La città
Gravina messa a ferro e fuoco dai vandali
Il sindaco Valente per la linea dura. "Chi rompe paga".
Gravina - giovedì 29 agosto 2013
08.56
Tolleranza zero contro i vandali
Alesio Valente si gode le ultime ore di relax prima del rientro a Palazzo di città. Interpellato a proposito degli ultimi episodi vandalici che hanno visto intere zone della città prese d'assalto, non sembra sorpreso: "Lo dico da tempo e ne sono perfettamente convinto: per far funzionare le cose in una città non serve solo una buona amministrazione ma anche i cittadini devono impegnarsi di più". Con riferimento agli ultimi fatti di cronaca, il primo cittadino non pare affatto preoccupato per ciò che sta accadendo: dai furti di piantine agli assalti alle scuole pubbliche sino alle diverse segnalazioni di rifiuti abbandonati in strada, è convinto che siamo "dinanzi al modo di fare di una ristretta minoranza di gente che non ha capito che i beni pubblici non sono terra di nessuno, ma al contrario sono di tutti e quindi vanno rispettai e tutelati da parte di tutti".
E allora cosa fare per scongiurare il ripetersi di simili eventi? "La linea dell'amministrazione comunale è molto chiara", aggiunge Valente: "Tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta le regole e soprattutto chi rompe paga". La linea dura dettata dall'amministrazione si sta concretizzando proprio in questi mesi poiché "abbiamo già avviato una cooperazione con le forze dell'ordine e intensificato i controlli sia in città che nelle campagne. Ovviamente dove ci vengono segnalati delle difficoltà provvederemo a porre riparo e poi proseguiamo nella nostra azione di cambiamento culturale della città che, in quanto tale, impone tempi molto più lunghi".
Intanto però il primo cittadino si dice poco convinto che il problema si possa risolvere seguendo il suggerimento della Confesercenti che aveva proposto campagne di sensibilizzazioni e educazione civica rivolte a tutti i cittadini, poiché "simili iniziative sono uno degli strumenti da adottare, ma non penso che basti".
E allora cosa fare?
Alesio Valente si gode le ultime ore di relax prima del rientro a Palazzo di città. Interpellato a proposito degli ultimi episodi vandalici che hanno visto intere zone della città prese d'assalto, non sembra sorpreso: "Lo dico da tempo e ne sono perfettamente convinto: per far funzionare le cose in una città non serve solo una buona amministrazione ma anche i cittadini devono impegnarsi di più". Con riferimento agli ultimi fatti di cronaca, il primo cittadino non pare affatto preoccupato per ciò che sta accadendo: dai furti di piantine agli assalti alle scuole pubbliche sino alle diverse segnalazioni di rifiuti abbandonati in strada, è convinto che siamo "dinanzi al modo di fare di una ristretta minoranza di gente che non ha capito che i beni pubblici non sono terra di nessuno, ma al contrario sono di tutti e quindi vanno rispettai e tutelati da parte di tutti".
E allora cosa fare per scongiurare il ripetersi di simili eventi? "La linea dell'amministrazione comunale è molto chiara", aggiunge Valente: "Tolleranza zero nei confronti di chi non rispetta le regole e soprattutto chi rompe paga". La linea dura dettata dall'amministrazione si sta concretizzando proprio in questi mesi poiché "abbiamo già avviato una cooperazione con le forze dell'ordine e intensificato i controlli sia in città che nelle campagne. Ovviamente dove ci vengono segnalati delle difficoltà provvederemo a porre riparo e poi proseguiamo nella nostra azione di cambiamento culturale della città che, in quanto tale, impone tempi molto più lunghi".
Intanto però il primo cittadino si dice poco convinto che il problema si possa risolvere seguendo il suggerimento della Confesercenti che aveva proposto campagne di sensibilizzazioni e educazione civica rivolte a tutti i cittadini, poiché "simili iniziative sono uno degli strumenti da adottare, ma non penso che basti".
E allora cosa fare?