Politica
Giunta comunale, Valente rimescola le carte
Cambio deleghe per rispettare nuovi equilibri politici. Vicesindaca Claudia Stimola
Gravina - venerdì 16 luglio 2021
15.18
Era nell'aria ed è arrivata la conferma. Non un rimpasto nel più tradizionale dei termini, ma un riequilibrio delle deleghe affidate agli assessori in carica. Il sindaco Valente, infatti, ha deciso di "ridistribuire le deleghe alla luce del cambiato assetto degli equilibri all'interno della maggioranza", e quindi "per rispettare il peso dei partiti presenti nell'assise comunale" - ha detto il sindaco, confermando le voci che circolavano da qualche giorno nei corridoi di Palazzo di Città. "Una staffetta tra i vari assessori", l'ha definita il primo cittadino, che ha ribadito la fiducia riposta nei membri della squadra di governo.
Primo cambio evidente la nomina a vicesindaca di Claudia Stimola, assessore con un peso specifico ben più corposo del passato, vista l'attribuzione delle deleghe ad Affari legali e atti relativi, Protezione civile, Politiche di genere, Piani sociali di zona, Politiche per l'inclusione Sociale, Politiche giovanili, Politiche per la salute, Fondi europei, Scuola, Istruzione, Mensa Scolastica e Cultura. Per un assessore che viene caricato di nuove responsabilità, ce n'è uno che viene "allegerito". Paolo Calculli, infatti, sarà chiamato a gestire i Rapporti con il Consiglio Comunale, le Finanze e Tributi comunali, le Materie relative al personale, all'ordinamento e all'organizzazione degli uffici, le Politiche per la valorizzazione delle peculiarità dell'offerta turistica gravinese e il Patrimonio e decoro urbano, oltre che le Politiche per la trasparenza.
All'ex vicesindaca Maria Nicola Matera, invece, restano le deleghe a Bilancio e Programmazione, Polizia Municipale, Servizi Demografici, Relazioni di cooperazione con il territorio circostante, Promozione sport e Tempo libero, Sportello Informagiovani, Conservazione e valorizzazione del Ponte Acquedotto, a cui va aggiunta la competenza in materia di Politiche per il Governo del Territorio e Urbanistica (delega finora detenuta dal primo cittadino).
Passaggio di consegne nelle competenze dell'igiene urbana dall'assessore Calculli all'assessore Gramegna, che dovrà occuparsi anche di Politiche del Lavoro, di Rimozione barriere architettoniche, Borghi Rurali, Politiche della Mobilità, Trasporto Pubblico Locale, Giovani e Università, Politiche per il Commercio e Rapporti con Enti Sovracomunali.
Sostanzialmente invariate le deleghe dell'assessore Aldo Dibattista, che si si occuperà di Lavori Pubblici, Efficientamento energetico, Ambiente, Bosco Difesa Grande, Fiera e PAES; così come quelle affidate a Pino Laico, sempre titolare della Lotta al randagismo e Tutela degli animali, della Promozione del settore agroalimentare, delle Politiche per lo sviluppo e l'innovazione delle attività produttive, del Artigianato e valorizzazione zona artigianale e della Segnaletica. Infine a Felice Lafabiana sono assegnate le deleghe alle Politiche per il rilancio del settore agricolo, il Verde pubblico e Parchi, la Conservazione degli Antichi Mestieri e Archivio Storico, oltre che i Rapporti con Arca Puglia Centrale, l'Agenzia Regionale per la casa e l'abitare.
Insomma, sia pur senza far esordire volti nuovi nel governo cittadino, il sindaco ha voluto riconoscere al nuovo gruppo dei Popolari con Emiliano (che conta quattro consiglieri: Capone, Tedesco, Gino Lorusso e Ezio Meliddo) un peso maggiore, affidando la carica di vicesindaco alla loro rappresentate in giunta.
Primo cambio evidente la nomina a vicesindaca di Claudia Stimola, assessore con un peso specifico ben più corposo del passato, vista l'attribuzione delle deleghe ad Affari legali e atti relativi, Protezione civile, Politiche di genere, Piani sociali di zona, Politiche per l'inclusione Sociale, Politiche giovanili, Politiche per la salute, Fondi europei, Scuola, Istruzione, Mensa Scolastica e Cultura. Per un assessore che viene caricato di nuove responsabilità, ce n'è uno che viene "allegerito". Paolo Calculli, infatti, sarà chiamato a gestire i Rapporti con il Consiglio Comunale, le Finanze e Tributi comunali, le Materie relative al personale, all'ordinamento e all'organizzazione degli uffici, le Politiche per la valorizzazione delle peculiarità dell'offerta turistica gravinese e il Patrimonio e decoro urbano, oltre che le Politiche per la trasparenza.
All'ex vicesindaca Maria Nicola Matera, invece, restano le deleghe a Bilancio e Programmazione, Polizia Municipale, Servizi Demografici, Relazioni di cooperazione con il territorio circostante, Promozione sport e Tempo libero, Sportello Informagiovani, Conservazione e valorizzazione del Ponte Acquedotto, a cui va aggiunta la competenza in materia di Politiche per il Governo del Territorio e Urbanistica (delega finora detenuta dal primo cittadino).
Passaggio di consegne nelle competenze dell'igiene urbana dall'assessore Calculli all'assessore Gramegna, che dovrà occuparsi anche di Politiche del Lavoro, di Rimozione barriere architettoniche, Borghi Rurali, Politiche della Mobilità, Trasporto Pubblico Locale, Giovani e Università, Politiche per il Commercio e Rapporti con Enti Sovracomunali.
Sostanzialmente invariate le deleghe dell'assessore Aldo Dibattista, che si si occuperà di Lavori Pubblici, Efficientamento energetico, Ambiente, Bosco Difesa Grande, Fiera e PAES; così come quelle affidate a Pino Laico, sempre titolare della Lotta al randagismo e Tutela degli animali, della Promozione del settore agroalimentare, delle Politiche per lo sviluppo e l'innovazione delle attività produttive, del Artigianato e valorizzazione zona artigianale e della Segnaletica. Infine a Felice Lafabiana sono assegnate le deleghe alle Politiche per il rilancio del settore agricolo, il Verde pubblico e Parchi, la Conservazione degli Antichi Mestieri e Archivio Storico, oltre che i Rapporti con Arca Puglia Centrale, l'Agenzia Regionale per la casa e l'abitare.
Insomma, sia pur senza far esordire volti nuovi nel governo cittadino, il sindaco ha voluto riconoscere al nuovo gruppo dei Popolari con Emiliano (che conta quattro consiglieri: Capone, Tedesco, Gino Lorusso e Ezio Meliddo) un peso maggiore, affidando la carica di vicesindaco alla loro rappresentate in giunta.