Territorio
Giunta Regionale, Bray lascia
L’assessore alla cultura e turismo si dimette per motivi di salute. La delega rimane nelle mani di Emiliano
Puglia - giovedì 25 novembre 2021
10.05
Emiliano perde un altro pezzo della sua giunta. Massimo Bray, assessore regionale alla Cultura e al Turismo, ha deciso di rimettere l'incarico. "Una decisione giunta dopo un percorso di condivisione con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano" - si legge in una nota della Regione.
L'oramai ex assessore ha motivato la sua decisione attraverso una lettera pubblicata sui social nella quale spiega le proprie difficoltà personali nel continuare a svolgere l'incarico, a causa di un precario stato di salute che non gli consente di assolvere al meglio il ruolo.
"Credo corretto far emergere quel senso di profondo rispetto verso le Istituzioni e la consapevolezza di quante energie ci vogliano per portare avanti un incarico così delicato come quello che mi è stato affidato con generosità dal Presidente Emiliano" -ha detto Bray, ringraziando il governatore della Puglia per la fiducia ricevuta e tutti coloro che hanno collaborato con lui in questi mesi.
Periodo in cui l'assessore ha portato a casa risultati importanti come la Biennale del Mediterraneo, la legge sulla tutela del patrimonio culturale immateriale, la delibera che consentirà di realizzare alcuni progetti archeologici di straordinario valore, oltre alle innumerevoli manifestazioni culturali messe in piedi nel corso della passata estate, che consentono a Bray di tracciare un bilancio tutto sommato positivo del suo operato.
"Vorrei esprimere pubblicamente il senso di gratitudine nei confronti di Massimo Bray. Lo ringrazio per aver sempre svolto la sua attività di assessore senza mai risparmiare energie e dedizione. Lo ringrazio perché, nel lasciare la delega, sta trasmettendo a tutti noi il desiderio di continuare ad esserci vicino. E noi abbiamo bisogno di continuare a confrontarci con lui, per il bene della Puglia. Le sue qualità professionali e umane ci hanno consentito di raggiungere obiettivi importanti, nonostante i tempi difficili della pandemia. I sentimenti che lui esprime nella sua lettera sono gli stessi che provo io in questo momento" – ha commentato il Presidente Emiliano, che ha deciso per il momento di avocare a sé la delega alla cultura.
L'oramai ex assessore ha motivato la sua decisione attraverso una lettera pubblicata sui social nella quale spiega le proprie difficoltà personali nel continuare a svolgere l'incarico, a causa di un precario stato di salute che non gli consente di assolvere al meglio il ruolo.
"Credo corretto far emergere quel senso di profondo rispetto verso le Istituzioni e la consapevolezza di quante energie ci vogliano per portare avanti un incarico così delicato come quello che mi è stato affidato con generosità dal Presidente Emiliano" -ha detto Bray, ringraziando il governatore della Puglia per la fiducia ricevuta e tutti coloro che hanno collaborato con lui in questi mesi.
Periodo in cui l'assessore ha portato a casa risultati importanti come la Biennale del Mediterraneo, la legge sulla tutela del patrimonio culturale immateriale, la delibera che consentirà di realizzare alcuni progetti archeologici di straordinario valore, oltre alle innumerevoli manifestazioni culturali messe in piedi nel corso della passata estate, che consentono a Bray di tracciare un bilancio tutto sommato positivo del suo operato.
"Vorrei esprimere pubblicamente il senso di gratitudine nei confronti di Massimo Bray. Lo ringrazio per aver sempre svolto la sua attività di assessore senza mai risparmiare energie e dedizione. Lo ringrazio perché, nel lasciare la delega, sta trasmettendo a tutti noi il desiderio di continuare ad esserci vicino. E noi abbiamo bisogno di continuare a confrontarci con lui, per il bene della Puglia. Le sue qualità professionali e umane ci hanno consentito di raggiungere obiettivi importanti, nonostante i tempi difficili della pandemia. I sentimenti che lui esprime nella sua lettera sono gli stessi che provo io in questo momento" – ha commentato il Presidente Emiliano, che ha deciso per il momento di avocare a sé la delega alla cultura.