Politica
Gli amministratori provinciali guadagneranno di più
Aumento di indennità del 5%. Schittulli: "È un incremento automatico stabilito dalla normativa"
Murgia - giovedì 22 luglio 2010
La delibera approvata lo scorso venerdì 16 luglio dalla giunta provinciale è emblematica (oltre che "immediatamente eseguibile"): c'è l'aumento dell'indennità di funzione del 5%. Tradotto in soldoni significa un più 370 euro per il presidente Schittulli, 270 per il vice Altieri, 230 per gli assessori e 90 per i consiglieri. Il provvedimento è una maggiorazione automatica prevista da un datato decreto del ministero dell'Interno per le amministrazioni "con i conti in ordine" in pieno rispetto del patto di stabilità.
A conti fatti gli stipendi risultano 7.320 euro per il presidente, 5.490 per il vice e 4.747 per gli assessori.
Ma lo stesso Schittulli, che ha voluto evidenziare le disparità di trattamento economico esistenti tra gli amministratori provinciali e quelli di Comune e Regione, ha voluto precisare che "la Provincia di Bari non ha deliberato alcun aumento di indennità del 5%. L'aumento dello stipendio è una maggiorazione automatica prevista da una legge dello Stato per gli amministratori degli enti locali che, come la Provincia di Bari, hanno rispettato il patto di stabilità. Quindi non è un aumento agli stipendi".
Intanto giovedì mattina si è nuovamente riunito il Consiglio Provinciale di Bari. In apertura dei lavori si è discusso dell'attribuzione di competenze in materia di trasporto scolastico degli alunni diversamente abili che frequentano la scuola secondaria di II grado, servizio di recente trasferito alle Province con la L. R. n.4 del 25 febbraio 2010. Tale legge prevede che la Regione stanzi annualmente un'apposita quota di fondo per il concorso alla spesa sostenuta dalle Province, che registra un importo complessivo di oltre quattro milioni di euro. Nella sola Provincia di Bari, l'onere ammonterebbe ad oltre 1.100.000 euro, a fronte di una disponibilità di risorse pari a zero da parte della Regione Puglia che non ha ancora definito i termini e le entità delle quote di finanziamento da assegnare alle Province per l'avvio del servizi a partire dal prossimo settembre. Il Consiglio Provinciale ha approvato all'unanimità l'aggiornamento della discussione alla prossima seduta consiliare, convocata per martedì 27 luglio.
A conti fatti gli stipendi risultano 7.320 euro per il presidente, 5.490 per il vice e 4.747 per gli assessori.
Ma lo stesso Schittulli, che ha voluto evidenziare le disparità di trattamento economico esistenti tra gli amministratori provinciali e quelli di Comune e Regione, ha voluto precisare che "la Provincia di Bari non ha deliberato alcun aumento di indennità del 5%. L'aumento dello stipendio è una maggiorazione automatica prevista da una legge dello Stato per gli amministratori degli enti locali che, come la Provincia di Bari, hanno rispettato il patto di stabilità. Quindi non è un aumento agli stipendi".
Intanto giovedì mattina si è nuovamente riunito il Consiglio Provinciale di Bari. In apertura dei lavori si è discusso dell'attribuzione di competenze in materia di trasporto scolastico degli alunni diversamente abili che frequentano la scuola secondaria di II grado, servizio di recente trasferito alle Province con la L. R. n.4 del 25 febbraio 2010. Tale legge prevede che la Regione stanzi annualmente un'apposita quota di fondo per il concorso alla spesa sostenuta dalle Province, che registra un importo complessivo di oltre quattro milioni di euro. Nella sola Provincia di Bari, l'onere ammonterebbe ad oltre 1.100.000 euro, a fronte di una disponibilità di risorse pari a zero da parte della Regione Puglia che non ha ancora definito i termini e le entità delle quote di finanziamento da assegnare alle Province per l'avvio del servizi a partire dal prossimo settembre. Il Consiglio Provinciale ha approvato all'unanimità l'aggiornamento della discussione alla prossima seduta consiliare, convocata per martedì 27 luglio.