La città
GravinainMovimento prende posizione in merito all’ufficio tecnico
Il documento del 21 giugno 2011: il punto di partenza. "I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione" – le parole di Marchetti
Gravina - martedì 12 luglio 2011
18.57
GravinainMovimento si esprime in relazione a quella che è la situazione dell'ufficio tecnico di Gravina. Partendo dal documento sottoscritto da parte dei tecnici ed operatori del settore edile del Comune di Gravina in P., nell'incontro tenutosi il 21 giugno presso la sala consiliare del Comune di Gravina tra gli stessi tecnici e l'amministrazione comunale, il movimento politico afferma: "Se è vero quello che dicono i tecnici nel documento del 21 giugno, c'è qualcosa che non va nell'ufficio tecnico".
Nel documento su citato veniva contestato al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco ed in particolar modo al Dirigente dell'Ufficio Servizi Tecnici, l'operato dell'Ufficio tecnico per i seguenti motivi:
a) L'assenza di collaborazione tra gli uffici del settore tecnico e quindi tra i funzionari, i responsabili ed i relativi tecnici ed istruttori, denotata dalla mancanza di regole e norme tecniche definitive, e soprattutto uguali per tutti, senza alcuna discrezionalità e/o diversa interpretazione dipendente dal richiedente, dal tecnico incaricato e/o dal politico di turno.
b) L'assenza di fiducia tra il dirigente ed i funzionari e/o responsabili degli Uffici, al punto da non consentire a questi ultimi, di svolgere le relative mansioni, poiché qualsiasi richiesta e/o istanza, deve essere necessariamente rivalutata, revisionata ed a volte anche stravolta dallo stesso dirigente, che esprime parere distinti e diversi, senza alcuna logica normativa da seguire per tutte le pratiche, al punto che i relativi impiegati non riescono a dare risposte e soluzioni concrete alle varie pratiche edilizie ;
c) Il completo blocco dei permessi di costruire, privilegiandone solamente alcuni, solo se gli stessi sono fortemente voluti dagli Uffici o da alcuni tecnici e/o politici;
d) La poca informazione sulle Agibilità e/o Abitabilità ed i Condoni in Edilizia considerate la peste cartacea dell'Ufficio Tecnico, dato che nessuno sa niente, ne vuole sapere nulla e nessuno e nessuno sa chi potrebbero essere i relativi responsabili, al punto che le stesse pratiche sembrano essere quasi estranee agli stessi uffici e non di loro competenza.
Il Presidente Michele Marchetti scrive: "Leggendo il documento viene da pensare che dirigenti, funzionari e dipendenti continuano a vivere in un sistema organizzativo…. dove "il Principe" deteneva ogni potere" e conclude recitando l'articolo 98 della nostra Costituzione che recita "i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione ovvero di tutto il popolo".
Dunque, GravinainMovimento invita il Dirigente a dare seguito alle giuste richieste formulate dai tecnici, dal rispetto dell'esame delle pratiche in ordine cronologico, all'esaminare nel più presto possibile le pratiche in attesa del relativo parere dell'Ufficio Tecnico per l'approvazione dei vari progetti finanziabili dai vari enti e qualora ciò non fosse possibile, lo invita ad andare a casa.
Nel documento su citato veniva contestato al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco ed in particolar modo al Dirigente dell'Ufficio Servizi Tecnici, l'operato dell'Ufficio tecnico per i seguenti motivi:
a) L'assenza di collaborazione tra gli uffici del settore tecnico e quindi tra i funzionari, i responsabili ed i relativi tecnici ed istruttori, denotata dalla mancanza di regole e norme tecniche definitive, e soprattutto uguali per tutti, senza alcuna discrezionalità e/o diversa interpretazione dipendente dal richiedente, dal tecnico incaricato e/o dal politico di turno.
b) L'assenza di fiducia tra il dirigente ed i funzionari e/o responsabili degli Uffici, al punto da non consentire a questi ultimi, di svolgere le relative mansioni, poiché qualsiasi richiesta e/o istanza, deve essere necessariamente rivalutata, revisionata ed a volte anche stravolta dallo stesso dirigente, che esprime parere distinti e diversi, senza alcuna logica normativa da seguire per tutte le pratiche, al punto che i relativi impiegati non riescono a dare risposte e soluzioni concrete alle varie pratiche edilizie ;
c) Il completo blocco dei permessi di costruire, privilegiandone solamente alcuni, solo se gli stessi sono fortemente voluti dagli Uffici o da alcuni tecnici e/o politici;
d) La poca informazione sulle Agibilità e/o Abitabilità ed i Condoni in Edilizia considerate la peste cartacea dell'Ufficio Tecnico, dato che nessuno sa niente, ne vuole sapere nulla e nessuno e nessuno sa chi potrebbero essere i relativi responsabili, al punto che le stesse pratiche sembrano essere quasi estranee agli stessi uffici e non di loro competenza.
Il Presidente Michele Marchetti scrive: "Leggendo il documento viene da pensare che dirigenti, funzionari e dipendenti continuano a vivere in un sistema organizzativo…. dove "il Principe" deteneva ogni potere" e conclude recitando l'articolo 98 della nostra Costituzione che recita "i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione ovvero di tutto il popolo".
Dunque, GravinainMovimento invita il Dirigente a dare seguito alle giuste richieste formulate dai tecnici, dal rispetto dell'esame delle pratiche in ordine cronologico, all'esaminare nel più presto possibile le pratiche in attesa del relativo parere dell'Ufficio Tecnico per l'approvazione dei vari progetti finanziabili dai vari enti e qualora ciò non fosse possibile, lo invita ad andare a casa.