Territorio
Grottelline, il MiBACT dichiara l'interesse culturale del sito
Legambiente: "L'area, inadeguata ad ospitare una discarica di rifiuti"
Gravina - martedì 22 novembre 2016
8.54 Comunicato Stampa
"A confermare la valenza storica e architettonica di Grottelline, in agro di Spinazzola, che ancora oggi rischia di ospitare un impianto di rifiuti, arriva la decisione del Ministero che dichiara l'interesse culturale del sito. La discarica, infatti, ricadrebbe a pochi passi da masserie storiche, da un sito del Neolitico risalente a circa 8 mila anni fa e da un complesso rupestre". Commenta così Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, la decisione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
In particolare, il Ministero ha ritenuto di dichiarare di interesse culturale il sistema composto da Masseria Grottelline, Masseria Salomone e il percorso della lama che le mette in diretta comunicazione. Infatti lungo il profondo solco della lama si sono sviluppati ben 15 complessi rupestri in un'età compresa fra il Neolitico e il Medioevo che abbracciano i territori di Poggiorsini e Spinazzola.
"L'eventuale realizzazione della discarica rischia, inoltre, di compromettere una zona ricca di biodiversità, perciò chiediamo al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Puglia di ampliare l'estensione della zona SIC-ZPS "Murgia Alta" al fine di tutelare due specie protette quali il falco Lanario e il falco Grillaio" conclude Tarantini.
In particolare, il Ministero ha ritenuto di dichiarare di interesse culturale il sistema composto da Masseria Grottelline, Masseria Salomone e il percorso della lama che le mette in diretta comunicazione. Infatti lungo il profondo solco della lama si sono sviluppati ben 15 complessi rupestri in un'età compresa fra il Neolitico e il Medioevo che abbracciano i territori di Poggiorsini e Spinazzola.
"L'eventuale realizzazione della discarica rischia, inoltre, di compromettere una zona ricca di biodiversità, perciò chiediamo al Ministero dell'Ambiente e alla Regione Puglia di ampliare l'estensione della zona SIC-ZPS "Murgia Alta" al fine di tutelare due specie protette quali il falco Lanario e il falco Grillaio" conclude Tarantini.