Palazzo di città
Fiera di san Giorgio, corrette le procedure del 2015
Dal Comune secca smentita la consigliere Conca
Gravina - sabato 27 febbraio 2016
12.12
Arriva a pochi giorni di distanza una nota inviata da Palazzo di città per ribadire che trasparenza e correttezza sono state rispettate nelle procedure adottate dal Comune per l'organizzazione della fiera 2015.
"Con riferimento alla nota diffusa nei giorni scorsi a mezzo stampa a firma del consigliere regionale Mario Conca, in ordine a presunte irregolarità nella fornitura dei servizi organizzativi e di comunicazione necessari per l'allestimento dell'edizione 2015 della fiera di san Giorgio - si legge nella nota inviata dal Municipio - il Comune di Gravina in Puglia esprime stupore ed amarezza per dichiarazioni e critiche palesemente infondate perché non rispondenti a verità, stigmatizzando il fatto che le stesse provengano da un rappresentante istituzionale. In particolare, nella nota a firma del consigliere Conca si sostiene che nell'ambito della procedura di selezione attivata dal Comune ricorrendo al Mercato elettronico della pubblica amministrazione, delle cinque società interpellate dall'ente municipale in 3 non sarebbero state iscritte al Mepa o non avrebbero avuto i requisiti necessari mentre un quarta non avrebbe risposto, così consentendo – si afferma ancora – di favorire i soliti noti, peraltro con violazione di diverse altre norme, con conseguenti gravi irregolarità.
Detta ricostruzione dei fatti, tuttavia, non trova fondamento alcuno negli atti, dai quali viene anzi palesemente smentita: come attestato documentalmente dall'Area amministrativa e finanziaria e dall'Ufficio gare e contratti del Comune, risulta in realtà che i soggetti destinatari di richiesta di offerta fossero e siano a tutt'oggi iscritti al Mepa nella categoria "Eventi 2010 Servizi per eventi e per la comunicazione".
Inoltre, si sottolinea, i termini per la presentazione di offerta, richiesta di chiarimenti, consegna di beni e decorrenza dei servizi hanno osservato la tempistica di legge, mentre per esigenze dettate dal calendario della manifestazione fieristica si è disposta la consegna anticipata del servizio rispetto alla stipula del contratto. Prive di riscontro anche le censure relative alla presunta violazione delle norme in materia di affidamento diretto: la normativa vigente stabilisce che – come avvenuto per l'edizione 2015 - le amministrazioni pubbliche debbano ricorrere al Mepa o ad altri mercati elettronici istituiti per tutti gli acquisti di beni e servizi anche di importo inferiore ad euro 200.000.
Le procedure seguite trovano altresì conforto nel Regolamento comunale per lavori, servizi e forniture, approvato con delibera del Commissario Straordinario nel 2012. In ossequio alla trasparenza che da sempre contraddistingue l'operato dell'amministrazione comunale e degli uffici municipali, gli stessi restano a disposizione dei cittadini come degli operatori del mondo dell'informazione per fornire ogni eventuale ulteriore chiarimento, mentre prosegue il lavoro per l'organizzazione della nuova edizione della Fiera di san Giorgio, dopo il successo di quella dello scorso anno, con centinaia di espositori e 50.000 biglietti staccati.
"Con riferimento alla nota diffusa nei giorni scorsi a mezzo stampa a firma del consigliere regionale Mario Conca, in ordine a presunte irregolarità nella fornitura dei servizi organizzativi e di comunicazione necessari per l'allestimento dell'edizione 2015 della fiera di san Giorgio - si legge nella nota inviata dal Municipio - il Comune di Gravina in Puglia esprime stupore ed amarezza per dichiarazioni e critiche palesemente infondate perché non rispondenti a verità, stigmatizzando il fatto che le stesse provengano da un rappresentante istituzionale. In particolare, nella nota a firma del consigliere Conca si sostiene che nell'ambito della procedura di selezione attivata dal Comune ricorrendo al Mercato elettronico della pubblica amministrazione, delle cinque società interpellate dall'ente municipale in 3 non sarebbero state iscritte al Mepa o non avrebbero avuto i requisiti necessari mentre un quarta non avrebbe risposto, così consentendo – si afferma ancora – di favorire i soliti noti, peraltro con violazione di diverse altre norme, con conseguenti gravi irregolarità.
Detta ricostruzione dei fatti, tuttavia, non trova fondamento alcuno negli atti, dai quali viene anzi palesemente smentita: come attestato documentalmente dall'Area amministrativa e finanziaria e dall'Ufficio gare e contratti del Comune, risulta in realtà che i soggetti destinatari di richiesta di offerta fossero e siano a tutt'oggi iscritti al Mepa nella categoria "Eventi 2010 Servizi per eventi e per la comunicazione".
Inoltre, si sottolinea, i termini per la presentazione di offerta, richiesta di chiarimenti, consegna di beni e decorrenza dei servizi hanno osservato la tempistica di legge, mentre per esigenze dettate dal calendario della manifestazione fieristica si è disposta la consegna anticipata del servizio rispetto alla stipula del contratto. Prive di riscontro anche le censure relative alla presunta violazione delle norme in materia di affidamento diretto: la normativa vigente stabilisce che – come avvenuto per l'edizione 2015 - le amministrazioni pubbliche debbano ricorrere al Mepa o ad altri mercati elettronici istituiti per tutti gli acquisti di beni e servizi anche di importo inferiore ad euro 200.000.
Le procedure seguite trovano altresì conforto nel Regolamento comunale per lavori, servizi e forniture, approvato con delibera del Commissario Straordinario nel 2012. In ossequio alla trasparenza che da sempre contraddistingue l'operato dell'amministrazione comunale e degli uffici municipali, gli stessi restano a disposizione dei cittadini come degli operatori del mondo dell'informazione per fornire ogni eventuale ulteriore chiarimento, mentre prosegue il lavoro per l'organizzazione della nuova edizione della Fiera di san Giorgio, dopo il successo di quella dello scorso anno, con centinaia di espositori e 50.000 biglietti staccati.