Eventi
Gravina Città Aperta propone "(S)viste al cinema"
Quattro appuntamenti con il cinema "invisibile"
Gravina - giovedì 13 ottobre 2016
Comunicato Stampa
"(S)viste al cinema" è la programmazione che si propone di divulgare e promuovere il cinema "invisibile". Quel cinema di resistenza e di nicchia che per motivi commerciali non trova spazio nella grande distribuzione e che fornisce la materia prima ai cineclub i quali, a loro volta, contribuiscono a creare un circuito virtuoso di diffusione delle opere d'indubbio valore artistico-sociale da sottrarre necessariamente all'oblio della conoscenza e della condivisione.
Gravina Città Aperta si pone in prima linea in quest'ardua missione proponendo una programmazione costante e variegata, rivolta a tutti i suoi soci, con la consapevolezza che a suon di proiezioni e riflessioni possa attecchire, anche nello spettatore più pigro, la passione della visione intima e della sua analisi.
Il cinema da sempre specchio della società in evoluzione, si pone come il mezzo più diretto per rifletterne i cambiamenti e le criticità, coinvolgendo lo spettatore in una presa di coscienza e di confronto al fine di avviare un'analisi approfondita che lo porti ad essere parte attiva di questo cambiamento, fornendo i mezzi cognitivi necessari a creare quel substrato culturale fertile su cui far germogliare campi di azione ampi e virtuosi. In tal caso il Cinema sarà inteso come nutrimento dell'anima e pungolo intellettuale per formare le persone e svilupparne le sensibilità.
La nuova proposta di Gravina Città Aperta, si svolgerà tutti i giovedì nel centro culturale della Fondazione "E.P. Santomasi" e aprirà una finestra rivolta verso Sud. Visioni dai Sud del Mondo proprio ad accogliere punti di vista e sguardi alternativi provenienti da occhi diversi eppur uguali. Occhi capaci di guardarci dentro e di scavare nei cuori assopiti e spesso induriti. Visioni di un cinema "marginale" ovvero di un cinema periferico in lato sensu: geografico, economico, politico, sociale. Ci accorgeremo che esiste una periferia cinematografica che appartiene anche alla nostra amata Italia, quella periferia che grida rispetto e considerazione, e che lancia grida di dolore verso una società sorda e indifferente.
Questo viaggio virtuale ci porterà ad abbracciare culture varie e mutanti che dovranno intersecarsi sullo schermo prima che nel nostro immaginario a (ri)comporre una mappa umanitaria che migra senza frontiere attraverso un unico continente, la Pangea. Un ritorno alle origini in cui la Terra emergeva compatta e unita senza distinzioni di continenti, in cui l'uomo è libero di spostarsi col suo bagaglio di cultura e di esperienze, pronto a scambiarle con i suoi simili.
(S)viste al cinema è anche un laboratorio sociale di inclusione e discussione in cui la via maestra dei temi affrontati è tracciata dalla celebrazione delle giornate Internazionali suggerite da ONU o UNESCO, in cui il Cinema aiuterà a creare il forum per un dibattito libero e costruttivo. Gravina Città Aperta ritiene che in un momento di duro scontro politico e culturale come quello che stiamo vivendo, in cui i flussi migratori si sono intensificati, e in cui la speculazione domina i media, sia opportuno soffermarsi a riflettere sulla deriva delle nostre coscienze e sulla strada che vogliamo intraprendere. Essa traccerà un percorso che porterà inevitabilmente alle porte della solidarietà tra popoli e culture mediante la conoscenza, poiché è attraverso la conoscenza stessa delle differenze, delle culture e delle persone che è possibile lavorare contro il razzismo e per l'integrazione.
Si ricorda a tutti i soci (attualmente sono circa 70 i tesserati del 2015) che questo ciclo è offerto dall'associazione, senza richiesta di ulteriore contributo, e che gli stessi sono invitati a prendervi parte in modo da rendere più stimolante il confronto e il dibattito.
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Gravina Città Aperta si pone in prima linea in quest'ardua missione proponendo una programmazione costante e variegata, rivolta a tutti i suoi soci, con la consapevolezza che a suon di proiezioni e riflessioni possa attecchire, anche nello spettatore più pigro, la passione della visione intima e della sua analisi.
Il cinema da sempre specchio della società in evoluzione, si pone come il mezzo più diretto per rifletterne i cambiamenti e le criticità, coinvolgendo lo spettatore in una presa di coscienza e di confronto al fine di avviare un'analisi approfondita che lo porti ad essere parte attiva di questo cambiamento, fornendo i mezzi cognitivi necessari a creare quel substrato culturale fertile su cui far germogliare campi di azione ampi e virtuosi. In tal caso il Cinema sarà inteso come nutrimento dell'anima e pungolo intellettuale per formare le persone e svilupparne le sensibilità.
La nuova proposta di Gravina Città Aperta, si svolgerà tutti i giovedì nel centro culturale della Fondazione "E.P. Santomasi" e aprirà una finestra rivolta verso Sud. Visioni dai Sud del Mondo proprio ad accogliere punti di vista e sguardi alternativi provenienti da occhi diversi eppur uguali. Occhi capaci di guardarci dentro e di scavare nei cuori assopiti e spesso induriti. Visioni di un cinema "marginale" ovvero di un cinema periferico in lato sensu: geografico, economico, politico, sociale. Ci accorgeremo che esiste una periferia cinematografica che appartiene anche alla nostra amata Italia, quella periferia che grida rispetto e considerazione, e che lancia grida di dolore verso una società sorda e indifferente.
Questo viaggio virtuale ci porterà ad abbracciare culture varie e mutanti che dovranno intersecarsi sullo schermo prima che nel nostro immaginario a (ri)comporre una mappa umanitaria che migra senza frontiere attraverso un unico continente, la Pangea. Un ritorno alle origini in cui la Terra emergeva compatta e unita senza distinzioni di continenti, in cui l'uomo è libero di spostarsi col suo bagaglio di cultura e di esperienze, pronto a scambiarle con i suoi simili.
(S)viste al cinema è anche un laboratorio sociale di inclusione e discussione in cui la via maestra dei temi affrontati è tracciata dalla celebrazione delle giornate Internazionali suggerite da ONU o UNESCO, in cui il Cinema aiuterà a creare il forum per un dibattito libero e costruttivo. Gravina Città Aperta ritiene che in un momento di duro scontro politico e culturale come quello che stiamo vivendo, in cui i flussi migratori si sono intensificati, e in cui la speculazione domina i media, sia opportuno soffermarsi a riflettere sulla deriva delle nostre coscienze e sulla strada che vogliamo intraprendere. Essa traccerà un percorso che porterà inevitabilmente alle porte della solidarietà tra popoli e culture mediante la conoscenza, poiché è attraverso la conoscenza stessa delle differenze, delle culture e delle persone che è possibile lavorare contro il razzismo e per l'integrazione.
Si ricorda a tutti i soci (attualmente sono circa 70 i tesserati del 2015) che questo ciclo è offerto dall'associazione, senza richiesta di ulteriore contributo, e che gli stessi sono invitati a prendervi parte in modo da rendere più stimolante il confronto e il dibattito.
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