Scuola e Università
Garanzia Giovani, anche Coid e Nuovi Orizzonti nella rete delle Ats
Al via il progetto europeo per i giovani inoccupati
Gravina - venerdì 23 gennaio 2015
10.50
Garanzia giovani diventa un realtà anche in Puglia. Il progetto europeo recepito prima a livello nazionale e poi regionale per dare risposte concrete ai bisogni dei "neet" giovani inoccupati di età compresa tra i 15 e i 29 anni, si concretizza in un sostegno formativo che diventa la porta di accesso al mondo del lavoro. Il punto di arrivo di ogni percorso sarà, infatti, la concretizzazione di un posto di lavoro attraverso un tirocinio, un contratto a tempo determinato, indeterminato o somministrato.
Pochi giorni fa nella grande sala degli affreschi dell'Università "Aldo Moro" di Bari, è stata presentata e ufficializzata la prima Associazione temporanea di scopo, tra le 8 costituite in Puglia, la "NeetWorkPuglia" che ha come ente capofila il Consorzio Consulting di Noci e raggruppa 24 organismi di formazione , 13 soggetti di intermediazione al lavoro, 4 distretti produttivi pugliesi, 5 organizzazioni datoriali e numerose altre associazioni, imprese no-profit, soggetti pubblici e privati che si occupano di orientamento tra i quali istituti scolastici, università, centri informa giovani e organizzazioni sindacali. Tra gli enti pubblici che hanno sostenuto l'Ats, figurano l'Università degli studi di Bari, l'Anci, i sindacati ma anche il Comune di Altamura e l'istituto tecnico Nervi.
Dell'associazione fanno parte anche il centro di formazione professionale Coid di Gravina insieme alla Cooperativa Nuovi Orizzonti.
Caratteristica del programma è, infatti, quella di dare ai giovani la "garanzia" di essere introdotti nel mondo del lavoro al termine di un percorso formativo. Per accedere al progetto bisogna innanzitutto iscriversi al programma attraverso la compilazione di una schermata video sul portale web www.sistemapuglia.it, o www.garanziagiovani.gov.it.
Al termine dell'iscrizione, i giovani saranno chiamati dai centri per l'impiego di riferimento che dovranno valutare, attraverso un colloquio, le competenze e le attitudini del disoccupato.
A questo punto toccherà ai coordinatori di Sistema Puglia presentare le varie Ats al candidato aiutandolo a scegliere quella più conforme alle proprie esigenze al fine di completare con ottimi risultati il percorso formativo e provare a ridurre il gap dal mondo del lavoro.
Ma ecco che interviene la vera novità di questo progetto: dal momento in cui il giovane sceglie la Ats per la definizione del proprio PAI (Piano di azione individuale), entro soli quattro mesi sarà chiamato ad iniziare il suo percorso nel mondo del lavoro, cristallizzato in un rapporto contrattuale.
All' Ats, che ha centri e riferimenti su tutto il territorio regionale, spetta ora attivare degli Youth Corner in tutte le sedi operative di NeetWorkPuglia, tra cui anche a Gravina nella sede Coid, che garantiranno assistenza ai giovani utenti per tutti i servizi disponibili.
Dieci i percorsi formativi proposti nei settori considerati al momento strategici per il mondo del lavoro tra cui agricoltura, ambiente, turismo, antichi mestieri, artigianato artistico, comunicazione, edilizia, educazione e formazione.
Completato il percorso formativo, 210 ore, il giovane sarà messo a contatto con le aziende nelle quali potrà scegliere di svolgere il proprio tirocinio. La speranza è riuscire a convertire il rapporto di lavoro in un contratto a tempo indeterminato garantendo alla stessa azienda una serie di agevolazioni fiscali.
Ciò che è stato definito "un progetto" è in realtà l'ultima grande possibilità per i tanti inoccupati under trenta per entrare stabilmente nel mondo del lavoro.
Pochi giorni fa nella grande sala degli affreschi dell'Università "Aldo Moro" di Bari, è stata presentata e ufficializzata la prima Associazione temporanea di scopo, tra le 8 costituite in Puglia, la "NeetWorkPuglia" che ha come ente capofila il Consorzio Consulting di Noci e raggruppa 24 organismi di formazione , 13 soggetti di intermediazione al lavoro, 4 distretti produttivi pugliesi, 5 organizzazioni datoriali e numerose altre associazioni, imprese no-profit, soggetti pubblici e privati che si occupano di orientamento tra i quali istituti scolastici, università, centri informa giovani e organizzazioni sindacali. Tra gli enti pubblici che hanno sostenuto l'Ats, figurano l'Università degli studi di Bari, l'Anci, i sindacati ma anche il Comune di Altamura e l'istituto tecnico Nervi.
Dell'associazione fanno parte anche il centro di formazione professionale Coid di Gravina insieme alla Cooperativa Nuovi Orizzonti.
Caratteristica del programma è, infatti, quella di dare ai giovani la "garanzia" di essere introdotti nel mondo del lavoro al termine di un percorso formativo. Per accedere al progetto bisogna innanzitutto iscriversi al programma attraverso la compilazione di una schermata video sul portale web www.sistemapuglia.it, o www.garanziagiovani.gov.it.
Al termine dell'iscrizione, i giovani saranno chiamati dai centri per l'impiego di riferimento che dovranno valutare, attraverso un colloquio, le competenze e le attitudini del disoccupato.
A questo punto toccherà ai coordinatori di Sistema Puglia presentare le varie Ats al candidato aiutandolo a scegliere quella più conforme alle proprie esigenze al fine di completare con ottimi risultati il percorso formativo e provare a ridurre il gap dal mondo del lavoro.
Ma ecco che interviene la vera novità di questo progetto: dal momento in cui il giovane sceglie la Ats per la definizione del proprio PAI (Piano di azione individuale), entro soli quattro mesi sarà chiamato ad iniziare il suo percorso nel mondo del lavoro, cristallizzato in un rapporto contrattuale.
All' Ats, che ha centri e riferimenti su tutto il territorio regionale, spetta ora attivare degli Youth Corner in tutte le sedi operative di NeetWorkPuglia, tra cui anche a Gravina nella sede Coid, che garantiranno assistenza ai giovani utenti per tutti i servizi disponibili.
Dieci i percorsi formativi proposti nei settori considerati al momento strategici per il mondo del lavoro tra cui agricoltura, ambiente, turismo, antichi mestieri, artigianato artistico, comunicazione, edilizia, educazione e formazione.
Completato il percorso formativo, 210 ore, il giovane sarà messo a contatto con le aziende nelle quali potrà scegliere di svolgere il proprio tirocinio. La speranza è riuscire a convertire il rapporto di lavoro in un contratto a tempo indeterminato garantendo alla stessa azienda una serie di agevolazioni fiscali.
Ciò che è stato definito "un progetto" è in realtà l'ultima grande possibilità per i tanti inoccupati under trenta per entrare stabilmente nel mondo del lavoro.