La città
Fiera di Gravina non inserita nell’elenco regionale
Le opposizioni chiedono spiegazioni al sindaco
Gravina - sabato 24 luglio 2021
"Ma il prossimo anno la Fiera San Giorgio si farà?" Questa la domanda che rivolgono al sindaco le opposizioni, all'indomani della notizia che la Giunta Regionale 2021 ha deliberato l'approvazione del "Calendario ufficiale annuale delle manifestazioni fieristiche internazionali, nazionali e regionali", nel quale non compare la campionaria gravinese.
La pluricentenaria Fiera San Giorgio non è stata inserita nell'elenco delle manifestazioni del 2022, con grande sorpresa e sdegno da parte dei consiglieri di minoranza, che attaccano il sindaco Valente. "Ancora una volta, spiace constatare, come questa amministrazione sia più incline ad interessarsi di altro piuttosto che alle cose che riguardano la città" -affermano laconicamente dai banchi della minoranza, lamentando la mancata comunicazione entro il 28 febbraio, così come previsto dalla Regione Puglia, della volontà di svolgere l'evento fieristico nella nostra città.
"La cosa, con ogni evidenza, è sfuggita ai nostri amministratori"- dicono dalla minoranza, che chiede al sindaco Valente e all'assessore Dibattista, da poco titolare della delega alla Fiera, di chiarire questa vicenda "atteso anche che la legge regionale che disciplina il sistema fieristico pugliese prevede che in caso di mancata comunicazione da parte degli organizzatori della manifestazione fieristica, l'autorità competente dispone nei confronti dei soggetti responsabili l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10 mila euro".
Insomma, è possibile che una delle manifestazioni principali della nostra città possa saltare per una "distrazione" da parte dell'amministrazione comunale? – è il pensiero finale degli esponenti della minoranza.
La pluricentenaria Fiera San Giorgio non è stata inserita nell'elenco delle manifestazioni del 2022, con grande sorpresa e sdegno da parte dei consiglieri di minoranza, che attaccano il sindaco Valente. "Ancora una volta, spiace constatare, come questa amministrazione sia più incline ad interessarsi di altro piuttosto che alle cose che riguardano la città" -affermano laconicamente dai banchi della minoranza, lamentando la mancata comunicazione entro il 28 febbraio, così come previsto dalla Regione Puglia, della volontà di svolgere l'evento fieristico nella nostra città.
"La cosa, con ogni evidenza, è sfuggita ai nostri amministratori"- dicono dalla minoranza, che chiede al sindaco Valente e all'assessore Dibattista, da poco titolare della delega alla Fiera, di chiarire questa vicenda "atteso anche che la legge regionale che disciplina il sistema fieristico pugliese prevede che in caso di mancata comunicazione da parte degli organizzatori della manifestazione fieristica, l'autorità competente dispone nei confronti dei soggetti responsabili l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10 mila euro".
Insomma, è possibile che una delle manifestazioni principali della nostra città possa saltare per una "distrazione" da parte dell'amministrazione comunale? – è il pensiero finale degli esponenti della minoranza.