Territorio
Fiera di San Giorgio, arrivederci al 2020
Spettacolo finale e riconsegna delle chiavi al sindaco per un'edizione controversa
Gravina - lunedì 29 aprile 2019
16.30
Con il lungo corteo storico che ha condotto gli oltre 600 figuranti nell'area fieristica; con il pronunciamento del rituale resoconto del Mastro di Fiera Uguetto da Bologna e con la restituzione delle chiavi della città al sindaco Alesio Valente, la 725 esima edizione della Fiera San Giorgio ha chiuso i battenti.
Un gesto importante- come ha sottolineato Valente nel ricevere le chiavi. Un gesto ripetuto negli anni, per una fiera che intende ritornare nel solco della tradizione, alle sue origini. Una edizione controversa che non è piaciuta a tutti, a giudicare anche dai fischi che sono giunti da una parte del pubblico presente alla cerimonia, all'indirizzo del primo cittadino.
Che ha tenuto a specificare che questa del 2019 è stata "una edizione di transizione, per riprendere le fila della fiera", per riportarla alla sua tradizionale vocazione di promozione dei settori agricolo e zootecnico, strizzando l'occhio all'innovazione. "Pur avendo comunque avuto un riscontro positivo" - ha sostenuto il sindaco, che archiviata questa edizione ha dichiarato di guardare già in avanti. "Stiamo già preparando la fiera del futuro"- ha concluso Valente.
E a riprova della volontà espressa dall'amministrazione è stato assegnato il premio per il miglior stand espositivo all'azienda Palumbo motors di Lucera, che conferma l'abbinamento tra legame con il territorio, realtà produttive locali e vocazione alla promozione dei settori economici tradizionali della San Giorgio.
Il suggestivo spettacolo conclusivo organizzato dall'associazione Conte di Montfort e come tradizione da qualche anno ormai, i fuochi di artificio, hanno chiuso la 725esima edizione della fiera.
Appuntamento dunque alla campionaria che si terrà dal 16 al 19 aprile 2020, alla fiera che verrà, alla San Giorgio del futuro.
Roberto Varvara
Un gesto importante- come ha sottolineato Valente nel ricevere le chiavi. Un gesto ripetuto negli anni, per una fiera che intende ritornare nel solco della tradizione, alle sue origini. Una edizione controversa che non è piaciuta a tutti, a giudicare anche dai fischi che sono giunti da una parte del pubblico presente alla cerimonia, all'indirizzo del primo cittadino.
Che ha tenuto a specificare che questa del 2019 è stata "una edizione di transizione, per riprendere le fila della fiera", per riportarla alla sua tradizionale vocazione di promozione dei settori agricolo e zootecnico, strizzando l'occhio all'innovazione. "Pur avendo comunque avuto un riscontro positivo" - ha sostenuto il sindaco, che archiviata questa edizione ha dichiarato di guardare già in avanti. "Stiamo già preparando la fiera del futuro"- ha concluso Valente.
E a riprova della volontà espressa dall'amministrazione è stato assegnato il premio per il miglior stand espositivo all'azienda Palumbo motors di Lucera, che conferma l'abbinamento tra legame con il territorio, realtà produttive locali e vocazione alla promozione dei settori economici tradizionali della San Giorgio.
Il suggestivo spettacolo conclusivo organizzato dall'associazione Conte di Montfort e come tradizione da qualche anno ormai, i fuochi di artificio, hanno chiuso la 725esima edizione della fiera.
Appuntamento dunque alla campionaria che si terrà dal 16 al 19 aprile 2020, alla fiera che verrà, alla San Giorgio del futuro.
Roberto Varvara