappresentazione è infatti raffigurato il guerriero dell'impero romano, martire per aver sostenuto la fede cristiana: elmetto e spada rappresentano la figura del militare ma l'intento è fortificare la figura del santo cercando una rivincita delle idee, della libertà contro le tre frecce dell'ignoranza, della prepotenza e dell'intolleranza. Un messaggio, quindi, di accoglienza e di coraggio per le proprie scelte e idee declinato con il linguaggio universale dell'arte. A conclusione, all'interno del giardino retrostante la chiesa, ci sarà un momento di festa con l'accensione del falò e la degustazione di pettole.