.jpg)
La città
Gravina pronta a candidarsi al bando per la RER
La Giunta dà mandato agli uffici per preparare gli atti di partecipazione all’avviso pubblico regionale
Gravina - sabato 1 marzo 2025
Ben 5 miliardi e 500milioni di euro messi a disposizione della Regione Puglia per l'attuazione della Rete Ecologica Regionale. Un programma che inquadra una serie di progettualità finalizzate alla realizzazione di interventi di infrastrutturazione verde del territorio.
L'obiettivo dell'ente regionale è quello di selezionare proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di "sistemi connessi di aree naturali e seminaturali in grado di coniugare gli aspetti ambientali, attraverso la salvaguardia e l'incremento della qualità ecologica e dei livelli di biodiversità degli elementi del reticolo idrografico pugliese, e gli aspetti paesaggistici, creando corridoi ecologici in grado di contrastare i processi di frammentazione del territorio e di salvaguardare il mosaico paesistico regionale".
Gli interventi -secondo quanto previsto dalla Regione- devono essere realizzati esclusivamente su aree del patrimonio pubblico come "Fiumi torrenti e corsi d'acqua pubblici"; "Reticolo idrografico della Rete Ecologica Regionale"; "Lame e gravine", "Aree umide"; "Testimonianze della stratificazione insediativa: Aree appartenenti alla rete dei tratturi".
Una opportunità che la città di Gravina deve cogliere al volo, "al fine di migliorare la resilienza del territorio e rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane e ridurre tutte le forme di inquinamento".
Anche alla luce degli altri interventi che stanno interessando la città, come il recupero dei percorsi naturalistici delle Vie dell'acqua e del Sacro; o il potenziamento dell'impianto di risalita attraverso il recupero ed il riutilizzo delle acque reflue del rione Piaggio e l'accessibilità e la fruizione de "La Gravina" dello stesso rione. E così questo nuovo finanziamento potrebbe essere utilizzato per opere in continuità con quanto già realizzato.
Ragione questa che ha spinto la giunta Lagreca ha dare mandato al Dirigente della Direzione Area Tecnica Lavori Pubblici, affinché ponga in essere tutte le procedure utili ed atte alla presentazione di idonea candidatura all'avviso pubblico regionale.
L'obiettivo dell'ente regionale è quello di selezionare proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di "sistemi connessi di aree naturali e seminaturali in grado di coniugare gli aspetti ambientali, attraverso la salvaguardia e l'incremento della qualità ecologica e dei livelli di biodiversità degli elementi del reticolo idrografico pugliese, e gli aspetti paesaggistici, creando corridoi ecologici in grado di contrastare i processi di frammentazione del territorio e di salvaguardare il mosaico paesistico regionale".
Gli interventi -secondo quanto previsto dalla Regione- devono essere realizzati esclusivamente su aree del patrimonio pubblico come "Fiumi torrenti e corsi d'acqua pubblici"; "Reticolo idrografico della Rete Ecologica Regionale"; "Lame e gravine", "Aree umide"; "Testimonianze della stratificazione insediativa: Aree appartenenti alla rete dei tratturi".
Una opportunità che la città di Gravina deve cogliere al volo, "al fine di migliorare la resilienza del territorio e rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane e ridurre tutte le forme di inquinamento".
Anche alla luce degli altri interventi che stanno interessando la città, come il recupero dei percorsi naturalistici delle Vie dell'acqua e del Sacro; o il potenziamento dell'impianto di risalita attraverso il recupero ed il riutilizzo delle acque reflue del rione Piaggio e l'accessibilità e la fruizione de "La Gravina" dello stesso rione. E così questo nuovo finanziamento potrebbe essere utilizzato per opere in continuità con quanto già realizzato.
Ragione questa che ha spinto la giunta Lagreca ha dare mandato al Dirigente della Direzione Area Tecnica Lavori Pubblici, affinché ponga in essere tutte le procedure utili ed atte alla presentazione di idonea candidatura all'avviso pubblico regionale.