Fiera San Giorgio
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Politica

Fiera, Valente risponde alle opposizioni

Il sindaco: “Non accetto lezioni da chi ha bloccato la città per due mesi”

"I dati precisi sulla vendita dei biglietti e sul quadro economico ancora non ci sono ma è certezza che anche l'edizione 2018 della fiera San Giorgio ha superato i 30.000 visitatori".
Parola di Alesio Valente.

Il primo cittadino risponde alle opposizioni consiliari che senza mezzi termini hanno dichiarato il flop della campionaria 2018 segnata da poche presenze tanto tra gli espositori quanto tra i visitatori. Per Valente invece il flop si è registrato solo tra i banchi delle opposizioni consiliari che "dopo aver bloccato il paese per due mesi cercando di mandare a casa un'amministrazione democraticamente eletta ora si permettono anche di criticare chi in poco più di un mese ha organizzato una fiera regionale".

"La realtà è che abbiamo seriamente rischiato che la fiera quest'anno non si svolgesse nemmeno perché è bene spiegare che il commissario prefettizio aveva approvato un atto di indirizzo e il quadro economico senza avviare le procedure di gara. Pertanto – continua Valente – sono assolutamente false e infondate le accuse secondo cui noi avremmo ritirato il bando del Commissario per approvarne uno nostro".

Per il sindaco le polemiche avanzate da Romita e dal gruppo di Primavera Popolare sono assolutamente inutili "perché incapaci di costruire qualcosa di buono per la città. Questa è stata senza dubbio la fiera dell'impegno perché in poche settimane siamo riusciti a fare tanto e non era scontato che avremmo inaugurato la fiera. Certo la flessione in termini di incassi c'è stata ma forse ci eravamo abituati troppo bene negli ultimi anni visti i risultati eccezionali avuti dal 2012 in poi".

Altro tema posto dalle opposizioni riguarda il bando eventi: 40mila euro prima e 20mila dopo per organizzare spettacoli che non hanno avuto il merito di far impennare le visite in fiera.
"Anche questa è una notizia falsa perché basta guardare le fotografie degli eventi per rendersi conto che i cittadini hanno gradito. Prima della nostra gestione gli eventi non si svolgevano nemmeno come non si svolgeva la fiera degli animali. Noi abbiamo lavorato tanto e abbiamo portato i risultati a casa contrariamente a chi sa solo distruggere".

In coda c'è tempo per un'ultima riflessione sull'ente fiera caldeggiato nel primo governo Valente e bocciato come inutile nella campagna elettorale del 2017. Un tema che ora torna di attualità e su cui lo stesso sindaco dice di aver avviato un confronto con lo staff del governatore Emiliano e con l'assessore all'agricoltura della regione Basilicata per valutare la disponibilità a mettere su un ente di gestione del quartiere fieristico.
"La volontà in realtà c'è tanto da parte nostra quanto da parte delle due regioni perché la nostra è una fiera regionale ma è anche vero che da un confronto con l'attuale presidente della Fiera del Levante abbiamo verificato che i costi di gestione per un ente fieristico sono elevati e spesso provocano il fallimento delle stesse fiere. Sino ad ora le uniche fiere che hanno superato il periodo di crisi sono state quelle gestite dagli enti locali. Tuttavia, vista la disponibilità delle due regioni a sostenere il progetto, ritengo che i tempi siano maturi per avviare un nuovo confronto su questo tema".
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