Territorio
Giuseppe Deleonardis è il nuovo coordinatore cittadino Cgil
Navigato sindacalista, Deleonardis prende il posto di Carlo Denora alla guida della Camera del Lavoro di Gravina
Gravina - venerdì 28 giugno 2019
Cambio al vertice della Camera di Lavoro di Gravina. A prendere il posto dell'uscente coordinatore Carlo Denora, sarà una vecchia conoscenza del sindacalismo gravinese, Giuseppe Deleonardis.
Il passaggio di consegne è avvenuto questa settimana presso la sede della CdL.
Il neo-responsabile cittadino della Cgil può vantare dalla sua una lunghissima militanza sindacale. Infatti, Deleonardis a 22 anni era già capolega della Federbraccianti del centro della Murgia, arrivando ad essere segretario generale della Flai Puglia fino al 2016. Nell'ultimo periodo ha svolto l'incarico di segretario provinciale della Bat, occupandosi in particolare della lotta al caporalato.
Nell'atto della sua investitura, il neo-coordinatore della sezione gravinese della Cgil ha subito messo in chiaro le finalità da perseguire, nel solco della continuità con il lavoro svolto fino ad ora, che ha visto la Camera del Lavoro come un irrinunciabile punto di riferimento per i lavoratori e per i cittadini tutti: "spazio di accoglienza e giustizia sociale"- come sottolineano dal sindacato.
Deleonardis non ha dubbi sulla strada da intraprendere e sugli obiettivi che, come coordinatore della Cgil di Gravina, ha intenzione di realizzare.
"E' necessario aprire un confronto con tutte le parti sociali e l'amministrazione comunale, in modo da ristabilire i giusti rapporti con i corpi intermedi- dice il neoresponsabile della Camera dal Lavoro- per affrontare seriamente le tematiche riguardanti la qualità del lavoro e lo sviluppo locale, in un contesto economico in cui si sente ancora la crisi del comparto del legno e del mobile imbottito".
La situazione a Gravina dal punto di vista lavorativo non è delle più rosee e c'è la necessità di rilanciare alcuni settori dell'economia tradizionalmente legata al territorio, come ad esempio il comparto delle costruzioni, ma anche sfruttare le nuove opportunità che provengono dalla valorizzazione dei beni culturali, con una più matura e consapevole offerta turistica (approfittando della vicinanza con la capitale europea della cultura), collegata in rete con le altre realtà del territorio, "perchè da soli non si va lontano"- commenta Deleonardis, che chiude con una riflessione sul ruolo del governo cittadino, che deve fare la sua parte sul versante dei diritti dei lavoratori, ma che deve anche aprirsi maggiormente al dialogo con la comunità.
"C'è a Gravina un basso livello di interlocuzione tra il Palazzo e la città- chiude Deleonardis-. E' nostra intenzione avere una funzione critica, fungere da pungolo per sollecitare la ripresa del dialogo tra le parti, che negli ultimi tempi è venuto meno".
Roberto Varvara
Il passaggio di consegne è avvenuto questa settimana presso la sede della CdL.
Il neo-responsabile cittadino della Cgil può vantare dalla sua una lunghissima militanza sindacale. Infatti, Deleonardis a 22 anni era già capolega della Federbraccianti del centro della Murgia, arrivando ad essere segretario generale della Flai Puglia fino al 2016. Nell'ultimo periodo ha svolto l'incarico di segretario provinciale della Bat, occupandosi in particolare della lotta al caporalato.
Nell'atto della sua investitura, il neo-coordinatore della sezione gravinese della Cgil ha subito messo in chiaro le finalità da perseguire, nel solco della continuità con il lavoro svolto fino ad ora, che ha visto la Camera del Lavoro come un irrinunciabile punto di riferimento per i lavoratori e per i cittadini tutti: "spazio di accoglienza e giustizia sociale"- come sottolineano dal sindacato.
Deleonardis non ha dubbi sulla strada da intraprendere e sugli obiettivi che, come coordinatore della Cgil di Gravina, ha intenzione di realizzare.
"E' necessario aprire un confronto con tutte le parti sociali e l'amministrazione comunale, in modo da ristabilire i giusti rapporti con i corpi intermedi- dice il neoresponsabile della Camera dal Lavoro- per affrontare seriamente le tematiche riguardanti la qualità del lavoro e lo sviluppo locale, in un contesto economico in cui si sente ancora la crisi del comparto del legno e del mobile imbottito".
La situazione a Gravina dal punto di vista lavorativo non è delle più rosee e c'è la necessità di rilanciare alcuni settori dell'economia tradizionalmente legata al territorio, come ad esempio il comparto delle costruzioni, ma anche sfruttare le nuove opportunità che provengono dalla valorizzazione dei beni culturali, con una più matura e consapevole offerta turistica (approfittando della vicinanza con la capitale europea della cultura), collegata in rete con le altre realtà del territorio, "perchè da soli non si va lontano"- commenta Deleonardis, che chiude con una riflessione sul ruolo del governo cittadino, che deve fare la sua parte sul versante dei diritti dei lavoratori, ma che deve anche aprirsi maggiormente al dialogo con la comunità.
"C'è a Gravina un basso livello di interlocuzione tra il Palazzo e la città- chiude Deleonardis-. E' nostra intenzione avere una funzione critica, fungere da pungolo per sollecitare la ripresa del dialogo tra le parti, che negli ultimi tempi è venuto meno".
Roberto Varvara