La città
Gli sfollati del centro storico ritornano a casa
Revocata l’ordinanza di sgombero
Gravina - martedì 28 febbraio 2012
12.54
Era il 10 febbraio 2012 quando una palazzina adiacente alla chiesa di Santa Cecilia veniva giù ed a seguito del crollo, a quattro famiglie veniva data l'ordinanza di sgombero dalle proprie abitazioni.
L'indomani il Commissario Straordinario Ciro Trotta, il sub commissario Enza Manica, il dirigente dell'ufficio tecnico, il dott. Stasi, il Comandante della Polizia Municipale Cicolecchia, il capitano Donatiello, l'architetto Mastrodonato e l'avv. Spano a conclusione di una riunione operativa in merito si impegnavano a far rientrare in casa gli sfollati nell'arco di quindici giorni.
E così è stato, anche se la paura da parte degli ex sfollati non stenta però a placarsi.
Una delle tre famiglie è rientrata a casa da 5 giorni circa, le altre due rientreranno a breve. Qualche intervento deve ancora essere ultimato, considerando la presenza di residui del crollo e la chiusura dell'accesso di via Scale Lunghe agli esterni, così ipotizzano alcuni dei residenti della zona, ancora delimitati da quella stessa recinzione che si provvide ad innalzare già la sera del crollo.
Da Palazzo di città dichiarano che i lavori di competenza dell'ente, ovvero il puntellamento delle strutture pericolanti e lesionate e l'allontanamento del materiale oggetto di crollo nelle palazzine già parzialmente crollate sono stati effettuati. Ora tocca ai privati con un proprio tecnico intervenire per verificare lo stato dell'immobile, procedere alla sua ristrutturazione e/o restauro e rimuovere il materiale restante.
L'indomani il Commissario Straordinario Ciro Trotta, il sub commissario Enza Manica, il dirigente dell'ufficio tecnico, il dott. Stasi, il Comandante della Polizia Municipale Cicolecchia, il capitano Donatiello, l'architetto Mastrodonato e l'avv. Spano a conclusione di una riunione operativa in merito si impegnavano a far rientrare in casa gli sfollati nell'arco di quindici giorni.
E così è stato, anche se la paura da parte degli ex sfollati non stenta però a placarsi.
Una delle tre famiglie è rientrata a casa da 5 giorni circa, le altre due rientreranno a breve. Qualche intervento deve ancora essere ultimato, considerando la presenza di residui del crollo e la chiusura dell'accesso di via Scale Lunghe agli esterni, così ipotizzano alcuni dei residenti della zona, ancora delimitati da quella stessa recinzione che si provvide ad innalzare già la sera del crollo.
Da Palazzo di città dichiarano che i lavori di competenza dell'ente, ovvero il puntellamento delle strutture pericolanti e lesionate e l'allontanamento del materiale oggetto di crollo nelle palazzine già parzialmente crollate sono stati effettuati. Ora tocca ai privati con un proprio tecnico intervenire per verificare lo stato dell'immobile, procedere alla sua ristrutturazione e/o restauro e rimuovere il materiale restante.