Palazzo di città
Gravina, Acquaviva e Alberobello nel percorso dell'acqua e del Sacro
Firmata la convenzione per la realizzazione del progetto
Gravina - martedì 6 marzo 2018
Gravina nel progetto "Le vie dell'acqua e del sacro".
E' stata firmata pochi giorni fa dal Commissario prefettizio Rossana Riflesso che sino alla scorsa settimana ha amministrato la città di Gravina, la convenzione per la definizione del progetto di rete: Terra di Bari Guest Card – Rete metropolitana degli attrattori culturali – "Le vie dell'acqua e del sacro" che vede insieme i comuni di Gravina, Acquaviva delle fonti e Alberobello.
Il progetto è parte di un piano di investimenti voluti dal Governo per il rilancio del Mezzogiorno assegnando 13,412 miliardi di euro per interventi da realizzarsi nelle Regioni e nelle Città Metropolitane del Mezzogiorno. Alla città metropolitana di Bari sono stati assegnati complessivamente 230 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per l'attuazione degli interventi compresi nel "Patto per la Città Metropolitana di Bari".
Patto approvato dal consiglio metropolitano e che ha ripartito i fondi disponibili seguendo quattro grandi aree di intervento: infrastrutture per la mobilità, sviluppo economico e produttivo, riqualificazione sociale e servizi di rango metropolitano, valorizzazione ambientale e culturale del territorio metropolitano.
E proprio nell'ultimo intervento con uno stanziamento pari a 730.000 euro è finanziato il progetto "Le vie dell'acqua e del sacro" che mira alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico dei tre comuni che il progetto vedrebbe in rete inseriti in un percorso turistico unico tra masserie, lame e ritrovamenti archeologici.
Sottoscritta la convenzione tra le tre amministrazione per la definizione dei ruoli. Il Comune di Acquaviva delle Fonti curerà, in qualità di comune capofila, le procedure per la scelta del soggetto a cui affidare l'incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori dell'intero progetto che interesserà i tre Comuni; le procedure per la scelta dei soggetti a cui affidare le forniture, servizi e lavori dell'intero progetto oltre a pagamenti e rendicontazioni.
Alberobello e Gravina, invece, dovranno impegnarsi alla realizzazione degli interventi secondo modalità e tempi definiti dal tavolo tecnico ovvero un gruppo di esperti indicati dai singoli Comuni.
Spetta al Tavolo tecnico, infatti, dare indicazioni nella fase di elaborazione del progetto ed attuazione dell'intervento.
E' stata firmata pochi giorni fa dal Commissario prefettizio Rossana Riflesso che sino alla scorsa settimana ha amministrato la città di Gravina, la convenzione per la definizione del progetto di rete: Terra di Bari Guest Card – Rete metropolitana degli attrattori culturali – "Le vie dell'acqua e del sacro" che vede insieme i comuni di Gravina, Acquaviva delle fonti e Alberobello.
Il progetto è parte di un piano di investimenti voluti dal Governo per il rilancio del Mezzogiorno assegnando 13,412 miliardi di euro per interventi da realizzarsi nelle Regioni e nelle Città Metropolitane del Mezzogiorno. Alla città metropolitana di Bari sono stati assegnati complessivamente 230 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per l'attuazione degli interventi compresi nel "Patto per la Città Metropolitana di Bari".
Patto approvato dal consiglio metropolitano e che ha ripartito i fondi disponibili seguendo quattro grandi aree di intervento: infrastrutture per la mobilità, sviluppo economico e produttivo, riqualificazione sociale e servizi di rango metropolitano, valorizzazione ambientale e culturale del territorio metropolitano.
E proprio nell'ultimo intervento con uno stanziamento pari a 730.000 euro è finanziato il progetto "Le vie dell'acqua e del sacro" che mira alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico dei tre comuni che il progetto vedrebbe in rete inseriti in un percorso turistico unico tra masserie, lame e ritrovamenti archeologici.
Sottoscritta la convenzione tra le tre amministrazione per la definizione dei ruoli. Il Comune di Acquaviva delle Fonti curerà, in qualità di comune capofila, le procedure per la scelta del soggetto a cui affidare l'incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori dell'intero progetto che interesserà i tre Comuni; le procedure per la scelta dei soggetti a cui affidare le forniture, servizi e lavori dell'intero progetto oltre a pagamenti e rendicontazioni.
Alberobello e Gravina, invece, dovranno impegnarsi alla realizzazione degli interventi secondo modalità e tempi definiti dal tavolo tecnico ovvero un gruppo di esperti indicati dai singoli Comuni.
Spetta al Tavolo tecnico, infatti, dare indicazioni nella fase di elaborazione del progetto ed attuazione dell'intervento.