La città
Gravina racconta la storia di Samba
La città scelta ancora come location cinematografica
Gravina - lunedì 25 luglio 2022
Gravina nuovamente pronta per fare da sfondo alle storie raccontate dal cinema. Questa volta la città si presta per un film del regista Alfonso Bergamo, che proprio a Gravina è venuto a fare un sopralluogo, insieme al Produttore Giangi Foschini per la sua prossima fatica cinematografica. Un'opera di cinema impegnato e di alta valenza sociale che vedrà come protagonista Samba Ndiaye, un ragazzo senegalese con la sua esperienza, le sue speranze e le difficoltà incontrate per realizzare i suoi sogni. La storia di Samba è una storia come tante, che intende indagare sul rapporti che si instaurano tra la comunità locale e chi giunge qui da noi sperando in una vita migliore. Una indagine sulla capacità di accogliere gli stranieri della Puglia e della comunità gravinese in particolare, con la città di Gravina che non sarà solo spettatrice privilegiata della storia, ma che ne sarà in qualche modo protaganista con la sua capacità di accoglie il viaggiatore e di ospitare "l'altro".
Il tutto prende spunto da una parola "Teranga": un termine Senegalese che non ha un corrispettivo nella nostra lingua, ma che racchiude un concetto universale. Teranga rappresenta il rispetto, la cortesia, la gioia di ricevere un ospite, e il desiderio di poter donare a questo ospite qualcosa, senza nulla in cambio. Forse la parola che più si avvicina è solidarietà ad un livello assoluto.
E così per raccontare questa storia insieme a Bergamo e Foschini, a Gravina si sono ritrovati l'aiuto Regista Luca Ferdinandi, l'attore Mario Paradiso Jr. e l'attrice Elena Romagnoli, accompagnati in questo viaggio tra passato e futuro dall'artista e fotografo gravinese Lorenzo Ciaccia.
Il sopralluogo ha inetressato alcuni dei punti più caratteristici e suggestivi della città e dei suoi dintorni: la chiesa di san Giovanni in Battista in sant'Agostino, il Ponte Madonna della Stella, la zona archeologica di Botromagno e la sua campagna che circonda la città.
Un progetto cinematografico firmato da Bergamo (in collaborazione con il suo International First Team), e Prodotto da Foschini (con la GiKa Productions srl), girato interamente nella città di Gravina, con protagonista lo stesso Samba Ndiaye, che racconterà la sua storia. Il giovane senegalese vanta già esperienze cinematografiche e televisive (ha partecipato alla Tredicesima edizione del Grande Fratello), ma questa sarà la prima occasione per raccontare sprazzi della sua lunga, tortuosa e meravigliosa storia.
Il tutto prende spunto da una parola "Teranga": un termine Senegalese che non ha un corrispettivo nella nostra lingua, ma che racchiude un concetto universale. Teranga rappresenta il rispetto, la cortesia, la gioia di ricevere un ospite, e il desiderio di poter donare a questo ospite qualcosa, senza nulla in cambio. Forse la parola che più si avvicina è solidarietà ad un livello assoluto.
E così per raccontare questa storia insieme a Bergamo e Foschini, a Gravina si sono ritrovati l'aiuto Regista Luca Ferdinandi, l'attore Mario Paradiso Jr. e l'attrice Elena Romagnoli, accompagnati in questo viaggio tra passato e futuro dall'artista e fotografo gravinese Lorenzo Ciaccia.
Il sopralluogo ha inetressato alcuni dei punti più caratteristici e suggestivi della città e dei suoi dintorni: la chiesa di san Giovanni in Battista in sant'Agostino, il Ponte Madonna della Stella, la zona archeologica di Botromagno e la sua campagna che circonda la città.
Un progetto cinematografico firmato da Bergamo (in collaborazione con il suo International First Team), e Prodotto da Foschini (con la GiKa Productions srl), girato interamente nella città di Gravina, con protagonista lo stesso Samba Ndiaye, che racconterà la sua storia. Il giovane senegalese vanta già esperienze cinematografiche e televisive (ha partecipato alla Tredicesima edizione del Grande Fratello), ma questa sarà la prima occasione per raccontare sprazzi della sua lunga, tortuosa e meravigliosa storia.