Territorio
Gravina diventa slow
L'amministrazione si candida al riconoscimento nazionale e i produttori si stringono nella Condotta delle Murge
Gravina - sabato 22 marzo 2014
08.30
Gravina città slow?
La giunta comunale ci crede e presenta la candidatura di Gravina quale città ricca di storia, di paesaggi, di monumenti, ma anche di produzioni enogastronomiche tipiche, tra cui spicca il Pallone di Gravina che è da diverso tempo un presidio slow food.
La candidatura per essere ammessi tra le città slow food è stata presentata per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio anche con iniziative volte "alla promozione e diffusione del buon vivere, attraverso la ricerca, la sperimentazione e l'applicazione di soluzioni di organizzazione della città".
Una proposta che ben si sposa con le tante iniziative avviate dall'amministrazione comunale decisa a promuovere le bellezze locali e a sviluppare il settore turistico in città condividendo il manifesto dell'associazione nazionale slow food secondo cui "vivere in una cittaslow, ma anche amministrarla, significa in sintesi darsi il tempo per costruire qualità in tutti i settori del vivere civile, rallentare i ritmi per accorgersi ancora dei sapori, dei colori, dei profumi della città e del mondo". Principi che impongono alle città che aderiscono al movimento il rispetto della salute del cittadino, della genuinità dei prodotti e della buona cucina, ricche di affascinanti tradizioni artigiane, caratterizzate dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere".
A questo punto spetta al dirigente dell'area amministrativa approntare tutti i documenti per candidare Gravina al riconoscimento nazionale. Una mano d'aiuto potrebbe arrivare dal presidio locale Condotta delle Murge che da anni sta lavorando al fianco delle amministrazioni ma soprattutto dei produttori per promuovere i prodotti locali e portare in giro per l'Italia la genuinità delle produzioni dell'Alta Murgia. Un presidio che in questi anni ha incentrato la sua opera sulla riscoperta delle antiche produzioni, tra cui appunto il Pallone di Gravina, e che ora sta cercando di imporle sul mercato locale e nazionale.
Un obiettivo ambizioso che solo con la collaborazione e la partecipazione dei molti si potrà raggiungere.
Per questo il presidente della locale associazione, Michele Poligneri, ha chiamato a raccolta i produttori ma anche i sostenitori dei prodotti Made in Murgia che facciano da forza propulsiva delle attività dell'associazione, al fine di promuovere attraverso i prodotti da tavola un vero marketing territoriale che contempli tutti i diversi aspetti della promozione turistica e soprattutto diffonda la filosofia del vivere bene vivendo sano.
A questo punto confermato l'obiettivo del passato quadriennio, dalla condotta arriva l'invito chiaro a chiunque voglia sposare l'iniziativa condividendone gli obiettivi e partecipando attraverso la pagina facebook " Slow food Condotta delle Murge: la svolta".
La giunta comunale ci crede e presenta la candidatura di Gravina quale città ricca di storia, di paesaggi, di monumenti, ma anche di produzioni enogastronomiche tipiche, tra cui spicca il Pallone di Gravina che è da diverso tempo un presidio slow food.
La candidatura per essere ammessi tra le città slow food è stata presentata per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio anche con iniziative volte "alla promozione e diffusione del buon vivere, attraverso la ricerca, la sperimentazione e l'applicazione di soluzioni di organizzazione della città".
Una proposta che ben si sposa con le tante iniziative avviate dall'amministrazione comunale decisa a promuovere le bellezze locali e a sviluppare il settore turistico in città condividendo il manifesto dell'associazione nazionale slow food secondo cui "vivere in una cittaslow, ma anche amministrarla, significa in sintesi darsi il tempo per costruire qualità in tutti i settori del vivere civile, rallentare i ritmi per accorgersi ancora dei sapori, dei colori, dei profumi della città e del mondo". Principi che impongono alle città che aderiscono al movimento il rispetto della salute del cittadino, della genuinità dei prodotti e della buona cucina, ricche di affascinanti tradizioni artigiane, caratterizzate dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere".
A questo punto spetta al dirigente dell'area amministrativa approntare tutti i documenti per candidare Gravina al riconoscimento nazionale. Una mano d'aiuto potrebbe arrivare dal presidio locale Condotta delle Murge che da anni sta lavorando al fianco delle amministrazioni ma soprattutto dei produttori per promuovere i prodotti locali e portare in giro per l'Italia la genuinità delle produzioni dell'Alta Murgia. Un presidio che in questi anni ha incentrato la sua opera sulla riscoperta delle antiche produzioni, tra cui appunto il Pallone di Gravina, e che ora sta cercando di imporle sul mercato locale e nazionale.
Un obiettivo ambizioso che solo con la collaborazione e la partecipazione dei molti si potrà raggiungere.
Per questo il presidente della locale associazione, Michele Poligneri, ha chiamato a raccolta i produttori ma anche i sostenitori dei prodotti Made in Murgia che facciano da forza propulsiva delle attività dell'associazione, al fine di promuovere attraverso i prodotti da tavola un vero marketing territoriale che contempli tutti i diversi aspetti della promozione turistica e soprattutto diffonda la filosofia del vivere bene vivendo sano.
A questo punto confermato l'obiettivo del passato quadriennio, dalla condotta arriva l'invito chiaro a chiunque voglia sposare l'iniziativa condividendone gli obiettivi e partecipando attraverso la pagina facebook " Slow food Condotta delle Murge: la svolta".