Cronaca
Giovane in manette per stalking: tormentava l'ex moglie
Arrestato dai Carabinieri su ordine del Gip. Intanto patteggia il guardiano sorpreso a spacciare droga.
Gravina - giovedì 13 giugno 2013
09.15
Un giovane di 35 anni residente in città, M. L., incensurato, è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Gravina in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Bari. Le indagini erano partite nei mesi scorsi, quando l'ex moglie del trentacinquenne aveva denunciato le asfissianti attenzioni rivoltele dall'uomo. Gli elementi raccolti dai militari dell'Arma in coda agli accertamenti compiuti hanno infine indotto la Procura a richiedere il provvedimento custodiale poi concesso dal Gip ed eseguito proprio dai Carabinieri. Nelle prossime ore il trentacinquenne, accusato di stalking, comparirà davanti al magistrato per rendere l'interrogatorio di garanzia.
Intanto, è tornato a piede libero, dopo aver scelto di patteggiare, Baskhim Chenfollary, di 37 anni. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, lavorava come guardiano per conto di una ditta titolare di un deposito di macchine operatrici in contrada Pozzo Pateo. Sabato scorso i Carabinieri, insospettiti dal via vai nella zona, si erano appostati nei dintorni, e quando hanno avuto certezza dei loro sospetti, hanno fatto irruzione, sorprendendolo intento a spacciare marijuana all'interno di un container adibito ad ufficio. Una successiva perquisizione aveva poi consentito il ritrovamento di altri 180 di droga dello stesso tipo, di due coltelli a serramanico e di una pistola scacciacani con tappo rosso oscurato, tutti sottoposti a sequestro. Tratto in arresto con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti, Chenfollary è stato giudicato con rito direttissimo. La sua richiesta di patteggiamento è stata accolta dal Tribunale, che ha applicato a suo carico la pena di 18 mesi di reclusione, rimettendolo poi in libertà.
Intanto, è tornato a piede libero, dopo aver scelto di patteggiare, Baskhim Chenfollary, di 37 anni. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, lavorava come guardiano per conto di una ditta titolare di un deposito di macchine operatrici in contrada Pozzo Pateo. Sabato scorso i Carabinieri, insospettiti dal via vai nella zona, si erano appostati nei dintorni, e quando hanno avuto certezza dei loro sospetti, hanno fatto irruzione, sorprendendolo intento a spacciare marijuana all'interno di un container adibito ad ufficio. Una successiva perquisizione aveva poi consentito il ritrovamento di altri 180 di droga dello stesso tipo, di due coltelli a serramanico e di una pistola scacciacani con tappo rosso oscurato, tutti sottoposti a sequestro. Tratto in arresto con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti, Chenfollary è stato giudicato con rito direttissimo. La sua richiesta di patteggiamento è stata accolta dal Tribunale, che ha applicato a suo carico la pena di 18 mesi di reclusione, rimettendolo poi in libertà.