Giovani Democratici Terra di Bari

E' stato presentato pochi giorni fa durante la prima Direzione Provinciale dei Giovani Democratici Terra di Bari, il nuovo direttivo del partito. Alla guida Pasquale Cotrufo con la carica di nuovo segretario mentre come Responsabile al Lavoro e all'Economia spicca il nome dello studente di medicina gravinese Luigi Sette.

"Nei prossimi 3 anni cercherò di mantenere al massimo l'impegno delegatomi e di farlo essere abbastanza produttivo. In realtà il lavoro della mia delega è già iniziato con la partenza del censimento tra i Giovani Democratici Terra di Bari ed in futuro speriamo di allargarlo a tutti i ragazzi. – ha commentato Sette - Tale censimento mirato sulla situazione universitaria e lavorativa sarà una vera e propria fonte di dati, numeri reali che ci daranno un chiaro quadro sulla situazione giovanile del nostro territorio".

"Sappiamo che la percentuale dei disoccupati in Italia è elevata rispetto alla media europea, idem per la disoccupazione giovanile; la situazione dei precari è sempre più un emergenza. Per questo motivo partendo dai dati del censimento tenteremo di avviare iniziative (sia in Federazione a Bari, sia nei vari circoli provinciali) mirate a specifiche problematiche e non generiche e tese a dare risposte risolutive anche con l'intervento di esponenti del PD che si concentrano nell'ambito economico lavorativo. Proprio in questi giorni sul ddl lavoro c'è stata l'approvazione di un intervento del PD tramite Treu e Castro per inserire un emendamento che regolarizzi nei contratti a progetto un salario minimo" – ha aggiunto il neo responsabile.

"Infatti proprio in Germania e Francia c'è il più elevato tasso di contratti a progetto ma la più bassa percentuale di disoccupati: cercheremo di capire cosa non va in Italia. Lavoro nero, precariato e così via. Ormai il mondo del lavoro è in evoluzione progressiva e bisogna cercare di stare attenti a tale evoluzione senza rimanere indietro. Bisogna capire se ci sono dei margini di crescita per l'Italia. Poi cercare di inserire tali tematiche nella Scuola di Formazione Politica dei GD" – ha concluso Sette.