Territorio
Gelate di aprile, verifiche per lo stato di calamità
Sopralluogo dei tecnici della Regione per valutare la richiesta degli agricoltori
Gravina - martedì 15 giugno 2021
16.39
Un sopralluogo nei terreni delle campagne cittadine per verificare lo stato di salute delle colture. Nei giorni scorsi ad effettuare l'ispezione sono stati i funzionari del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, accompagnati nella circostanza dai tecnici comunali e dall'assessore con delega al ramo, Felice Lafabiana, oltre ai responsabili delle associazioni di categoria degli agricoltori, Cia e Coldiretti.
La "visita" dei funzionari regionali avviene in seguito alla richiesta inoltrata da Cia e Coldiretti al governo regionale pugliese per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale e il risarcimento dei danni provocati dalle gelate dello scorso 8 aprile. Ad essere maggiormente colpite le colture orticole e frutticole, vigneti e seminativi, con cime, steli, germogli e fiori irrimediabilmente danneggiati, con una prima stima che parla di circa il 70% del raccolto che risulterebbe compromesso.
"Stando agli esiti dei primi controlli, sembrerebbero sussistere tutte le condizioni propedeutiche all'accoglimento delle istanze provenienti dal mondo agricolo. Continueremo a monitorare la situazione, per far sì che il percorso avviato giunga in fondo con celerità" - ha commentato l'assessore Lafabiana, che ha sottolineato il danno economico subito dagli agricoltori, già colpiti dai disagi e le difficoltà che si sono palesate nel periodo caratterizzato dalla pandemia. "Un danno che va a sommarsi a quanto patito anche dai nostri agricoltori in questo periodo assai difficile" -ha concluso.
La "visita" dei funzionari regionali avviene in seguito alla richiesta inoltrata da Cia e Coldiretti al governo regionale pugliese per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale e il risarcimento dei danni provocati dalle gelate dello scorso 8 aprile. Ad essere maggiormente colpite le colture orticole e frutticole, vigneti e seminativi, con cime, steli, germogli e fiori irrimediabilmente danneggiati, con una prima stima che parla di circa il 70% del raccolto che risulterebbe compromesso.
"Stando agli esiti dei primi controlli, sembrerebbero sussistere tutte le condizioni propedeutiche all'accoglimento delle istanze provenienti dal mondo agricolo. Continueremo a monitorare la situazione, per far sì che il percorso avviato giunga in fondo con celerità" - ha commentato l'assessore Lafabiana, che ha sottolineato il danno economico subito dagli agricoltori, già colpiti dai disagi e le difficoltà che si sono palesate nel periodo caratterizzato dalla pandemia. "Un danno che va a sommarsi a quanto patito anche dai nostri agricoltori in questo periodo assai difficile" -ha concluso.