cultura
Gravina nella lista “citta’ che legge”
Il sindaco Lagreca: “premiata la crescita culturale del nostro comune”
Gravina - venerdì 3 gennaio 2025
12.28 Comunicato Stampa
"Città che legge" è la qualifica che viene riconosciuta, dal "Centro per il libro e la lettura" e dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani, ad alcune città italiane che attuano sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura, come valore riconosciuto e condiviso. Sono cinque le sezioni in cui è suddiviso l'elenco delle città ammesse, in base al numero di abitanti, e Gravina è entrata in quella dei comuni che vanno dai 15.001 ai 50.000 abitanti.
Una "Città che legge" è tale perché garantisce ai suoi abitanti l'accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospita rassegne o fiere e partecipa a iniziative di promozione della lettura tra diverse istituzioni. Attraverso la qualifica di "Città che legge", il Centro per il libro e la lettura riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane grazie la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. La qualifica è, inoltre, condizione necessaria a partecipare ai bandi di finanziamento di "Città che legge" pubblicati annualmente dal Centro.
Tra essi, "Biblioteche e Comunità", promosso dalla Fondazione "Con il Sud" e dal "Centro per il libro e la lettura", in collaborazione con l'ANCI, che vede la lettura come strumento di integrazione, soprattutto nelle zone interne e periferiche, coinvolgendo persone che vivono situazioni difficili. Fino a un milione di euro le risorse disponibili: 500 mila euro sono messi a disposizione dalla Fondazione "Con il Sud"; gli altri 500 mila euro dal Centro per il libro e la lettura, per puntare a sostenere progetti socio-culturali capaci di integrare l'offerta tradizionale e i servizi al pubblico delle biblioteche comunali delle regioni del Mezzogiorno.
"E' l'ennesimo, lusinghiero traguardo raggiunto da una città che sta crescendo innanzitutto dal punto di vista culturale – è il commento del sindaco Fedele Lagreca - e ha avviato da tempo un percorso virtuoso che passa anche dall'apertura della Biblioteca di Comunità, puntando alla candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Ringrazio gli uffici come sempre attenti e attivi, che ci consentono di ottenere tali obiettivi anche quando si ha poco tempo a disposizione: un lavoro di squadra eccezionale". "Risultati come questi – dichiara il consigliere delegato Ignazio Lovero - ci incoraggiano a fare sempre di più perché Gravina diventi una realtà alla pari di altre, promuovendo la partecipazione dei cittadini. La cultura è opportunità, e Gravina ne sta cogliendo tante. E' una tappa importante di un cammino che proseguirà nei prossimi mesi con altre iniziative che stiamo mettendo in cantiere".
Una "Città che legge" è tale perché garantisce ai suoi abitanti l'accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospita rassegne o fiere e partecipa a iniziative di promozione della lettura tra diverse istituzioni. Attraverso la qualifica di "Città che legge", il Centro per il libro e la lettura riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane grazie la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. La qualifica è, inoltre, condizione necessaria a partecipare ai bandi di finanziamento di "Città che legge" pubblicati annualmente dal Centro.
Tra essi, "Biblioteche e Comunità", promosso dalla Fondazione "Con il Sud" e dal "Centro per il libro e la lettura", in collaborazione con l'ANCI, che vede la lettura come strumento di integrazione, soprattutto nelle zone interne e periferiche, coinvolgendo persone che vivono situazioni difficili. Fino a un milione di euro le risorse disponibili: 500 mila euro sono messi a disposizione dalla Fondazione "Con il Sud"; gli altri 500 mila euro dal Centro per il libro e la lettura, per puntare a sostenere progetti socio-culturali capaci di integrare l'offerta tradizionale e i servizi al pubblico delle biblioteche comunali delle regioni del Mezzogiorno.
"E' l'ennesimo, lusinghiero traguardo raggiunto da una città che sta crescendo innanzitutto dal punto di vista culturale – è il commento del sindaco Fedele Lagreca - e ha avviato da tempo un percorso virtuoso che passa anche dall'apertura della Biblioteca di Comunità, puntando alla candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Ringrazio gli uffici come sempre attenti e attivi, che ci consentono di ottenere tali obiettivi anche quando si ha poco tempo a disposizione: un lavoro di squadra eccezionale". "Risultati come questi – dichiara il consigliere delegato Ignazio Lovero - ci incoraggiano a fare sempre di più perché Gravina diventi una realtà alla pari di altre, promuovendo la partecipazione dei cittadini. La cultura è opportunità, e Gravina ne sta cogliendo tante. E' una tappa importante di un cammino che proseguirà nei prossimi mesi con altre iniziative che stiamo mettendo in cantiere".