Palazzo di città
Sui conti della Fiera 2018 l’assessore si lava le mani
Cavallera: io non c’ero. Penso all'edizione 2019
Gravina - lunedì 25 febbraio 2019
14.19
"Io non c'ero poiché sono subentrato a settembre 2018, quindi non so cosa sia successo". E' laconico ma deciso Giovanni Cavallera, l'assessore comunale delegato alla fiera San Giorgio che non ha voluto spendere una parola sui dati resi pubblici nella scorsa settimana a proposito dell'edizione 2018 della Fiera San Giorgio, chiusa con i conti in rosso e una perdita di circa 80.000 euro rispetto alle previsioni.
L'assessore, nonostante la delega sia di sua competenza da mesi e la vicenda sia stata di suo interesse anche durante gli ultimi consigli comunali, preferisce non commentare e si limita a ribadire "Io non c'ero e non mi sono nemmeno interessato".
Nessuna giustificazione nemmeno sui dati "generici" forniti dagli uffici, un elenco di numeri che riassumono costi e ricavi senza troppe spiegazioni. Sulla questione Cavallera si limita a specificare "I dati sono stati forniti dagli uffici".
E se per l'edizione 2018 Cavallera non ha molto da dire, per la campionaria 2019 l'assessore ha le idee chiare: "Riportare la fiera alle antiche tradizioni e al vecchio splendore puntando sull'agricoltura e sugli antichi mestieri".
E assicura: per fine febbraio massimo entro i primi giorni di marzo sarà assegnata la gara per l'organizzazione della campionaria e la gara per gli eventi. Partiamo più di un mese prima rispetto allo scorso anno e questo ci consentirà di organizzare meglio tutta la fiera".
___________________________
Dall'assessore Giovanni Cavallera riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di seguito riportata:
""Ho letto con attenzione l'articolo da voi pubblicato in ordine alla Fiera di S Giorgio, e mi corre l'obbligo di alcune precisazioni.
Pur essendo la fiera una mia delega da circa 5 mesi, mi sono attivato da subito, in collaborazione con il Sindaco, e la commissione consiliare competente, per l'organizzazione della prossima edizione, allo scopo di cercare un rilancio della storica manifestazione. Non risulta al vero che io abbia dichiarato "io non c'ero e non mi sono interessato". La mia priorità, dal primo momento, è stata quella di trovare idee per migliorare la formula. Non mi sono interessato dei conti del passato per la semplice ragione che, per indole, io guardo al futuro e non al passato non più modificabile.
Chiedermi di commentare le ragioni del disavanzo dello scorso anno, e le ragioni dello scarno comunicato da parte della ragioneria, è un evidente tentativo di trascinarmi in una polemica politica che non mi appartiene, se non come cittadino, ed a cui non ho interesse se non nella misura in cui può aiutarmi a non ripetere errori del passato.
Vorrei inoltre aggiungere una cosa, un evento come la Fiera, non ha mai un solo padre, pur avendo una delega è necessario che sul tema io mi confronti con il Sindaco, capo dell'amministrazione, con la competente commissione consiliare e con tutte le componenti attive che vogliono contribuire.
Questo non vuole essere uno scarico di responsabilità, bensì la rappresentazione reale dell'evolversi di un progetto cosi importante, spesso invece ridutinfotivamente romanzato per l'esigenza di cercare lo scoop, perchè la polemica fa parlare, la realtà dei fatti spesso è troppo banale e non riverbera."
Antonella Testini
L'assessore, nonostante la delega sia di sua competenza da mesi e la vicenda sia stata di suo interesse anche durante gli ultimi consigli comunali, preferisce non commentare e si limita a ribadire "Io non c'ero e non mi sono nemmeno interessato".
Nessuna giustificazione nemmeno sui dati "generici" forniti dagli uffici, un elenco di numeri che riassumono costi e ricavi senza troppe spiegazioni. Sulla questione Cavallera si limita a specificare "I dati sono stati forniti dagli uffici".
E se per l'edizione 2018 Cavallera non ha molto da dire, per la campionaria 2019 l'assessore ha le idee chiare: "Riportare la fiera alle antiche tradizioni e al vecchio splendore puntando sull'agricoltura e sugli antichi mestieri".
E assicura: per fine febbraio massimo entro i primi giorni di marzo sarà assegnata la gara per l'organizzazione della campionaria e la gara per gli eventi. Partiamo più di un mese prima rispetto allo scorso anno e questo ci consentirà di organizzare meglio tutta la fiera".
___________________________
Dall'assessore Giovanni Cavallera riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di seguito riportata:
""Ho letto con attenzione l'articolo da voi pubblicato in ordine alla Fiera di S Giorgio, e mi corre l'obbligo di alcune precisazioni.
Pur essendo la fiera una mia delega da circa 5 mesi, mi sono attivato da subito, in collaborazione con il Sindaco, e la commissione consiliare competente, per l'organizzazione della prossima edizione, allo scopo di cercare un rilancio della storica manifestazione. Non risulta al vero che io abbia dichiarato "io non c'ero e non mi sono interessato". La mia priorità, dal primo momento, è stata quella di trovare idee per migliorare la formula. Non mi sono interessato dei conti del passato per la semplice ragione che, per indole, io guardo al futuro e non al passato non più modificabile.
Chiedermi di commentare le ragioni del disavanzo dello scorso anno, e le ragioni dello scarno comunicato da parte della ragioneria, è un evidente tentativo di trascinarmi in una polemica politica che non mi appartiene, se non come cittadino, ed a cui non ho interesse se non nella misura in cui può aiutarmi a non ripetere errori del passato.
Vorrei inoltre aggiungere una cosa, un evento come la Fiera, non ha mai un solo padre, pur avendo una delega è necessario che sul tema io mi confronti con il Sindaco, capo dell'amministrazione, con la competente commissione consiliare e con tutte le componenti attive che vogliono contribuire.
Questo non vuole essere uno scarico di responsabilità, bensì la rappresentazione reale dell'evolversi di un progetto cosi importante, spesso invece ridutinfotivamente romanzato per l'esigenza di cercare lo scoop, perchè la polemica fa parlare, la realtà dei fatti spesso è troppo banale e non riverbera."
Antonella Testini