Associazioni
"Gli anziani non sono oggetti da spostare dove capita" – dichiara la Cgil di Gravina
Nessuna nuova sistemazione nel quartiere Giulianello per i nostri anziani cittadini. "L'amministrazione non ha mantenuto la parola" - la denuncia della Cgil
Gravina - sabato 6 agosto 2011
10.20
La CGIL – Camera del Lavoro di Gravina denuncia il degrado in cui versano gli anziani di Gravina che frequentano il Centro sociale diurno in Viale Orsini, in pieno centro città, trasferiti dalla Villa Comunale in locali improvvisati nei pressi di San Sebastiano.
"Gli anziani avrebbero dovuto avere una migliore sistemazione in un nuovo centro diurno individuato presso il quartiere Giulianello" – questo quanto reso noto da accordi presi tra il sindacato, l'amministrazione comunale e i responsabili dei servizi sociali.
Altro passo indispensabile per chiudere i locali di Viale Orsini, una convenzione con il Centro Sociale Polivalente "Dolce Età" sito in Piazza Cavour.
"L'accordo non è però stato mantenuto dall'amministrazione" – dichiara la Cgil che condanna l'atteggiamento e lo definisce "indice di mancanza di sensibilità nei confronti delle fasce anziane più indigenti, che in tali centri hanno un punto di riferimento, un luogo dove poter trascorrere le loro giornate".
"Gli anziani sono uomini e donne da stimare e da rispettare, in quanto portatori di valori, ma anche di bisogni e di esigenze da tutelare e quanto sta accadendo è molto grave, perché diversamente da chi ci amministra siamo convinti che gli anziani non siano una vergogna, ma l'orgoglio di una comunità" – si legge nel comunicato della Camera del Lavoro di Gravina.
"Gli anziani avrebbero dovuto avere una migliore sistemazione in un nuovo centro diurno individuato presso il quartiere Giulianello" – questo quanto reso noto da accordi presi tra il sindacato, l'amministrazione comunale e i responsabili dei servizi sociali.
Altro passo indispensabile per chiudere i locali di Viale Orsini, una convenzione con il Centro Sociale Polivalente "Dolce Età" sito in Piazza Cavour.
"L'accordo non è però stato mantenuto dall'amministrazione" – dichiara la Cgil che condanna l'atteggiamento e lo definisce "indice di mancanza di sensibilità nei confronti delle fasce anziane più indigenti, che in tali centri hanno un punto di riferimento, un luogo dove poter trascorrere le loro giornate".
"Gli anziani sono uomini e donne da stimare e da rispettare, in quanto portatori di valori, ma anche di bisogni e di esigenze da tutelare e quanto sta accadendo è molto grave, perché diversamente da chi ci amministra siamo convinti che gli anziani non siano una vergogna, ma l'orgoglio di una comunità" – si legge nel comunicato della Camera del Lavoro di Gravina.