Politica
Graviglione, Lupoli rompe il silenzio
“Accuse infamanti contro di me”
Gravina - domenica 25 ottobre 2015
1.02
Giacinto Lupoli Presidente del Consiglio Comunale rompe il silenzio e ad una settimana di distanza da quando è scoppiata la vicenda di Contrada Graviglione, fornisce una sua versione dei fatti.
In una lunga lettera inviata a Gravinalife il presidente del consiglio si difende dalle " accuse ingiuste e calunniose che questi giorni interesserebbero la mia persona".
"In contrada Graviglione sono stati effettuati lavori di rifacimento del manto stradale e se è vero che sulla strada c'è una proprietà di famiglia, è pur vero che sulla stessa strada ci sono tante altre famiglie e aziende che da anni lottano per una viabilità migliore. Perché gettare accuse infondate e pretestuose solo perchè ho avuto gli stessi diritti di un normale cittadino?".
Nel merito dei quesiti posti in questi giorni dal Movimento Cinque stelle, il presidente chiarisce: "Un tratto di strada di proprietà è stata interessata dai lavori, ma altrettanto vero che l'intervento in oggetto è stato finanziato con fondi privati ( con tanto di documentazione ) e il tratto asfaltato si interrompe solo perchè i proprietari confinanti dopo essere stati interpellati ( come tutti gli altri proprietari ) non hanno autorizzato e finanziato i lavori".
Tutto in regola, dunque.
Di una settimana di interrogativi, accuse reciproche, offese resta anche per Lupoli l'amaro in bocca "perchè mai ho pensato di appropriarmi indebitamente anche di un solo euro perchè ho lavorato fin da piccolo e continuerò a farlo con onore. Tutta la documentazione a comprova della mia totale estraneità ai fatti di cui questi giorni sono stato accusato e che vanno a ledere la mia onorabilità e onestà verranno adotti agli uffici di competenza. Inoltre si invitano tutti coloro che in questa vicenda si sono sentiti "paladini protagonisti " al rispetto, a non creare e suscitare scandalo sugli altri per avere maggiore "visibilità" e a collaborare con questa amministrazione che come ha già ribadito il sindaco, tra i vari punti del programma amministrativo c'era anche quello della riqualificazione delle aree extraurbane".
In una lunga lettera inviata a Gravinalife il presidente del consiglio si difende dalle " accuse ingiuste e calunniose che questi giorni interesserebbero la mia persona".
"In contrada Graviglione sono stati effettuati lavori di rifacimento del manto stradale e se è vero che sulla strada c'è una proprietà di famiglia, è pur vero che sulla stessa strada ci sono tante altre famiglie e aziende che da anni lottano per una viabilità migliore. Perché gettare accuse infondate e pretestuose solo perchè ho avuto gli stessi diritti di un normale cittadino?".
Nel merito dei quesiti posti in questi giorni dal Movimento Cinque stelle, il presidente chiarisce: "Un tratto di strada di proprietà è stata interessata dai lavori, ma altrettanto vero che l'intervento in oggetto è stato finanziato con fondi privati ( con tanto di documentazione ) e il tratto asfaltato si interrompe solo perchè i proprietari confinanti dopo essere stati interpellati ( come tutti gli altri proprietari ) non hanno autorizzato e finanziato i lavori".
Tutto in regola, dunque.
Di una settimana di interrogativi, accuse reciproche, offese resta anche per Lupoli l'amaro in bocca "perchè mai ho pensato di appropriarmi indebitamente anche di un solo euro perchè ho lavorato fin da piccolo e continuerò a farlo con onore. Tutta la documentazione a comprova della mia totale estraneità ai fatti di cui questi giorni sono stato accusato e che vanno a ledere la mia onorabilità e onestà verranno adotti agli uffici di competenza. Inoltre si invitano tutti coloro che in questa vicenda si sono sentiti "paladini protagonisti " al rispetto, a non creare e suscitare scandalo sugli altri per avere maggiore "visibilità" e a collaborare con questa amministrazione che come ha già ribadito il sindaco, tra i vari punti del programma amministrativo c'era anche quello della riqualificazione delle aree extraurbane".