La città
Gravina e la sua identità turistica
Lettera alla redazione di Sergio Varvara
Gravina - venerdì 15 luglio 2022
10.33 Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito una lettera inviata alla redazione da Sergio Varvara, già amministratore comunale, nonché docente di Accoglienza Turistica e di Enogastronomia.
"Quando un bene rispetto agli altri beni culturali di cui dispone una città, suscita maggiore interesse ed esercita una forte attrazione, vuol dire che quella città ha una sua identità turistica. L'identità diventa il segno distintivo di quella città e, allo stesso tempo, condizione per essa per poter diventare una destinazione turistica in quanto in grado di attrarre visitatori. E' stato così per molti borghi e città, vedi Matera, famosa per i suoi "sassi" che attirano tantissimi turisti provenienti da ogni parte del mondo perché desiderosi di vivere in un luogo unico un'esperienza mozzafiato da raccontare una volta rientrati a casa.
Che il Ponte Acquedotto di Gravina fosse un luogo suggestivo lo sapevamo tutti, ma ora che è diventato il set di tante produzioni cinematografiche, vedi in ordine di tempo l'ultimo film del famosissimo "Agente Segreto 007" e grazie anche alla importante vetrina "FAI - I luoghi del cuore", in cui si è classificato ai primi posti, lo guardiamo con ammirazione e stupore e solo adesso vorremmo "comunicarlo" come merita.
Gravina ora e finalmente, può essere identificata dal punto di vista turistico come la città del "Ponte 007" o del "Ponte Acquedotto 007".
Questo potente riflettore acceso sul Ponte Acquedotto di Gravina deve suggerire una forte presa di coscienza del patrimonio culturale soprattutto alla politica, la quale è chiamata a esprimere una visione strategica e integrata del fenomeno turismo sviluppando un progetto di marketing territoriale in grado di promuovere, sostenere e rafforzare innanzitutto l'attrattività del brand "Ponte 007" insieme a tutti gli altri beni culturali, ambientali ed enogastronomici di cui Gravina è ricca.
Siamo davanti ad una grande occasione per Gravina. La nuova amministrazione comunale dovrà necessariamente condividere il progetto sulla città rafforzando la sinergia con tutti gli altri enti pubblici, operatori del settore, forze produttive e cittadini. Tale progetto dovrà prevedere anche un elemento imprescindibile di una offerta turistica che è l'acquisizione della cultura dell'accoglienza intesa come l'insieme delle attività e dei servizi di qualità che renderebbero "più bella e accogliente Gravina" e, quindi, piacevole il soggiorno dei turisti in quanto l'esperienza e la soddisfazione degli stessi visitatori sono strettamente connessi ai servizi e alle attenzioni che essi ricevono durante il loro soggiorno in città.
Solo così Gravina potrà diventare davvero una destinazione turistica."
"Quando un bene rispetto agli altri beni culturali di cui dispone una città, suscita maggiore interesse ed esercita una forte attrazione, vuol dire che quella città ha una sua identità turistica. L'identità diventa il segno distintivo di quella città e, allo stesso tempo, condizione per essa per poter diventare una destinazione turistica in quanto in grado di attrarre visitatori. E' stato così per molti borghi e città, vedi Matera, famosa per i suoi "sassi" che attirano tantissimi turisti provenienti da ogni parte del mondo perché desiderosi di vivere in un luogo unico un'esperienza mozzafiato da raccontare una volta rientrati a casa.
Che il Ponte Acquedotto di Gravina fosse un luogo suggestivo lo sapevamo tutti, ma ora che è diventato il set di tante produzioni cinematografiche, vedi in ordine di tempo l'ultimo film del famosissimo "Agente Segreto 007" e grazie anche alla importante vetrina "FAI - I luoghi del cuore", in cui si è classificato ai primi posti, lo guardiamo con ammirazione e stupore e solo adesso vorremmo "comunicarlo" come merita.
Gravina ora e finalmente, può essere identificata dal punto di vista turistico come la città del "Ponte 007" o del "Ponte Acquedotto 007".
Questo potente riflettore acceso sul Ponte Acquedotto di Gravina deve suggerire una forte presa di coscienza del patrimonio culturale soprattutto alla politica, la quale è chiamata a esprimere una visione strategica e integrata del fenomeno turismo sviluppando un progetto di marketing territoriale in grado di promuovere, sostenere e rafforzare innanzitutto l'attrattività del brand "Ponte 007" insieme a tutti gli altri beni culturali, ambientali ed enogastronomici di cui Gravina è ricca.
Siamo davanti ad una grande occasione per Gravina. La nuova amministrazione comunale dovrà necessariamente condividere il progetto sulla città rafforzando la sinergia con tutti gli altri enti pubblici, operatori del settore, forze produttive e cittadini. Tale progetto dovrà prevedere anche un elemento imprescindibile di una offerta turistica che è l'acquisizione della cultura dell'accoglienza intesa come l'insieme delle attività e dei servizi di qualità che renderebbero "più bella e accogliente Gravina" e, quindi, piacevole il soggiorno dei turisti in quanto l'esperienza e la soddisfazione degli stessi visitatori sono strettamente connessi ai servizi e alle attenzioni che essi ricevono durante il loro soggiorno in città.
Solo così Gravina potrà diventare davvero una destinazione turistica."