Politica
"Gravina on" volta le spalle a Valente
In consiglio Lupoli dà battaglia ma il 13 porta bene alla maggioranza
Gravina - lunedì 23 dicembre 2019
16.00
Dopo il terrorismo è tempo di ostruzionismo. Nervi tesi in aula consiliare dove nonostante l'aria natalizia non sono mancati momenti di tensione tra maggioranza e opposizione. Dopo le interrogazioni di rito e le frecciatine politiche all'indirizzo del primo cittadino, la discussione è entrata nel vivo con i primi provvedimenti finanziari, ovvero le ratifiche da parte del consiglio comunale alle modifiche di bilancio già approvate dalla giunta.
L'assessore Maria Matera ci prova a chiarire che le variazioni di bilancio si sono rese necessarie per far fronte al pagamento delle parcelle per gli avvocati esterni oltre che ai rimborsi a favore di alcuni cittadini per i tributi non dovuti e per pagare le spese di affrancazione delle raccomandate necessarie ad inviare le sanzioni amministrative.
Una spiegazione che non tranquillizza l'aula dove, invece, tra i consiglieri inizia una discussione certosina sulla differenza tra "sanatoria" o "ratifica" del provvedimento. Al momento del voto il gruppo di Gravina on vota sfavorevolmente "perché nessuno ha saputo ben spiegare cosa stiamo votando" attacca la consigliera Mariella Lupoli eccezionalmente preparata su leggi, regolamenti e Tuel. La maggioranza prova a chiudere la partita in poche battute sfruttando la disponibilità degli assessori (tutti presenti in aula) e dirigenti.
Dai banchi della minoranza, invece, piovono domande, richieste di chiarimento, reclami e istanze di anticipazione dei punti relativi alle mozioni plastic free, l'utilizzo dle personale della Difesa nella pubblica amministrazione e cda della Fondazione continuando a chiedere la presenza del presidente dell'Ente Mario Burdi sino al punto relativo al contenzioso tra il comune e la famiglia Patimo.
Richieste tutte rispedite al mittente con 13 voti sfavorevoli e 11 favorevoli mentre dai banchi della giunta arriva una voce fuori campo: "E' ostruzionismo. E' evidente".
La discussione continua con le altre variazioni di bilancio ma il dibattito somiglia sempre più ad una seduta di laurea in economia e commercio tra tecnicismi, norme e alzate di spalle.
L'assessore Maria Matera ci prova a chiarire che le variazioni di bilancio si sono rese necessarie per far fronte al pagamento delle parcelle per gli avvocati esterni oltre che ai rimborsi a favore di alcuni cittadini per i tributi non dovuti e per pagare le spese di affrancazione delle raccomandate necessarie ad inviare le sanzioni amministrative.
Una spiegazione che non tranquillizza l'aula dove, invece, tra i consiglieri inizia una discussione certosina sulla differenza tra "sanatoria" o "ratifica" del provvedimento. Al momento del voto il gruppo di Gravina on vota sfavorevolmente "perché nessuno ha saputo ben spiegare cosa stiamo votando" attacca la consigliera Mariella Lupoli eccezionalmente preparata su leggi, regolamenti e Tuel. La maggioranza prova a chiudere la partita in poche battute sfruttando la disponibilità degli assessori (tutti presenti in aula) e dirigenti.
Dai banchi della minoranza, invece, piovono domande, richieste di chiarimento, reclami e istanze di anticipazione dei punti relativi alle mozioni plastic free, l'utilizzo dle personale della Difesa nella pubblica amministrazione e cda della Fondazione continuando a chiedere la presenza del presidente dell'Ente Mario Burdi sino al punto relativo al contenzioso tra il comune e la famiglia Patimo.
Richieste tutte rispedite al mittente con 13 voti sfavorevoli e 11 favorevoli mentre dai banchi della giunta arriva una voce fuori campo: "E' ostruzionismo. E' evidente".
La discussione continua con le altre variazioni di bilancio ma il dibattito somiglia sempre più ad una seduta di laurea in economia e commercio tra tecnicismi, norme e alzate di spalle.