Cronaca
Furto di cavi elettrici nelle campagne tra Poggiorsini e Gravina
Due rumeni arrestati dai carabinieri
Gravina - lunedì 21 giugno 2021
09.45
Nelle campagne tra Poggiorsini e Gravina i Carabinieri hanno arrestato due rumeni (residenti in provincia di Foggia), ritenuti responsabili del tentato furto di cavi di rame della linea elettrica. L'operazione di servizio è stata condotta dai militari della stazione di Poggiorsini, coordinati da quelli della sezione operativa di Altamura, ed è scattata in contrada "Villa Filippi" dove si era già verificato un furto di cavi della linea elettrica che aveva lasciato al buio alcune abitazioni della zona.
Le modalità del furto ed il relativo sopralluogo avevano fatto ritenere che l'evento delittuoso si sarebbe potuto ripetere atteso che parte dei cavi risultavano manomessi, ma non erano ancora asportati del tutto.
Così, dopo la predisposizione di mirati servizi di osservazione, i militari hanno effettivamente notato sopraggiungere in piena notte un'autovettura a fari spenti dalla quale sono scesi due uomini che hanno iniziato a predisporre l'attrezzatura idonea per arrampicarsi sui pali per impossessarsi dei relativi cavi. L'effetto sorpresa ha interrotto la loro azione in quanto sono stati bloccati, nonostante il loro vano tentativo di fuggire a piedi nel buio, lanciando addirittura delle pietre nei confronti dei militari.
I due risultano avere precedenti penali per reati dello stesso genere. Non hanno potuto far altro che ammettere le loro responsabilità dopo che sul posto i militari hanno trovato una cesoia di grosse dimensioni, 5 matasse di cavo metallico di dubbia provenienza e dei ramponi per arrampicata da utilizzare per raggiungere i cavi elettrici attraverso i pali, tutto sottoposto a sequestro insieme all'autovettura Alfa Romeo 156 SW, dagli stessi utilizzata.
Tratti in arresto, sono stati associati alla casa circondariale di Bari. Dovranno rispondere di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Le modalità del furto ed il relativo sopralluogo avevano fatto ritenere che l'evento delittuoso si sarebbe potuto ripetere atteso che parte dei cavi risultavano manomessi, ma non erano ancora asportati del tutto.
Così, dopo la predisposizione di mirati servizi di osservazione, i militari hanno effettivamente notato sopraggiungere in piena notte un'autovettura a fari spenti dalla quale sono scesi due uomini che hanno iniziato a predisporre l'attrezzatura idonea per arrampicarsi sui pali per impossessarsi dei relativi cavi. L'effetto sorpresa ha interrotto la loro azione in quanto sono stati bloccati, nonostante il loro vano tentativo di fuggire a piedi nel buio, lanciando addirittura delle pietre nei confronti dei militari.
I due risultano avere precedenti penali per reati dello stesso genere. Non hanno potuto far altro che ammettere le loro responsabilità dopo che sul posto i militari hanno trovato una cesoia di grosse dimensioni, 5 matasse di cavo metallico di dubbia provenienza e dei ramponi per arrampicata da utilizzare per raggiungere i cavi elettrici attraverso i pali, tutto sottoposto a sequestro insieme all'autovettura Alfa Romeo 156 SW, dagli stessi utilizzata.
Tratti in arresto, sono stati associati alla casa circondariale di Bari. Dovranno rispondere di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.