La città
Fondo "Sport e Periferie": Gravina si candida alla misura del Governo
Obiettivo: realizzare un nuovo palazzetto dello sport in località Grottesolagne
Gravina - lunedì 18 dicembre 2017
Anche il Comune di Gravina in Puglia ha presentato la propria candidatura al Fondo "Sport e Periferie", finanziato dal Governo ai fini della realizzazione di nuovi impianti sportivi o della rigenerazione di strutture esistenti, con l'obiettivo di arricchire la dotazione impiantistica a favore soprattutto dei giovani. Una misura già operativa ed attuata dal CONI, la cui scadenza era fissata al 15 dicembre 2017.
Nel corso della scorsa seduta del Consiglio Comunale, tenutasi in data lunedì 11 dicembre, si è appresa la volontà dell'Amministrazione comunale di accreditarsi a suddetto finanziamento per la riqualificazione di Grottesolagne mediante la realizzazione di una struttura ex novo, poi confermata nuovamente tramite contatto telefonico dall'assessore al ramo, nonché vice sindaco Maria Matera. "Sin da subito questo Comune ha manifestato l'intenzione di candidarsi al Fondo "Sport e Periferie" e gli Uffici, che ho incontrato e contattato personalmente, si sono attivati in tale direzione. Questo perché - prosegue l'assessore delegato - siamo convinti che lo sport sia importante e per poterlo praticare sono indispensabili nuove e attrezzate strutture. Necessari a maggior ragione in una città come quella di Gravina, in cui lo sport si sta sempre più sviluppando, raggiungendo anche alti livelli".
L'assessore Matera ha precisato inoltre di aver effettuato, un paio di settimane fa, un sopralluogo con i rappresentanti del CONI, per verificare lo stato dei luoghi e gli interventi da attuare, per i quali non è stata ancora definita una cifra precisa. Certo è che non si tratterà di pochi spiccioli.
"Primo passo - dichiara Maria Matera - era dunque l'accreditamento del Comune di Gravina al Fondo in questione. Intanto i tecnici continueranno a lavorare per ultimare la redazione del prospetto dei lavori necessari per erigere il nuovo palazzetto dello sport, effettuando al contempo una stima dell'importo complessivo occorrente per la messa in opera dell'intervento".
A portare in aula consiliare l'argomento tuttavia è stata la Consigliera pentastellata Rosa Cataldi, che ha preteso valide spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato la Presidente del Consiglio comunale Maria Pina Digiesi ad omettere - dai punti all'ordine del giorno della discussione di lunedì - la mozione sul Fondo "Sport e Periferie" nonostante fosse stata presentata dal Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle nei tempi previsti dall'art. 44 del Regolamento. L'articolo infatti sancisce non solo il diritto riconosciuto ad ogni consigliere di "presentare al Presidente, individualmente o unitariamente ad altri colleghi, mozioni da sottoporre all'esame del Consiglio", ma anche che "se pertinente all'argomento in discussione, la mozione può essere presentata ed immediatamente sottoposta all'approvazione del Consiglio. In caso contrario la mozione è iscritta dal presidente all'ordine del giorno della seduta successiva, purché essa sia stata presentata almeno dieci giorni prima della seduta consiliare".
La Digiesi ha giustificato la decisione presa spiegando che l'Amministrazione comunale aveva già preso in considerazione questa opportunità da tempo, attivandosi ai fini della partecipazione, ma non ha ben chiarito se rientri nelle proprie prerogative la facoltà di inserire o rimuovere delle mozioni dall'elenco dei punti da discutere in Consiglio o al contrario se, così facendo, abbia violato il Regolamento.
Dubbi, a detta delle Consigliere pentastellate, sarebbero anche gli incontri con gli Uffici di cui parla il vice sindaco Matera, i quali - interrogati prima della seduta di lunedì - pare non abbiano saputo rispondere.
A che gioco dunque si sta giocando? Ai posteri l'ardua sentenza.
Nel corso della scorsa seduta del Consiglio Comunale, tenutasi in data lunedì 11 dicembre, si è appresa la volontà dell'Amministrazione comunale di accreditarsi a suddetto finanziamento per la riqualificazione di Grottesolagne mediante la realizzazione di una struttura ex novo, poi confermata nuovamente tramite contatto telefonico dall'assessore al ramo, nonché vice sindaco Maria Matera. "Sin da subito questo Comune ha manifestato l'intenzione di candidarsi al Fondo "Sport e Periferie" e gli Uffici, che ho incontrato e contattato personalmente, si sono attivati in tale direzione. Questo perché - prosegue l'assessore delegato - siamo convinti che lo sport sia importante e per poterlo praticare sono indispensabili nuove e attrezzate strutture. Necessari a maggior ragione in una città come quella di Gravina, in cui lo sport si sta sempre più sviluppando, raggiungendo anche alti livelli".
L'assessore Matera ha precisato inoltre di aver effettuato, un paio di settimane fa, un sopralluogo con i rappresentanti del CONI, per verificare lo stato dei luoghi e gli interventi da attuare, per i quali non è stata ancora definita una cifra precisa. Certo è che non si tratterà di pochi spiccioli.
"Primo passo - dichiara Maria Matera - era dunque l'accreditamento del Comune di Gravina al Fondo in questione. Intanto i tecnici continueranno a lavorare per ultimare la redazione del prospetto dei lavori necessari per erigere il nuovo palazzetto dello sport, effettuando al contempo una stima dell'importo complessivo occorrente per la messa in opera dell'intervento".
A portare in aula consiliare l'argomento tuttavia è stata la Consigliera pentastellata Rosa Cataldi, che ha preteso valide spiegazioni sulle motivazioni che hanno portato la Presidente del Consiglio comunale Maria Pina Digiesi ad omettere - dai punti all'ordine del giorno della discussione di lunedì - la mozione sul Fondo "Sport e Periferie" nonostante fosse stata presentata dal Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle nei tempi previsti dall'art. 44 del Regolamento. L'articolo infatti sancisce non solo il diritto riconosciuto ad ogni consigliere di "presentare al Presidente, individualmente o unitariamente ad altri colleghi, mozioni da sottoporre all'esame del Consiglio", ma anche che "se pertinente all'argomento in discussione, la mozione può essere presentata ed immediatamente sottoposta all'approvazione del Consiglio. In caso contrario la mozione è iscritta dal presidente all'ordine del giorno della seduta successiva, purché essa sia stata presentata almeno dieci giorni prima della seduta consiliare".
La Digiesi ha giustificato la decisione presa spiegando che l'Amministrazione comunale aveva già preso in considerazione questa opportunità da tempo, attivandosi ai fini della partecipazione, ma non ha ben chiarito se rientri nelle proprie prerogative la facoltà di inserire o rimuovere delle mozioni dall'elenco dei punti da discutere in Consiglio o al contrario se, così facendo, abbia violato il Regolamento.
Dubbi, a detta delle Consigliere pentastellate, sarebbero anche gli incontri con gli Uffici di cui parla il vice sindaco Matera, i quali - interrogati prima della seduta di lunedì - pare non abbiano saputo rispondere.
A che gioco dunque si sta giocando? Ai posteri l'ardua sentenza.