Futuro e Libertà: cambia il coordinatore

Futuro e Libertà. E' la seconda forza, in termini elettorali, della coalizione che sostiene il sindaco Alesio Valente. Forte di tre consiglieri, ha piazzato un suo uomo (il primo degli eletti, Giacinto Lupoli) alla presidenza del consiglio comunale. In giunta, invece, ha conquistato un assessorato di peso, quello ai lavori pubblici, affidato a Lorenzo Carbone (anche lui primo, ma dei non eletti). Presto avrà un nuovo coordinatore.

E' infatti ufficiale, anche se ancora non annunciato all'opinione pubblica, il passo indietro di Carbone: il fondatore della sezione cittadina della formazione finiana, dallo scorso giugno titolare del doppio ruolo di assessore e coordinatore, nel corso dell'ultima riunione casalinga avrebbe manifestato la volontà di lasciare la guida del coordinamento. Alla base della scelta, peraltro già da tempo in gestazione, l'intento di porre fine all'esperienza del duplice incarico ed aprire nuovi spazi nel partito, preservandone così i delicati equilibri. Gesto non a caso apprezzato dai futuristi, che elogiata la decisione del loro coordinatore-assessore ed elogiatone il lavoro fin qui svolto, avrebbero già imboccato la strada che porta alla designazione del suo successore. Da individuare, per indicazione praticamente unanime, tra i candidati al consiglio comunale, mettendo in cima all'elenco dei papabili quanti non siano già stati premiati (dall'elettorato o dal sindaco) con incarichi istituzionali. Soluzione che ha spianato la strada al secondo dei non eletti, l'ex assessore ai lavori pubblici Luigi Serangelo. A lui dirigenti e iscritti avrebbero formalmente chiesto di prendere le redini del partito, ma il diretto interessato, stando alle indiscrezioni, avrebbe pigiato sul freno della prudenza, chiedendo qualche giorno di tempo per valutare e, probabilmente, verificare la sussistenza delle condizioni necessarie a traghettare verso i prossimi appuntamenti politici la compagine futurista.

Giovedì prossimo la riserva dovrebbe essere sciolta: se Serangelo non dovesse accettare, la discussione si riaprirà. L'unica certezza è che dalla fase del confronto Fli uscirà con un nuovo coordinatore.