La città
Centro storico chiuso al traffico: parla la città
D'accordo commercianti e residenti. Ma in tanti lamentano disorganizzazione e carenza di controlli.
Gravina - venerdì 3 agosto 2012
19.45
La chiusura del centro storico al traffico veicolare è a tutti gli effetti esecutiva. Finita la tolleranza: già centinaia le multe appioppate dalla Polizia Municipale ai contravventori.
In molti casi, le auto continuano a transitare nonostante i divieti, in particolare in piazza della Repubblica, piazza Buozzi e piazza Benedetto XIII. Intanto, parte dei parcheggi riservati ai residenti è stata già predisposta attraverso le apposite strisce bianche.
Interpellati residenti e commercianti, quasi un plebiscito. Quasi tutti d'accordo sullo stop alle auto. In tanti, però, hanno lamentato la mancanza di vita nel centro nevralgico del paese. "Servono più attività commerciali, servono più eventi", hanno commentato.
Hanno invece preferito non parlare alle telecamere quanti non vedono di buon occhio i divieti di transito: "Il centro storico deve essere aperto alle auto per lo scarico merci. Così ci isolano dal mondo e dal nostro lavoro". "Però preferiamo non lamentarci davanti alle telecamere, altrimenti la politica non ci aiuta più".
E poi, confusione sugli orari. E qualcuno non ha ancora cognizione esatta del contenuto dell'ordinanza, firmata dal sindaco Valente il 10 luglio scorso.
In molti casi, le auto continuano a transitare nonostante i divieti, in particolare in piazza della Repubblica, piazza Buozzi e piazza Benedetto XIII. Intanto, parte dei parcheggi riservati ai residenti è stata già predisposta attraverso le apposite strisce bianche.
Interpellati residenti e commercianti, quasi un plebiscito. Quasi tutti d'accordo sullo stop alle auto. In tanti, però, hanno lamentato la mancanza di vita nel centro nevralgico del paese. "Servono più attività commerciali, servono più eventi", hanno commentato.
Hanno invece preferito non parlare alle telecamere quanti non vedono di buon occhio i divieti di transito: "Il centro storico deve essere aperto alle auto per lo scarico merci. Così ci isolano dal mondo e dal nostro lavoro". "Però preferiamo non lamentarci davanti alle telecamere, altrimenti la politica non ci aiuta più".
E poi, confusione sugli orari. E qualcuno non ha ancora cognizione esatta del contenuto dell'ordinanza, firmata dal sindaco Valente il 10 luglio scorso.