La città
Gravina fuori dal Suap
Murgia sviluppo chiude tutti i rapporti con il Comune
Gravina - mercoledì 23 ottobre 2013
13.25
"Si comunica che a far data dal 21 ottobre 2013 il Comune di Gravina in Puglia non fa più parte del SUAP Sistema Murgiano, pertanto si invitano gli utenti dello stesso Comune a non inoltrare pratiche all'indirizzo di PEC del SUAP Sistema Murgiano e a rivolgersi presso il Comune".
Si chiude così, con un annuncio sul portale della Murgia sviluppo Scarl, la vicenda della gestione associata dello sportello per le attività produttive tra il Comune di Gravina e la società Murgia sviluppo, gestore dello sportello Suap per i paesi dell'area murgiana.
Una comunicazione che in questi giorni è stata inviata dal direttore della società con sede ad Altamura, Michele Martinelli, e sottoscritta dal presidente Vincenzo Lorusso, al Comune di Gravina e a tutti gli altri 17 comuni associati, oltre che ad una lunga lista di istituzioni ed enti pubblici tra cui la Prefettura, la Regione Puglia, la Provincia di Bari e le Soprintendenze di Bari e di Taranto.
Il matrimonio tra la società e il comune di Gravina, dunque, non sarà siglato. Del resto la società altamurana dopo aver atteso per due anni un cenno di consenso da parte del Comune per l'adesione e il finanziamento alla nascente "Murgia Sviluppo Scarl" ha deciso di cessare tutti i rapporti con l'ente invitandolo a "provvedere, a proprie cura e spese, al ritiro delle pratiche in istruttoria ed in giacenza presso il nostro Ufficio".
Per capire meglio la vicenda, però, occorre riavvolgere il nastro a tornare indietro di due anni.
Era il 2011 e l'assemblea dei soci di Murgia Sviluppo, in seguito all'approvazione delle nuove norme la gestione degli sportelli Suap, decidono di trasformare la società da Spa a Scarl finanziata interamente da capitale pubblico.
In attesa della decisione finale e della deliberazione definitiva, i dirigenti della società partono alla volta del Ministero dello Sviluppo economico da cui, di li a poco, avranno il placet per la creazione della scarl.
A Gravina intanto, si è appena insediato un nuovo commissario prefettizio, Ciro Trotta, che prima di esprimere il suo consenso decide di coinvolgere la Corte dei conti per valutare la possibilità, per il Comune di Gravina, "di aderire ad una costituenda società consortile a responsabilità limitata a capitale interamente partecipato da enti locali a cui affidare in house le funzioni dello sportello unico delle attività produttive".
Richiesta a cui i giudici contabili rispondono che "le competenze attribuite allo sportello unico costituiscono espressione di funzioni amministrative ed in quanto tali non possono essere attribuite ad un organismo societario di natura consortile riconducibile alla tipologia di consorzi di funzioni". Inoltre, ricordato che "lo sportello unico rappresenta una modalità organizzativa che i Comuni sono tenuti ad adottare per la gestione dei procedimenti amministrativi in materia di attività produttive", si evidenzia che "il DPR 160/2010 stabilisce come i Comuni possono svolgere le funzioni inerenti al Suap in forma singola o associata tra loro ovvero in convenzione con le Camere di Commercio", precisando di "non essere più prevista la possibilità che la gestione dello sportello unico sia affidata al soggetto responsabile del patto territoriale o del contratto d'area eventualmente presente (come è avvenuto nel caso della Murgia Sviluppo spa)".
Un parere,quello dei giudici contabili, che da una parte convince lo stesso commissario Trotta ad esprimere il proprio dissenso al progetto della scarl e dall'altra spinge i dirigenti della società a rivolgersi ad esperti amministrativisti a cui chiedere pareri.
"Pareri- si legge nella comunicazione inviata da Martinelli al municipio gravinese- espressi dal professor Ugo Patroni Griffi e dal professor Ernesto Stichi Damiani in data 16 marzo 2012, 06 aprile 2012 e 29 gennaio 2013, con cui la Consulta dei sindaci ha confermato la volontà di gestire lo sportello unico per le Attività Produttive in forma associata utilizzando il modulo organizzativo della convenzione, e adeguando l'impianto organizzativo della gestione alle indicazioni espresse dalla Corte dei Conti Puglia".
In pratica mentre a Gravina si studiava la materia, gli altri comuni decidevano di andare avanti. Intanto, è bene ricordare che proprio l'amministrazione Valente appena lo scorso luglio ha provveduto ad elargire quasi 19.000 euro (18.870,13, ad essere precisi) quale "compartecipazione Murgia Sviluppo per lo sportello unico".
Nella medesimo provvedimento però, non si fa alcun cenno tanto alla trasformazione della Murgia sviluppo da spa a scarl, quanto alla possibilità di aderire o meno al consorzio. Sulla questione c'è solo la promessa di portare in consiglio comunale la discussione per decidere il da farsi.
Ora, in attesa della convocazione del consiglio, la Murgia sviluppo è tornata a prendere carte e penna e dopo aver inviato altre due sollecitazioni, rimaste evidentemente lettera morta, ha comunicando che "il Comune di Gravina in Puglia, nonostante i numerosi solleciti ricevuti ed impegni assunti, non ha trasmesso alla scrivente la delibera di Consiglio Comunale di approvazione dello schema della Convenzione ex art. 30 del D.Lgs. 2671, comprendente gli atti di approvazione necessari per la sottoscrizione della nuova convenzione per la gestione associata del SUAP del Sistema Murgiano, quale atto espresso relativo all'adeguamento delle procedure SUAP al D.P.R. 16012010 ed alla volontà di gestire in forma associata il servizio SUAP", di conseguenza "il perdurare dell'attuale situazione sta di fatto inficiando il regolare svolgimento delle attività del SUAP".
E ancora: "Tanto premesso, evidenziato, visto e considerato, Murgia Sviluppo S.c.ar.l. a far data dal 21 ottobre conclude il servizio finora fornito, a tutela dei propri legittimi interessi e per non pregiudicare diritti ed aspettative degli operatori economici della Città di Gravina in Puglia".
Prima di chiudere tutte le comunicazioni, c'è spazio per un ultimo invito: "Vogliate, inoltre, attraverso i propri mezzi istituzionali, dare adeguata pubblicità agli operatori economici delle nuove modalità di presentazione e gestione della pratiche SUAP".
Si chiude così, con un annuncio sul portale della Murgia sviluppo Scarl, la vicenda della gestione associata dello sportello per le attività produttive tra il Comune di Gravina e la società Murgia sviluppo, gestore dello sportello Suap per i paesi dell'area murgiana.
Una comunicazione che in questi giorni è stata inviata dal direttore della società con sede ad Altamura, Michele Martinelli, e sottoscritta dal presidente Vincenzo Lorusso, al Comune di Gravina e a tutti gli altri 17 comuni associati, oltre che ad una lunga lista di istituzioni ed enti pubblici tra cui la Prefettura, la Regione Puglia, la Provincia di Bari e le Soprintendenze di Bari e di Taranto.
Il matrimonio tra la società e il comune di Gravina, dunque, non sarà siglato. Del resto la società altamurana dopo aver atteso per due anni un cenno di consenso da parte del Comune per l'adesione e il finanziamento alla nascente "Murgia Sviluppo Scarl" ha deciso di cessare tutti i rapporti con l'ente invitandolo a "provvedere, a proprie cura e spese, al ritiro delle pratiche in istruttoria ed in giacenza presso il nostro Ufficio".
Per capire meglio la vicenda, però, occorre riavvolgere il nastro a tornare indietro di due anni.
Era il 2011 e l'assemblea dei soci di Murgia Sviluppo, in seguito all'approvazione delle nuove norme la gestione degli sportelli Suap, decidono di trasformare la società da Spa a Scarl finanziata interamente da capitale pubblico.
In attesa della decisione finale e della deliberazione definitiva, i dirigenti della società partono alla volta del Ministero dello Sviluppo economico da cui, di li a poco, avranno il placet per la creazione della scarl.
A Gravina intanto, si è appena insediato un nuovo commissario prefettizio, Ciro Trotta, che prima di esprimere il suo consenso decide di coinvolgere la Corte dei conti per valutare la possibilità, per il Comune di Gravina, "di aderire ad una costituenda società consortile a responsabilità limitata a capitale interamente partecipato da enti locali a cui affidare in house le funzioni dello sportello unico delle attività produttive".
Richiesta a cui i giudici contabili rispondono che "le competenze attribuite allo sportello unico costituiscono espressione di funzioni amministrative ed in quanto tali non possono essere attribuite ad un organismo societario di natura consortile riconducibile alla tipologia di consorzi di funzioni". Inoltre, ricordato che "lo sportello unico rappresenta una modalità organizzativa che i Comuni sono tenuti ad adottare per la gestione dei procedimenti amministrativi in materia di attività produttive", si evidenzia che "il DPR 160/2010 stabilisce come i Comuni possono svolgere le funzioni inerenti al Suap in forma singola o associata tra loro ovvero in convenzione con le Camere di Commercio", precisando di "non essere più prevista la possibilità che la gestione dello sportello unico sia affidata al soggetto responsabile del patto territoriale o del contratto d'area eventualmente presente (come è avvenuto nel caso della Murgia Sviluppo spa)".
Un parere,quello dei giudici contabili, che da una parte convince lo stesso commissario Trotta ad esprimere il proprio dissenso al progetto della scarl e dall'altra spinge i dirigenti della società a rivolgersi ad esperti amministrativisti a cui chiedere pareri.
"Pareri- si legge nella comunicazione inviata da Martinelli al municipio gravinese- espressi dal professor Ugo Patroni Griffi e dal professor Ernesto Stichi Damiani in data 16 marzo 2012, 06 aprile 2012 e 29 gennaio 2013, con cui la Consulta dei sindaci ha confermato la volontà di gestire lo sportello unico per le Attività Produttive in forma associata utilizzando il modulo organizzativo della convenzione, e adeguando l'impianto organizzativo della gestione alle indicazioni espresse dalla Corte dei Conti Puglia".
In pratica mentre a Gravina si studiava la materia, gli altri comuni decidevano di andare avanti. Intanto, è bene ricordare che proprio l'amministrazione Valente appena lo scorso luglio ha provveduto ad elargire quasi 19.000 euro (18.870,13, ad essere precisi) quale "compartecipazione Murgia Sviluppo per lo sportello unico".
Nella medesimo provvedimento però, non si fa alcun cenno tanto alla trasformazione della Murgia sviluppo da spa a scarl, quanto alla possibilità di aderire o meno al consorzio. Sulla questione c'è solo la promessa di portare in consiglio comunale la discussione per decidere il da farsi.
Ora, in attesa della convocazione del consiglio, la Murgia sviluppo è tornata a prendere carte e penna e dopo aver inviato altre due sollecitazioni, rimaste evidentemente lettera morta, ha comunicando che "il Comune di Gravina in Puglia, nonostante i numerosi solleciti ricevuti ed impegni assunti, non ha trasmesso alla scrivente la delibera di Consiglio Comunale di approvazione dello schema della Convenzione ex art. 30 del D.Lgs. 2671, comprendente gli atti di approvazione necessari per la sottoscrizione della nuova convenzione per la gestione associata del SUAP del Sistema Murgiano, quale atto espresso relativo all'adeguamento delle procedure SUAP al D.P.R. 16012010 ed alla volontà di gestire in forma associata il servizio SUAP", di conseguenza "il perdurare dell'attuale situazione sta di fatto inficiando il regolare svolgimento delle attività del SUAP".
E ancora: "Tanto premesso, evidenziato, visto e considerato, Murgia Sviluppo S.c.ar.l. a far data dal 21 ottobre conclude il servizio finora fornito, a tutela dei propri legittimi interessi e per non pregiudicare diritti ed aspettative degli operatori economici della Città di Gravina in Puglia".
Prima di chiudere tutte le comunicazioni, c'è spazio per un ultimo invito: "Vogliate, inoltre, attraverso i propri mezzi istituzionali, dare adeguata pubblicità agli operatori economici delle nuove modalità di presentazione e gestione della pratiche SUAP".