La città
Fiera, per il 2019 si torna alle tradizioni
Tante novità in cantiere. Ma i dati dell’edizione 2018 restano ignoti
Gravina - lunedì 21 gennaio 2019
L'appuntamento è fissato per il prossimo 24 aprile. Quattro giorni della Fiera San Giorgio, uno in meno rispetto alle edizioni precedenti, per un totale di 277.000 euro stanziati per l'organizzazione della campionaria. Prezzi invariati per gli espositori e ingresso gratuito per le scolaresche e per le persone con disabilità. Montata l'impalcatura dell'edizione 2019 restano da definire i dettagli.
"Tante le idee ma ancora troppo presto per renderle note", spiega l'assessore delegato Giovanni Cavallera che tuttavia ha una visione chiara della campionaria gravinese.
"Fondamentale rivalutare la fiera san Giorgio riportandola alla sua vecchia tradizione ovvero puntando su agricoltura, agroalimentare, zootecnia e mettere in secondo piano le tecnologie e le innovazioni che in questi anni hanno rubato spazio ai settori fondamentali della Fiera - spiega Cavallera a Gravinalife – i dettagli non sono stati ancora definiti ma vogliamo tornare indietro alle nostre tradizioni valorizzando i prodotti locali e le aziende del territorio".
E in quest'ottica si pensa anche ad una collaborazione con Matera 2019 di cui tuttavia i dettagli restano sconosciuti. L'assessore per un eccesso di prudenza evita di renderli noti per "paura di non riuscire nella realizzazione".
Intanto nei giorni scorsi lo stesso Cavallera è stato protagonista di un primo confronto con la commissione patrimonio a cui sono state illustrare le novità dell'edizione 2019. Al centro del confronto la necessità di individuare uno spazio idoneo a consentire lo svolgimento delle attività di commercio ambulante evitando di ripetere le scelte dello scorso anno con la sistemazione degli ambulanti in via Spinazzola.
Dalla commissione è giunta anche la richiesta di organizzare gli eventi legati alla fiera nei padiglioni del quartiere fieristico senza cercare altre location che andrebbero a snaturare l'evento stesso.
Tanti i suggerimenti e le richieste della nuova edizione senza dimenticar, tuttavia, di chiudere i conti con l'edizione 2018 ovvero di conoscere i dati relativi ai visitatori e soprattutto i ricavi dello scorso anno. Dati che a distanza di diversi mesi restano ancora chiusi nei cassetti e segreti ai più. Il consigliere di opposizione Michele Lorusso durante l'ultimo confronto con l'assessore Cavallera ha già fatto sapere che se i dati richiesti non saranno resi noti entro le prossime settimane, della questione sarà informato il prefetto di Bari.
A specifica domanda l'assessore prende tempo: "Ho chiesto agli uffici competenti di mettere a diposizione tutte l informazioni e mi hanno assicurato che nei prossimi giorni sarà reso tutto noto".
"Tante le idee ma ancora troppo presto per renderle note", spiega l'assessore delegato Giovanni Cavallera che tuttavia ha una visione chiara della campionaria gravinese.
"Fondamentale rivalutare la fiera san Giorgio riportandola alla sua vecchia tradizione ovvero puntando su agricoltura, agroalimentare, zootecnia e mettere in secondo piano le tecnologie e le innovazioni che in questi anni hanno rubato spazio ai settori fondamentali della Fiera - spiega Cavallera a Gravinalife – i dettagli non sono stati ancora definiti ma vogliamo tornare indietro alle nostre tradizioni valorizzando i prodotti locali e le aziende del territorio".
E in quest'ottica si pensa anche ad una collaborazione con Matera 2019 di cui tuttavia i dettagli restano sconosciuti. L'assessore per un eccesso di prudenza evita di renderli noti per "paura di non riuscire nella realizzazione".
Intanto nei giorni scorsi lo stesso Cavallera è stato protagonista di un primo confronto con la commissione patrimonio a cui sono state illustrare le novità dell'edizione 2019. Al centro del confronto la necessità di individuare uno spazio idoneo a consentire lo svolgimento delle attività di commercio ambulante evitando di ripetere le scelte dello scorso anno con la sistemazione degli ambulanti in via Spinazzola.
Dalla commissione è giunta anche la richiesta di organizzare gli eventi legati alla fiera nei padiglioni del quartiere fieristico senza cercare altre location che andrebbero a snaturare l'evento stesso.
Tanti i suggerimenti e le richieste della nuova edizione senza dimenticar, tuttavia, di chiudere i conti con l'edizione 2018 ovvero di conoscere i dati relativi ai visitatori e soprattutto i ricavi dello scorso anno. Dati che a distanza di diversi mesi restano ancora chiusi nei cassetti e segreti ai più. Il consigliere di opposizione Michele Lorusso durante l'ultimo confronto con l'assessore Cavallera ha già fatto sapere che se i dati richiesti non saranno resi noti entro le prossime settimane, della questione sarà informato il prefetto di Bari.
A specifica domanda l'assessore prende tempo: "Ho chiesto agli uffici competenti di mettere a diposizione tutte l informazioni e mi hanno assicurato che nei prossimi giorni sarà reso tutto noto".