Cronaca
Fiamme gialle al Comune: ecco la verità
Al vaglio dell’amministrazione l’ipotesi di denunciare chi ha diffuso notizie false
Gravina - giovedì 23 novembre 2017
16.48
"Avrei volentieri fatto a meno di intervenire in questa vicenda per rispetto delle indagini".
E' infastidito Alesio Valente, il sindaco di Gravina chiamato in causa da un post del consigliere regionale Mario Conca con cui si dava notizia di un incursione dei militari della Guardia di Finanza negli uffici del Comune di Gravina dove sarebbero stati successivamente posti sotto sequestro computer e documenti riguardanti l'impianto eolico realizzato sulla collina di Vagnari su un suolo di proprietà del comune dato in concessione ad una società esterna.
In realtà le fiamme gialle al Municipio cercavano tutt'altro.
"Una cosa è certa: la Guardia di Finanza è arrivata al Comune, ha perquisito alcuni uffici e sentito dei dipendenti comunali ma questa storia nulla a che fare con l'amministrazione".
In vero trattasi di indagini volte a fare chiarezza su alcune concessioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici rilasciati a privati "ben prima che la mia amministrazione si insediasse" sottolinea ancora Valente.
"È vero che pur sempre di energia pulita si tratta ma l'eolico non c'entra nulla e tanto meno c'entra l'amministrazione comunale" ribadisce in primo cittadino che annuncia la possibilità di "denunciare alle autorità competenti coloro che stanno speculando su questa storia al solo fine di buttare fango e veleno sulla città. Per quanto mi riguarda insieme agli assessori e ai consiglieri comunali valuteremo ogni azione finalizzata a tutelare l'immagine della città che è stata inutilmente offesa".
Secondo le poche notizie al momento disponibili le Fiamme gialle starebbero indagando su una presunta truffa relativa ad alcuni impianti fotovoltaici di grandi dimensioni e potenzialità realizzati senza le relative autorizzazioni e soprattutto realizzati raggirando la normativa in materia.
I militari nelle scorse ore avrebbero vistato sia gli uffici municipali sia alcuni studi professionali di Gravina per trovare elementi utili al prosieguo di una indagine "che non riguarda il Comune di Gravina" conclude Valente.
E' infastidito Alesio Valente, il sindaco di Gravina chiamato in causa da un post del consigliere regionale Mario Conca con cui si dava notizia di un incursione dei militari della Guardia di Finanza negli uffici del Comune di Gravina dove sarebbero stati successivamente posti sotto sequestro computer e documenti riguardanti l'impianto eolico realizzato sulla collina di Vagnari su un suolo di proprietà del comune dato in concessione ad una società esterna.
In realtà le fiamme gialle al Municipio cercavano tutt'altro.
"Una cosa è certa: la Guardia di Finanza è arrivata al Comune, ha perquisito alcuni uffici e sentito dei dipendenti comunali ma questa storia nulla a che fare con l'amministrazione".
In vero trattasi di indagini volte a fare chiarezza su alcune concessioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici rilasciati a privati "ben prima che la mia amministrazione si insediasse" sottolinea ancora Valente.
"È vero che pur sempre di energia pulita si tratta ma l'eolico non c'entra nulla e tanto meno c'entra l'amministrazione comunale" ribadisce in primo cittadino che annuncia la possibilità di "denunciare alle autorità competenti coloro che stanno speculando su questa storia al solo fine di buttare fango e veleno sulla città. Per quanto mi riguarda insieme agli assessori e ai consiglieri comunali valuteremo ogni azione finalizzata a tutelare l'immagine della città che è stata inutilmente offesa".
Secondo le poche notizie al momento disponibili le Fiamme gialle starebbero indagando su una presunta truffa relativa ad alcuni impianti fotovoltaici di grandi dimensioni e potenzialità realizzati senza le relative autorizzazioni e soprattutto realizzati raggirando la normativa in materia.
I militari nelle scorse ore avrebbero vistato sia gli uffici municipali sia alcuni studi professionali di Gravina per trovare elementi utili al prosieguo di una indagine "che non riguarda il Comune di Gravina" conclude Valente.