La città
Gravina set cinematografico per Marco Tullio Giordana
Una produzione televisiva tratta da una storia vera. Martedì 13 gennaio al via i casting
Gravina - giovedì 8 gennaio 2015
9.48
Oramai è questione di poche settimane. Dopo "Pane e Libertà", "Appartamento ad Atene" e "Genesi", Gravina, con il suo centro storico ma anche le sue campagne, torna a fare da palcoscenico ad una nuova produzione televisiva. Cominceranno a fine gennaio le riprese del film televisivo "Se ti diranno di me" scritto e diretto da Marco Tullio Giordana già autore e regista de "I cento pasi" "La meglio gioventù" e "Quando sei nato non puoi più nasconderti".
Il film prodotto per la Rai dalla Bibi Film Tv e sostenuto da Apulia Film Commission sarà girato tra Bari e Gravina. La serie televisiva di due puntate è ispirata alla tragica storia di Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa dall'ex marito mafioso. Grazie alle sue rivelazioni, la sezione antimafia calabrese riuscì a sgominare un'intera organizzazione mafiosa. La donna, fu ammessa già nel 2002 al programma di protezione dei testimoni di giustizia insieme alla figlia Denise e trasferita a Campobasso. Estromessa dal programma nel 2006 perché l'apporto dato non era stato significativo, la donna si rivolge prima al TAR, che le diede torto, e poi al Consiglio di Stato. Nel dicembre del 2007 venne riammessa al programma, ma nell'aprile del 2009, pochi mesi prima della sua scomparsa, decise all'improvviso di rinunciare volontariamente a ogni tutela. Nel novembre dello stesso anno, attirata con una scusa dall'ex compagno, capo dell'organizzazione, fu rapita e uccisa.
Il suo impegno e il suo sacrificio vengono ricordati ogni anno il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell'Impegno di Libera.
Marco Tullio Giordana torna dunque a misurarsi con una produzione di alto impegno civile e sociale, e lo farà attraverso i volti di tanti attori pugliesi come Vanessa Scalera che interpreterà Lea Garofalo. Con lei, tra gli altri, Linda Caridi, Carlo Alessio Praticò, Floriano Mauro Conte e Santina Matilde Piana.
In attesa del primo ciak, martedì 13 gennaio, presso Officine culturali, dalle ore 10.00 alle 13.30 e dalle ore 14.30 alle 18.00 partiranno i primi casting per cercare ruoli secondari e comparse. Tutti gli interessati dovranno presentarsi muniti di fotocopia di codice fiscale, documento d'identità, eventuale permesso di soggiorno, copia codice iban.
Il film prodotto per la Rai dalla Bibi Film Tv e sostenuto da Apulia Film Commission sarà girato tra Bari e Gravina. La serie televisiva di due puntate è ispirata alla tragica storia di Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa dall'ex marito mafioso. Grazie alle sue rivelazioni, la sezione antimafia calabrese riuscì a sgominare un'intera organizzazione mafiosa. La donna, fu ammessa già nel 2002 al programma di protezione dei testimoni di giustizia insieme alla figlia Denise e trasferita a Campobasso. Estromessa dal programma nel 2006 perché l'apporto dato non era stato significativo, la donna si rivolge prima al TAR, che le diede torto, e poi al Consiglio di Stato. Nel dicembre del 2007 venne riammessa al programma, ma nell'aprile del 2009, pochi mesi prima della sua scomparsa, decise all'improvviso di rinunciare volontariamente a ogni tutela. Nel novembre dello stesso anno, attirata con una scusa dall'ex compagno, capo dell'organizzazione, fu rapita e uccisa.
Il suo impegno e il suo sacrificio vengono ricordati ogni anno il 21 marzo nella Giornata della Memoria e dell'Impegno di Libera.
Marco Tullio Giordana torna dunque a misurarsi con una produzione di alto impegno civile e sociale, e lo farà attraverso i volti di tanti attori pugliesi come Vanessa Scalera che interpreterà Lea Garofalo. Con lei, tra gli altri, Linda Caridi, Carlo Alessio Praticò, Floriano Mauro Conte e Santina Matilde Piana.
In attesa del primo ciak, martedì 13 gennaio, presso Officine culturali, dalle ore 10.00 alle 13.30 e dalle ore 14.30 alle 18.00 partiranno i primi casting per cercare ruoli secondari e comparse. Tutti gli interessati dovranno presentarsi muniti di fotocopia di codice fiscale, documento d'identità, eventuale permesso di soggiorno, copia codice iban.