Territorio
Fondazione Santomasi, in agricoltura si aiuta con il progetto “Taranis”
L’ente morale all’avanguardia per un'agricoltura sana e tecnologicamente sicura
Gravina - martedì 24 novembre 2020
16.00
Si chiama Taranis il progetto, nato da una collaborazione tra Cosmocel, multinazionale messicana, e Agrifoodfarm, farmacia agricola di Gravina, che il Consiglio d'Amministrazione della Fondazione ha fatto proprio, condividendolo.
Tenuto conto che l'Ente morale, intitolato alla memoria del Barone Ettore Pomarici Santomasi, gestisce i beni agricoli, per una estensione pari a oltre trecento, la gran parte dei quali ricadono in località San Mauro, donati dall'emerito benefattore alla sua città natale; considerato che oggi l'agricoltura viaggia verso tecnologie d'avanguardia, così come il mercato richiede, per assicurare genuinità ai prodotti, tanto che le richieste alimentari dei consumatori si basano nel portare sulla tavola prodotti sani, tracciati, tracciabili, green, che non abbiano residui di pesticidi o concimazioni chimiche e che non impattino sull'ambiente con trasporti inquinanti e/o di abusi di mezzi tecnici non sempre opportuno ed oculato.
Nella fattispecie il progetto Taranis ha le seguenti caratteristiche. Si basa su un monitoraggio dei terreni coltivati utilizzando capannine metereologiche (monitoraggio orizzontale) ed informazioni ricevute dai satelliti (monitoraggio verticale), il cui utilizzo permette agli imprenditori agricoli di efficientare l'utilizzo di mezzi tecnici, di fornire una nutrizione dei terreni mirata e sostenibile, di prevenzione nei trattamenti riducendone gli sprechi ed evitando gli inquinamenti; creare una tracciabilità dei prodotti puntuale consultabile in modo da conoscere ciò che si mette in tavola, salvaguardando le produzioni e l'economia aziendale.
Il presidente della Fondazione, Mario Burdi, si è detto soddisfatto per questa iniziativa intrapresa dall'Ente, "che non solo va a tutelare e a salvaguardare in termini ambientali l'ingente patrimonio di cui dispone, per il lascito lungimirante del Barone Santomasi, ma contribuisce alla creazione di una agricoltura pulita. Di quella che oggi potremmo definire agricoltura a "distanza". Non distante, ma più vicina alle esigenze dei consumatori e per una migliore vita degli agricoltori nella conduzione delle loro aziende. Nei giorni sorsi, ha concluso Burdi, è stata installata, presso i terreni della Fondazione, la prima capannina meteorologica, a conferma della salvaguardia che l'Ente ha per il territorio e la salute dei suoi cittadini" .
Tenuto conto che l'Ente morale, intitolato alla memoria del Barone Ettore Pomarici Santomasi, gestisce i beni agricoli, per una estensione pari a oltre trecento, la gran parte dei quali ricadono in località San Mauro, donati dall'emerito benefattore alla sua città natale; considerato che oggi l'agricoltura viaggia verso tecnologie d'avanguardia, così come il mercato richiede, per assicurare genuinità ai prodotti, tanto che le richieste alimentari dei consumatori si basano nel portare sulla tavola prodotti sani, tracciati, tracciabili, green, che non abbiano residui di pesticidi o concimazioni chimiche e che non impattino sull'ambiente con trasporti inquinanti e/o di abusi di mezzi tecnici non sempre opportuno ed oculato.
Nella fattispecie il progetto Taranis ha le seguenti caratteristiche. Si basa su un monitoraggio dei terreni coltivati utilizzando capannine metereologiche (monitoraggio orizzontale) ed informazioni ricevute dai satelliti (monitoraggio verticale), il cui utilizzo permette agli imprenditori agricoli di efficientare l'utilizzo di mezzi tecnici, di fornire una nutrizione dei terreni mirata e sostenibile, di prevenzione nei trattamenti riducendone gli sprechi ed evitando gli inquinamenti; creare una tracciabilità dei prodotti puntuale consultabile in modo da conoscere ciò che si mette in tavola, salvaguardando le produzioni e l'economia aziendale.
Il presidente della Fondazione, Mario Burdi, si è detto soddisfatto per questa iniziativa intrapresa dall'Ente, "che non solo va a tutelare e a salvaguardare in termini ambientali l'ingente patrimonio di cui dispone, per il lascito lungimirante del Barone Santomasi, ma contribuisce alla creazione di una agricoltura pulita. Di quella che oggi potremmo definire agricoltura a "distanza". Non distante, ma più vicina alle esigenze dei consumatori e per una migliore vita degli agricoltori nella conduzione delle loro aziende. Nei giorni sorsi, ha concluso Burdi, è stata installata, presso i terreni della Fondazione, la prima capannina meteorologica, a conferma della salvaguardia che l'Ente ha per il territorio e la salute dei suoi cittadini" .