La città
Gravina Città sporca
Interpellanza del consigliere di Una Bella Storia Saverio Verna
Gravina - sabato 9 settembre 2023
Una città che ambisce a diventare metà turistica privilegiata e capitale italiana della cultura non può trascurare la pulizia dei luoghi pubblici. Si può dire che Gravina sia una città sporca? Che all'inciviltà di alcuni si aggiunge l'incuria del servizio che si occupa di raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade?
Una domanda che si è posta anche il consigliere comunale di Una Bella Storia, Saverio Verna, che sull'argomento ha voluto interrogare l'amministrazione comunale.
"Mi giungono segnalazioni- afferma il consigliere di opposizione- in ordine alla sporcizia che imperversa in città. Le vie cittadine, anche quelle all'interno del centro storico (presso le quali si muovono cittadini e perfino turisti), versano in uno stato di abbandono e di degrado, in conseguenza dell'incuria, da parte della società che si occupa della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade". Secondo quanto affermato dal consigliere di Una Bella Storia la società incaricata del servizio "a tutto concedere, svolge solo interventi di facciata, presso le arterie principali, abbandonando e trascurando le altre strade".
La situazione del centro storico, poi- a detta di Verna- appare ancora più critica. "Il manto stradale (basolato) appare scuro, ricoperto di uno strato denso e pastoso, che altro non significa se non che l'attività di lavaggio o non è stata affatto realizzata, o è stata eseguita con una impropria frequenza. Molti cittadini (ed anche i commercianti), rimboccandosi le maniche, si son visti spesso costretti a spazzare e pulire personalmente le zone circostanti gli ambienti in cui vivono. Diverse zone o anche quartieri (soprattutto periferici) sono da sempre condannati ad essere sporchi, pieni di rifiuti abbandonati, di odori nauseanti, di deiezioni che fermentano, divenendo fonte di infezioni. Non possiamo restare indifferenti di fronte alla disattenzione, che quotidianamente subiamo: siamo vittime di un imperversante sudiciume, che nessuno si pregia di divellere". Una situazione inaccettabile. Perchè "è vero che abbiamo avuto un'estate torrida, priva di precipitazioni, ma non è assolutamente possibile attendere le piogge, per poter ottenere la pulizia delle strade cittadine" – ironizza il consigliere di minoranza, che poi richiama l'amministrazione comunale alle sue responsabilità.
"È importante pretendere il puntuale rispetto del capitolato d'appalto del servizio rifiuti, poiché non è possibile che i cittadini gravinesi paghino un servizio che non viene realizzato come si dovrebbe- afferma Verna che aggiunge: "I costi sostenuti dalla collettività impongono alla Pubblica Amministrazione di svolgere un controllo capillare, a tutela delle ragioni e degli interessi dei cittadini". Richiesta esplicitata da Verna, che chiede altresì che il governo cittadino se si sia attivato mai "il sistema di controllo sui servizi erogati; se abbia mai eseguito controlli alle prime ore dell'alba; la periodicità degli eventuali interventi; la verifica del numero esatto del personale previsto per le attività di pulizia in città; le anomalie riscontrate; i motivi per i quali non si sia mai intervenuto per evitare che la situazione potesse degenerare".
Una domanda che si è posta anche il consigliere comunale di Una Bella Storia, Saverio Verna, che sull'argomento ha voluto interrogare l'amministrazione comunale.
"Mi giungono segnalazioni- afferma il consigliere di opposizione- in ordine alla sporcizia che imperversa in città. Le vie cittadine, anche quelle all'interno del centro storico (presso le quali si muovono cittadini e perfino turisti), versano in uno stato di abbandono e di degrado, in conseguenza dell'incuria, da parte della società che si occupa della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade". Secondo quanto affermato dal consigliere di Una Bella Storia la società incaricata del servizio "a tutto concedere, svolge solo interventi di facciata, presso le arterie principali, abbandonando e trascurando le altre strade".
La situazione del centro storico, poi- a detta di Verna- appare ancora più critica. "Il manto stradale (basolato) appare scuro, ricoperto di uno strato denso e pastoso, che altro non significa se non che l'attività di lavaggio o non è stata affatto realizzata, o è stata eseguita con una impropria frequenza. Molti cittadini (ed anche i commercianti), rimboccandosi le maniche, si son visti spesso costretti a spazzare e pulire personalmente le zone circostanti gli ambienti in cui vivono. Diverse zone o anche quartieri (soprattutto periferici) sono da sempre condannati ad essere sporchi, pieni di rifiuti abbandonati, di odori nauseanti, di deiezioni che fermentano, divenendo fonte di infezioni. Non possiamo restare indifferenti di fronte alla disattenzione, che quotidianamente subiamo: siamo vittime di un imperversante sudiciume, che nessuno si pregia di divellere". Una situazione inaccettabile. Perchè "è vero che abbiamo avuto un'estate torrida, priva di precipitazioni, ma non è assolutamente possibile attendere le piogge, per poter ottenere la pulizia delle strade cittadine" – ironizza il consigliere di minoranza, che poi richiama l'amministrazione comunale alle sue responsabilità.
"È importante pretendere il puntuale rispetto del capitolato d'appalto del servizio rifiuti, poiché non è possibile che i cittadini gravinesi paghino un servizio che non viene realizzato come si dovrebbe- afferma Verna che aggiunge: "I costi sostenuti dalla collettività impongono alla Pubblica Amministrazione di svolgere un controllo capillare, a tutela delle ragioni e degli interessi dei cittadini". Richiesta esplicitata da Verna, che chiede altresì che il governo cittadino se si sia attivato mai "il sistema di controllo sui servizi erogati; se abbia mai eseguito controlli alle prime ore dell'alba; la periodicità degli eventuali interventi; la verifica del numero esatto del personale previsto per le attività di pulizia in città; le anomalie riscontrate; i motivi per i quali non si sia mai intervenuto per evitare che la situazione potesse degenerare".