La città
Gravina: numerosi cantieri in città
Ripresa dell'edilizia. In alcuni casi disagi per la circolazione
Gravina - lunedì 30 agosto 2021
12.29
Mettiamo subito le cose in chiaro: nessuna contrarietà alle molteplici iniziative di imprenditoria edile che in questo periodo vedono in città un fiorire di cantieri per costruzioni abitative. Tutto legittimo, tutto lecito, tutto moralmente ineccepibile, almeno nella maggior parte dei casi (leggi Silos).
Una città che sembra aver riportato al centro della propria attività economica principale proprio l'edilizia, con cantieri grandi e meno grandi che spuntano come i funghi in ogni dove. Cantieri e lavori che per la loro esecuzione però, spesso, limitano la circolazione dei veicoli sulle strade nei quali sono ubicati, creando in alcune circostanze notevoli disagi alla popolazione, privata di numerosi marciapiedi che sono un ancora di sicurezza che in questi casi viene meno, ma anche per gli automobilisti, costretti a delle vere e proprie gimcane per riuscire ad evitare le strade chiuse dalle autocisterne di calcestruzzo, dai mezzi per il trasporto dei materiali di costruzione o dalle gru che campeggiano e svettano sulla città, facendola da padrone.
Se dal punto di vista turistico (forse qualcuno non se ne sarà accorto) questo proliferare di gru che rappresentano la nuova skyline della città di Gravina non si presenta come un bel biglietto da visita, dall'altro i disagi per la popolazione locale che quotidianamente circola con le proprie vetture per le strade della città sono sempre crescenti e notevoli e stanno iniziando a non essere più sopportabili. Se a questo si aggiunga la chiusura della galleria della statale 96 che ha deviato il traffico all'interno delle arterie principali come via Tripoli, manco a dirla interessata da uno dei tanti cantieri cittadini, bene allora la frittata e fatta. Fino a quando si riuscirà a sopportare tutto ciò? Fino a quando l'interesse privato, che in questo caso lede la libertà degli altri, sarà tollerato dagli automobilisti, sempre più stanchi delle continue chiusure e deviazioni causate dai cantieri edili?
Questo non ci è dato sapere. Ciò che, invece, possiamo affermare con certezza e che i cantieri non si fermano e a giudicare dalle pubblicazioni delle autorizzazioni a chiudere strade per l'esecuzione dei lavori che riempiono le pagine dell'albo pretorio, i disagi continueranno ancora per un bel po' di tempo.
Una città che sembra aver riportato al centro della propria attività economica principale proprio l'edilizia, con cantieri grandi e meno grandi che spuntano come i funghi in ogni dove. Cantieri e lavori che per la loro esecuzione però, spesso, limitano la circolazione dei veicoli sulle strade nei quali sono ubicati, creando in alcune circostanze notevoli disagi alla popolazione, privata di numerosi marciapiedi che sono un ancora di sicurezza che in questi casi viene meno, ma anche per gli automobilisti, costretti a delle vere e proprie gimcane per riuscire ad evitare le strade chiuse dalle autocisterne di calcestruzzo, dai mezzi per il trasporto dei materiali di costruzione o dalle gru che campeggiano e svettano sulla città, facendola da padrone.
Se dal punto di vista turistico (forse qualcuno non se ne sarà accorto) questo proliferare di gru che rappresentano la nuova skyline della città di Gravina non si presenta come un bel biglietto da visita, dall'altro i disagi per la popolazione locale che quotidianamente circola con le proprie vetture per le strade della città sono sempre crescenti e notevoli e stanno iniziando a non essere più sopportabili. Se a questo si aggiunga la chiusura della galleria della statale 96 che ha deviato il traffico all'interno delle arterie principali come via Tripoli, manco a dirla interessata da uno dei tanti cantieri cittadini, bene allora la frittata e fatta. Fino a quando si riuscirà a sopportare tutto ciò? Fino a quando l'interesse privato, che in questo caso lede la libertà degli altri, sarà tollerato dagli automobilisti, sempre più stanchi delle continue chiusure e deviazioni causate dai cantieri edili?
Questo non ci è dato sapere. Ciò che, invece, possiamo affermare con certezza e che i cantieri non si fermano e a giudicare dalle pubblicazioni delle autorizzazioni a chiudere strade per l'esecuzione dei lavori che riempiono le pagine dell'albo pretorio, i disagi continueranno ancora per un bel po' di tempo.