La città
Fumata grigia per la piscina comunale
Comune e ditta dovranno ridiscutere i termini del contratto. Importo della fidejussione da ridefinire
Gravina - martedì 31 luglio 2012
09.00
Galeotta fu la legge di stabilità del 2012. Sarà proprio l'articolo 8 della suddetta legge a separare, chissà per quanto tempo ancora, i gravinesi dall'agognata piscina comunale che da anni reclamano. Le modifiche delle regole previste per il ricorso all'indebitamento degli enti territoriali, infatti, comporteranno ritardi nella tabella di marcia definita per la costruzione del centro sportivo polifunzionale.
La convenzione, sottoscritta dall'amministrazione Divella e dalla società di progetto "Società Sportiva Dilettantistica DP Swimming s.r.l." a seguito della procedura di gara per l'appalto in concessione, prevedeva l'impegno del Comune a rilasciare una garanzia fideiussoria del finanziamento che sarebbe stato richiesto dalla ditta. L'importo massimo della fidejussione sarebbe stato di 3.250.000 euro, pari a circa il 70 % dell'intero investimento.
La svolta è rappresentata dalla delibera approvata dalla giunta lo scorso ventisei luglio. Nell'atto si legge che l'inasprimento dei limiti per il ricorso all'indebitamento "comporta che la prestazione di una garanzia fideiussoria nei termini stabiliti, ovvero pari al 70 % dell'importo dell'investimento, ridurrebbe notevolmente, sino ad azzerarla, l'ulteriore capacità di indebitamento del Comune, compromettendo irrimediabilmente la possibilità di nuovi investimenti per il futuro".
Conseguenza? La garanzia fideiussoria stabilita dovrà subire un "congruo ridimensionamento". La palla passa adesso al dirigente responsabile dell'area tecnica che dovrà valutare, di concerto con il servizio legale e con l'ufficio ragioneria, la soluzione più consona alla cura dell'interesse pubblico ed ai diritti della ditta concessionaria.
Morale della favola: i gravinesi dovranno ancora aspettare per nuotare in "acque patrie".
La convenzione, sottoscritta dall'amministrazione Divella e dalla società di progetto "Società Sportiva Dilettantistica DP Swimming s.r.l." a seguito della procedura di gara per l'appalto in concessione, prevedeva l'impegno del Comune a rilasciare una garanzia fideiussoria del finanziamento che sarebbe stato richiesto dalla ditta. L'importo massimo della fidejussione sarebbe stato di 3.250.000 euro, pari a circa il 70 % dell'intero investimento.
La svolta è rappresentata dalla delibera approvata dalla giunta lo scorso ventisei luglio. Nell'atto si legge che l'inasprimento dei limiti per il ricorso all'indebitamento "comporta che la prestazione di una garanzia fideiussoria nei termini stabiliti, ovvero pari al 70 % dell'importo dell'investimento, ridurrebbe notevolmente, sino ad azzerarla, l'ulteriore capacità di indebitamento del Comune, compromettendo irrimediabilmente la possibilità di nuovi investimenti per il futuro".
Conseguenza? La garanzia fideiussoria stabilita dovrà subire un "congruo ridimensionamento". La palla passa adesso al dirigente responsabile dell'area tecnica che dovrà valutare, di concerto con il servizio legale e con l'ufficio ragioneria, la soluzione più consona alla cura dell'interesse pubblico ed ai diritti della ditta concessionaria.
Morale della favola: i gravinesi dovranno ancora aspettare per nuotare in "acque patrie".