La città
Gravina partecipa al bando “GenereinComune”
Iniziative per le pari opportunità
Gravina - venerdì 10 marzo 2023
10.00
Nemmeno il tempo di approvare il regolamento per la consulta delle pari opportunità, che l'amministrazione comunale si mette a lavoro e partecipa all'avviso pubblico "GenereinComune". Una iniziativa promossa dall'Anci, l'associazione dei Comuni, finalizzata alla presentazione di proposte progettuali con l'obiettivo di attuare la parità di genere in comuni pilota della Puglia.
Un bando che nasce dalla convenzione con la Regione Puglia che attraverso l'Agenda di Genere intende perseguire la parità di genere: "un obiettivo di perequazione economica e sociale in grado di produrre effetti positivi e circolari non solo sulla vita delle donne e uomini di Puglia ma per la comunità nel suo complesso".
La partecipazione all'avviso "Comune in Genere" da parte dell'amministrazione comunale gravinese nasce dalla necessità – si legge nel deliberato- "di proporre strategie, indirizzi, metodologie, interventi ed azioni generali e specifiche, diretti a realizzare la parità fra uomini e donne, attraverso l'attuazione del principio di pari opportunità e di parità di genere, condividendo le linee programmatiche e strategiche stabilite della Regione Puglia in tale materia".
Il Comune di Gravina ambisce ad essere annoverato tra i 60 centri della Puglia ammessi al bando "GenereinComune" attraverso la proposta progettuale "Diversità di Genere- parità di Diritti", che riguarda l'Area della Formazione ed è finalizzato "a promuovere la formazione dei dipendenti pubblici, degli amministratori locali, dei componenti dei comitati unici di garanzia e degli organismi di parità all'interno del Comune di Gravina affinché il principio delle pari opportunità possa poi essere traslato in ogni singola azione e iniziativa verso la popolazione".
In pratica lo scopo del progetto è quello di "formare gli addetti ai lavori per promuovere una vera rivoluzione culturale; acquisire tecniche e metodi di azione in linea con le disposizioni europee e regionali; conoscere i principi del gender mainstreaming in termini sociali, giuridici, economici; rinforzare la rete tra il Comune e le associazioni del territorio impegnate nel tema della parità di genere; mettere la Consulta per le pari opportunità al centro di un percorso di crescita condivisa tra amministrazione comunale, enti pubblici ed enti del terzo settore".
Obiettivo perseguibile attraverso l'organizzazione di due momenti formativi in collaborazione con Enti di formazione e/o Fondazioni che, a livello nazionale, promuovono iniziative formative di grande rilievo. Ma anche- continuano da Palazzo di città- "da momenti pratici in cui le partecipanti costituiranno gruppi attivi di lavoro il cui fine ultimo sarà quello di elaborare proposte concrete e fattibili, volte a promuovere la cittadinanza attiva delle donne e attivare progetti realmente inclusivi nella vita sociale ed economica di Gravina".
Un bando che nasce dalla convenzione con la Regione Puglia che attraverso l'Agenda di Genere intende perseguire la parità di genere: "un obiettivo di perequazione economica e sociale in grado di produrre effetti positivi e circolari non solo sulla vita delle donne e uomini di Puglia ma per la comunità nel suo complesso".
La partecipazione all'avviso "Comune in Genere" da parte dell'amministrazione comunale gravinese nasce dalla necessità – si legge nel deliberato- "di proporre strategie, indirizzi, metodologie, interventi ed azioni generali e specifiche, diretti a realizzare la parità fra uomini e donne, attraverso l'attuazione del principio di pari opportunità e di parità di genere, condividendo le linee programmatiche e strategiche stabilite della Regione Puglia in tale materia".
Il Comune di Gravina ambisce ad essere annoverato tra i 60 centri della Puglia ammessi al bando "GenereinComune" attraverso la proposta progettuale "Diversità di Genere- parità di Diritti", che riguarda l'Area della Formazione ed è finalizzato "a promuovere la formazione dei dipendenti pubblici, degli amministratori locali, dei componenti dei comitati unici di garanzia e degli organismi di parità all'interno del Comune di Gravina affinché il principio delle pari opportunità possa poi essere traslato in ogni singola azione e iniziativa verso la popolazione".
In pratica lo scopo del progetto è quello di "formare gli addetti ai lavori per promuovere una vera rivoluzione culturale; acquisire tecniche e metodi di azione in linea con le disposizioni europee e regionali; conoscere i principi del gender mainstreaming in termini sociali, giuridici, economici; rinforzare la rete tra il Comune e le associazioni del territorio impegnate nel tema della parità di genere; mettere la Consulta per le pari opportunità al centro di un percorso di crescita condivisa tra amministrazione comunale, enti pubblici ed enti del terzo settore".
Obiettivo perseguibile attraverso l'organizzazione di due momenti formativi in collaborazione con Enti di formazione e/o Fondazioni che, a livello nazionale, promuovono iniziative formative di grande rilievo. Ma anche- continuano da Palazzo di città- "da momenti pratici in cui le partecipanti costituiranno gruppi attivi di lavoro il cui fine ultimo sarà quello di elaborare proposte concrete e fattibili, volte a promuovere la cittadinanza attiva delle donne e attivare progetti realmente inclusivi nella vita sociale ed economica di Gravina".