Politica
Giunta, Vito Stimolo si dimette
Stimolo: “non sentivo più la serenità, la passione dovuta e una vision comune”
Gravina - martedì 16 luglio 2024
12.28
Primo scossone nella giunta comunale guidata dal sindaco Fedele Lagreca. Questa mattina l'assessore Vito Stimolo ha rassegnato le proprie dimissioni. Da giorni si rumoreggiava circa la possibilità che ci fossero dei cambi all'interno dell'esecutivo e uno dei nomi che circolava in odore di taglio era proprio il suo.
L'oramai ex assessore ha consegnato una lettera nella quale spiega le ragioni di tale decisione. Ecco di seguito il testo della missiva protocollata da Stimolo.
"La nomina ad assessore comunale, con deleghe importanti quali la pianificazione territoriale ed urbanistica, il commercio, il Suap e il Paesc, conferitami 2 anni fa è stato l'avvio di un percorso entusiasmante, se pur non privo di difficoltà, teso alla costruzione di una Vision di città e di territorio che aveva, nella rinascita e nella ricostruzione di una comunità e di una identità culturale, la sua ragione di vita. Una visione identitaria che ricercava nella linfa vitale della Murgia il senso del suo essere, linfa che per secoli ha nutrito il nostro popolo e che oggi ritornava ad essere essenza imprescindibile di una comunità. La rinnovata centralità di Gravina nel panorama murgiano, nel rapporto con il Parco Nazionale della Murgia e con la Comunità del Parco, la nuova centralità economica e rappresentativa della Fiera di San Giorgio in una dimensione sempre più territoriale, la centralità di Gravina quale centro culturale e turistico, unitamente a programmi, piani e progetti che in sinergia tra loro avrebbero ridisegnando la nuova Smart City – Gravina in una dimensione di sostenibilità urbana, culturale, sociale ed economica, sono stati i capisaldi di un impegno umano ed amministrativo costante ed emotivamente intenso.
Un percorso avviato con entusiasmo e grande voglia di mettersi in gioco mettendo in primo piano il bene comune e il senso di comunità…………… Ho sempre interpretato la politica (da riformista convinto) come l'arte di indicare la strada del cambiamento, di tracciare un percorso che avesse quale obiettivo imprescindibile il miglioramento della qualità della vita delle persone, insomma la capacità della politica di governare i processi di sviluppo e trasformazione attraverso percorsi condivisi e di partecipazione sociale attiva, mediante ……………. un lavoro di squadra, all'interno del quale ognuno avesse il proprio ruolo (sindaco, consiglio comunale, esecutivo, associazioni di categoria, cittadinanza attiva), il proprio compito e le proprie responsabilità. In un mondo dove la coerenza è merce assai rara, non "sentendo" più la serenità, la passione dovuta e una vision comune, ho deciso di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di assessore comunale.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto il mio agire di amministratore, tutto il personale comunale con il quale ho lavorato e che ha reso possibile la realizzazione delle iniziative promosse dal sottoscritto, le Associazioni di categoria, sociali e culturali che hanno supportato tutte le iniziative nelle quali sono state coinvolte, tutti i giovani, le donne e gli uomini che hanno creduto nel mio lavoro e che hanno la forza di credere, ancora, in questa città. Con la speranza di essere stato all'altezza del compito, e di avere corrisposto alle Sue aspettative nonché di avere svolto con dedizione, passione e coerenza un lavoro soddisfacente per la collettività, Le auguro buon lavoro.
Adesso si attendono le mosse del sindaco Lagreca per l'avvicendamento di Stimolo e per eventuali altri cambi all'interno dell'esecutivo."
L'oramai ex assessore ha consegnato una lettera nella quale spiega le ragioni di tale decisione. Ecco di seguito il testo della missiva protocollata da Stimolo.
"La nomina ad assessore comunale, con deleghe importanti quali la pianificazione territoriale ed urbanistica, il commercio, il Suap e il Paesc, conferitami 2 anni fa è stato l'avvio di un percorso entusiasmante, se pur non privo di difficoltà, teso alla costruzione di una Vision di città e di territorio che aveva, nella rinascita e nella ricostruzione di una comunità e di una identità culturale, la sua ragione di vita. Una visione identitaria che ricercava nella linfa vitale della Murgia il senso del suo essere, linfa che per secoli ha nutrito il nostro popolo e che oggi ritornava ad essere essenza imprescindibile di una comunità. La rinnovata centralità di Gravina nel panorama murgiano, nel rapporto con il Parco Nazionale della Murgia e con la Comunità del Parco, la nuova centralità economica e rappresentativa della Fiera di San Giorgio in una dimensione sempre più territoriale, la centralità di Gravina quale centro culturale e turistico, unitamente a programmi, piani e progetti che in sinergia tra loro avrebbero ridisegnando la nuova Smart City – Gravina in una dimensione di sostenibilità urbana, culturale, sociale ed economica, sono stati i capisaldi di un impegno umano ed amministrativo costante ed emotivamente intenso.
Un percorso avviato con entusiasmo e grande voglia di mettersi in gioco mettendo in primo piano il bene comune e il senso di comunità…………… Ho sempre interpretato la politica (da riformista convinto) come l'arte di indicare la strada del cambiamento, di tracciare un percorso che avesse quale obiettivo imprescindibile il miglioramento della qualità della vita delle persone, insomma la capacità della politica di governare i processi di sviluppo e trasformazione attraverso percorsi condivisi e di partecipazione sociale attiva, mediante ……………. un lavoro di squadra, all'interno del quale ognuno avesse il proprio ruolo (sindaco, consiglio comunale, esecutivo, associazioni di categoria, cittadinanza attiva), il proprio compito e le proprie responsabilità. In un mondo dove la coerenza è merce assai rara, non "sentendo" più la serenità, la passione dovuta e una vision comune, ho deciso di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di assessore comunale.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto il mio agire di amministratore, tutto il personale comunale con il quale ho lavorato e che ha reso possibile la realizzazione delle iniziative promosse dal sottoscritto, le Associazioni di categoria, sociali e culturali che hanno supportato tutte le iniziative nelle quali sono state coinvolte, tutti i giovani, le donne e gli uomini che hanno creduto nel mio lavoro e che hanno la forza di credere, ancora, in questa città. Con la speranza di essere stato all'altezza del compito, e di avere corrisposto alle Sue aspettative nonché di avere svolto con dedizione, passione e coerenza un lavoro soddisfacente per la collettività, Le auguro buon lavoro.
Adesso si attendono le mosse del sindaco Lagreca per l'avvicendamento di Stimolo e per eventuali altri cambi all'interno dell'esecutivo."