"Gravina estate sicura" spacca il Municipio

Avrebbe preferito non ritrovarsi a prender parte "ad una discussione surreale", dice, lasciando intendere con poche parole quale sia, al riguardo, la sua personalissima opinione. Difficile, però, per Nicola Lagreca (nella foto, ndr), rimanere fuori da una vicenda che lo vede protagonista anche in sede istituzionale. Domani l'assessore al commercio dovrebbe comparire davanti alla Terza commissione, convocata dal presidente Raffaele Lorusso per discutere delle modalità legate ai controlli svolti falle forze dell'ordine nel settore dell'ortofrutta nell'ambito dell'operazione "Gravina estate sicura". "Sì al rispetto delle regole, no allo Stato di Polizia", dichiarava appena ieri Lorusso, motivando la scelta della commissione. Affermazioni forti, alle quali Lagreca (solo lui: restano eloquentemente in silenzio tutti gli altri esponenti di maggioranza e di minoranza) accetta di replicare anche per evitare che l'immaginario collettivo possa cucire addosso al Comune i i panni del nemico della legalità.

"Le istituzioni - ragiona l'assessore - dovrebbero plaudire a iniziative che vanno in direzione della tutela e, in alcuni casi, del ripristino della legalità. I cittadini hanno bisogno di avvertire la presenza delle istituzioni e di veder tutelati i propri diritti, come è capitato nei giorni scorsi in centro storico: scorgendo gente che depositava spazzatura per strada, io ed un mio collega di giunta abbiamo richiesto l'immediato intervento della Polizia Municipale che è prontamente intervenuta sul posto sanzionando i trasgressori, ricevendo il sostegno della gente". Dal generale al particolare: "La città vive in uno Stato di Polizia? Non credo. Le operazioni che le forze dell'ordine stanno portando avanti in piena autonomia, decisionale ed organizzativa, rispondono solo e semplicemente alle richieste dei cittadini ed alle segnalazioni dell'amministrazione comunale, che finora non avevano trovato adeguato riscontro".

Insomma, per Lagreca ""Gravina estate sicura" è un'iniziativa apprezzabile: ben venga il rispetto delle regole". Oltre ogni ragionevole dubbio.