Cronaca
"Gravina estate sicura": arriva il primo bilancio
Sequestrati una decina di ciclomotori per guida senza casco. Nella rete anche dieci auto senza assicurazione.
Gravina - lunedì 1 luglio 2013
08.45
Avvisi ed annunci non sono bastati. Così, in molti, non si sono salvati e sono finiti dritti nella rete dei controlli tesa dalle forze dell'ordine.
Numeri e racconti da "Gravina estate sicura", campagna per la sicurezza stradale. Nei giorni scorsi, quasi come a voler pigiare sul pedale della prevenzione, più che su quello della repressione, dal Commissariato di Polizia era arrivata l'anticipazione di quel che sarebbe accaduto: intensificazione dei controlli e, soprattutto, tolleranza zero alle violazioni del codice della strada, specie in ordine "al fenomeno della conduzione di moto e ciclomotori senza il prescritto casco di protezione". Nel mirino anche la guida senza cintura o con l'uso di telefonino e tutti gli altri eventuali abusi a due o a quattro ruote, con l'obiettivo dichiarato di "favorire, anzitutto tra i giovani, l'adozione di stili e comportamenti improntati al rispetto della legalità che si traduce poi, nel concreto, anche nella tutela della propria persona e di quella altrui".
Parole che sono cadute nel vuoto, almeno a giudicare dalle statistiche. Al suo esordio, infatti, "Gravina estate sicura" ha fatto segnare una quindicina di verbali elevati a carico di altrettanti automobilisti che viaggiavano senza indossare le cinture. Dieci, invece, le vetture fermate e trovate prive di copertura assicurativa. Dodici, infine, i ciclomotori stoppati: i conducenti (tra loro anche adulti) non indossavano il casco. Oppure lo avevano loro, ma non i passeggeri che viaggiavano sul sellino posteriore. E così sono scattati il sequestro amministrativo (di durata pari a due mesi) e la salata sanzione amministrativa.
L'operazione continuerà sull'intero territorio comunale. In campo, insieme alle volanti ed agli agenti della Polizia, anche uomini e mezzi del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Municipale.
Numeri e racconti da "Gravina estate sicura", campagna per la sicurezza stradale. Nei giorni scorsi, quasi come a voler pigiare sul pedale della prevenzione, più che su quello della repressione, dal Commissariato di Polizia era arrivata l'anticipazione di quel che sarebbe accaduto: intensificazione dei controlli e, soprattutto, tolleranza zero alle violazioni del codice della strada, specie in ordine "al fenomeno della conduzione di moto e ciclomotori senza il prescritto casco di protezione". Nel mirino anche la guida senza cintura o con l'uso di telefonino e tutti gli altri eventuali abusi a due o a quattro ruote, con l'obiettivo dichiarato di "favorire, anzitutto tra i giovani, l'adozione di stili e comportamenti improntati al rispetto della legalità che si traduce poi, nel concreto, anche nella tutela della propria persona e di quella altrui".
Parole che sono cadute nel vuoto, almeno a giudicare dalle statistiche. Al suo esordio, infatti, "Gravina estate sicura" ha fatto segnare una quindicina di verbali elevati a carico di altrettanti automobilisti che viaggiavano senza indossare le cinture. Dieci, invece, le vetture fermate e trovate prive di copertura assicurativa. Dodici, infine, i ciclomotori stoppati: i conducenti (tra loro anche adulti) non indossavano il casco. Oppure lo avevano loro, ma non i passeggeri che viaggiavano sul sellino posteriore. E così sono scattati il sequestro amministrativo (di durata pari a due mesi) e la salata sanzione amministrativa.
L'operazione continuerà sull'intero territorio comunale. In campo, insieme alle volanti ed agli agenti della Polizia, anche uomini e mezzi del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Municipale.